Passo di Monscera e anticima del Pioltone

Questa domenica non si voleva faticare molto, ma la voglia di andare in montagna e ammirare il cielo azzurro che in pianura non esiste quasi mai, era tanta. Quindi andiamo in Val Bognanco che oggi era abbastanza affollata, ma essendo anche molto ampia siamo riusciti comunque a goderci un bel po' di tranquillità.
Lasciata l'auto a San Bernardo ci dirigiamo verso il Rifugio Gattascosa seguendo la super traccia, la neve era molto dura e la traccia era percorribile anche senza ciaspole al mattino. Raggiunto il rifugio il vento si fa sentire e dopo una pausa bevanda ci incamminiamo verso il Passo di Monscera dove siamo accolti da un bellissimo panorama (peccato il pilone dell'energia elettrica) ma anche da un vento fortissimo. La neve era durissima e i forti venti di questi giorni hanno spazzato via gran parte della neve sul Pizzo Pioltone. La voglia di salire è tanta, ma il vento è troppo forte, decido comunque di salire sull'anticima dove è riposta una piccola croce e fare qualche foto al panorama super. Mentre salgo la neve è durissima con tratti di ghiaccio e le ciaspole non fanno una gran presa. Un paio di persone salgono con i ramponi senz'altro utili in questa occasione e qualche ardito scialpinista sale verso la cima. Arrivo all'anticima e faccio foto, il vento e fortissimo e non riesco a tenere ferma la macchina fotografica. Dopo qualche scatto decido di scendere, proseguire non se ne parla, ci vogliono i ramponi. La discesa è stata un po' schifosa, le ciaspole non tenevano un gran che, allora decido di toglierle e scendere con gli scarponi facendomi i gradini considerando il ridicolo strato di neve.... morale era talmente dura che gli facevo solo carezze... fermo come un equilibrista sul pendio ghiacciato cerco di fare i quattro passi che mi portano in un posto più sicuro, sui sassi. Beh ci ho messo quasi dieci minuti prima che riuscissi  a mettermi al sicuro per rimettere le ciaspole e scendere con un minimo di grip garantito!!!
Ridisceso e ricongiuntomi con mia moglie scendiamo dalla parte opposta e passiamo per l'alpe Monscera e per l'Alpe Paione e per evitare la noiosa strada seguiamo la traccia che scende diretta nel bellissimo bosco di abeti, circondati dalle tracce delle lepri... qui eravamo solo noi e ci siamo goduti il silenzio del bosco.
Arrivati a San Bernardo, ci siamo mangiati un panino gigante e una buona birra per concludere la bella giornata.