Grigna Settentrionale 2410 (via invernale)
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periodo infernale pregno di impegni lavorativi...debbo respingere inviti di amici e la forte attrattiva del richiamo della montagna...poi ci si mette anche il tempo e allora...
...la sveglia suona alle cinque...sbirciata dalle imposte e la smania mi fa vedere improbabli stelle nel cielo...dentro o fuori!!!
...chiaramente, FUORI...mi gioco la carta Grignone in solitaria, con qualunque meteo ed in qualunque modo...
...raggiungo Balisio e la nota Cappelletta del Sacro Cuore quota 830 (superato Ballabio, subito dopo distributore Tamoil, svolta a dx direzione Grassi Lunghi)...07.30 muovo i primi passi in direzione Rifugio Brioschi...cielo copertissimo ed, a sprazzi, lieve pioggia gelata...
...si parte con gran carrettiera agevole e molto intuitiva attraverso noccioli in direzione Pialeral...successivamente l'impegno aumenta e si prende a salire con più decisione in gran faggeto con bellissimo quanto insidiosissimo tappeto rosso (siamo nel Bosco della Costa Reor quota 1200)...
...al primo diradar degli alberi spazi erbosi aperti ci introducono al Pialeral (1370)...
...pochi attimi di respiro e le paline prendono ad indicare Grignone/Rifugio Brioschi 2ore e 30...
...altra impennata e, giunti ai Comolli, quota 1635, attacco la variante ''invernale''...
...di qui in poi fatica pura...due impennate in rapida successione...la prima mi porta al Bivacco Riva-Girani (1850) da dove, in presenza di abbondante neve, calzo i ramponi...la seconda, tostissima, fino alla cresta (2280) che collega la Grigna al Pizzo della Pieve...il freddo e le raffiche di vento gelido aumentano...la visibilità è ridottissima...quanto basta per intravedere le paline poste a segnar il tragitto in salita...diciamo che avrei potuto essere sull'Everest e sarebbe stata la medesima cosa...non importa...oggi non cercavo i panorami ma avevo bisogno di stare con la montagna e con me stesso...il passaggio in cresta apocalittico ma entusiasmante...temperatura -4°!!!...
...ecco la croce di vetta (2410) o forse scultura di ghiaccio...pochi metri a scendere e dentro al confortevolissimo Rifugio Brioschi per una tazza di brodo caldo e due chiacchiere coi rifugisti...
P.S. oggi non ho fotografie...non ne ho avuta la forza e la voglia...ero concentrato sul portare avanti le gambe ed a mettere i piedi al sicuro...sinceramente poi, non avrei saputo cosa fotografare perchè la visibilita circostante, dai 1800 in su, mi permetteva un raggio di visuale di una ventina di metri massimo...
...ciao e, oggi, grazie Grignone...
Luca
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zar

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Kommentare (6)