P.zo dei 4 pilastri (2439 m) da Agarina
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Dopo una settimana di navigazione senza vedere una montagna in lontananza è giunto il momento di tornare alle amate alture ossolane, riparto quindi con un’escursione con uno sviluppo e dislivello piuttosto contenuti ma con una tosta salita.
La cima in questione è Il P.zo dei 4 pilastri, una bella vetta erbosa molto panoramica, posizionata sopra l'Alpe Agarina, quotata sulle carte topografiche ma non nominata.
Considerate le alte temperature decido di partire di buon mattino dall’amena Agarina(1200 m); il primo tratto di salita consiste nel percorrere l’erto sentiero che tocca le varie baite dislocate nel prato della Motta, successivamente sempre su pendenza sostenuta si entra nella pineta percorrendo un marcato sentiero fino a sbucare nella minuscola radura dov’è ubicata la Baita Albino con annessa una fontanella.
Ancora un breve tratto di bosco e sbuco alla Colmine Piana siamo attorno ai 1700 m, finalmente il tasso di umidità diminuisce e l’aria fresca contribuisce ad una migliore respirazione, inoltre il lontananza vedo la meta e questo aiuta il morale infatti aumento il passo. Poco dopo aver intersecato il sentiero proveniente da Coipo, raggiungo l’Alpe Loccia, successivamente affronto la suggestiva mulattiera degli Scopelli, che tagliando tutto il versante dirupato conduce alla Cappella della Croce. In questo punto posso assistere alla spettacolare azione di caccia di una coppia di aquile ai danni delle marmotte, che consiste in un volo radente a livello del terreno, dove una proviene dal versante opposte all’altra creando grande scompiglio tra i roditori che si avvisano tra loro a suon di fischi. Riparto quindi alla volta della cima affrontando il tratto di maggior pendenza su percorso libero cercando di mantenere la dorsale. Giunto all’apice purtroppo causa foschia persistente non posso godere del meritato panorama, intanto dal versante Valle Antigorio delle grida richiamano la mia attenzione, riguardano i pastori che stanno monticando gli armenti diretti in Valle Cravariola. Per un breve istante ho la tentazione di salire anche il vicino P.zo Cortefreddo, ma desisto siccome ho deciso di essere a casa per pranzo, inoltre non posso di certo sottrarmi dall’appuntamento con il vicino Lago di Matogno e la sottostante Alpe Lago, luoghi a me cari che raggiungo velocemente. Tappa obbligata caffè da Illary e saluto gli amici, ora scendo dal versante diverso a quello di salita toccando l’Alpe Ratagina e Alpe Nocca dopo di che con breve risalita giungo alla Cappella delle Scale. Dopo avere scattato una foto mi appresto ad affrontare il ripido tratto finale scalinato che scende in Agarina ma, a causa dell’erba alta, il proverbiale sesto senso mi induce a sondare con il bastoncino un eventuale pericolo, fortunatamente l’azione mi impedisce di calpestare un’aspide distesa sul gradino, molti sostengono che bisogna ucciderle a suon di bastonate io non sono di quest’idea, motivo per cui dopo averla esortata a spostarsi con le dovute cautele proseguo il cammino.
Dati GPS: Sviluppo planimetrico 14,3 Km
Dislivello complessivo 1280 m
Pendenza media ascesa 25,8 %

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