Tre Omen (2514 m) – Skitour


Publiziert von siso , 22. Januar 2012 um 21:00.

Region: Welt » Schweiz » Graubünden » Misox
Tour Datum:22 Januar 2012
Ski Schwierigkeit: L
Wegpunkte:
Geo-Tags: CH-GR   Gruppo Zapporthorn 
Zeitbedarf: 3:45
Aufstieg: 553 m
Abstieg: 1145 m
Strecke:Confin Basso (1961 m) – Tre Omen 2514 m – Alp de Confin – Confin Basso (1961 m) – Alpe Fracch (1640 m).
Zufahrt zum Ausgangspunkt:Semiautostrada A13, uscita San Bernardino.
Unterkunftmöglichkeiten:San Bernardino.
Kartennummer:C.N.S. No. 1254 – Hinterrhein - 1:25000; C.N.S. No. 267 S – San Bernardino - 1:50000.

Le fortissime folate di vento di ieri sera hanno creato importanti accumuli di neve con conseguente aumento del pericolo di valanghe. Il bollettino nazionale indica per la regione del San Bernardino un marcato pericolo di valanghe (grado 3). I punti pericolosi si trovano sui pendii ripidi esposti in tutte le direzioni al di sopra dei 1800 m circa. Possibili distacchi già in seguito a un debole sovraccarico. I nuovi accumuli di neve soffiata sono particolarmente insidiosi. Possibili isolate valanghe spontanee che possono generalmente raggiungere dimensioni medio - piccole.”

 

Dopo aver letto queste note, il buon siso opta per il piano B.

Invece di puntare alla sella a Sud della Cima del Vigon, aggirando ad Est il Pan de Zucher, risalgo gli alpeggi a Sud del Piz de Confin, fino al casello terminale degli impianti di risalita.

 

Inizio dell’escursione (Confin Basso): ore 9:27

Fine dell’escursione: ore 13:05

Temperatura alla partenza: 3°C

Temperatura ai Tre Omen: 0°C

Temperatura al rientro (Alpe Fracch): 15,5°C

 

Parcheggio sul grande piazzale dell’Alpe Fracch (1640 m) in prossimità della stazione a valle degli impianti di Confin / San Bernardino.

Acquisto il biglietto per la prima tratta (12.50 CHF, andata e ritorno) e mi accomodo sulla cabina. A Confin Basso inizia la mia escursione odierna. Ancora una volta constato che le quote scritte sui segnavia non sono corrette. Qui viene indicata un’altitudine di 1961 m; un’attenta analisi della carta topografica rivela che dovrebbe essere un po’ meno. Più sbagliata ancora è la quota che appare sul gabbiotto terminale della pista Tre Omen: 2525 m; in realtà è di circa 20 m più bassa. La tendenza ad esagerare le quote l’ho notata anche in qualche rifugio o ristorante di montagna. Va da sé che una maggior precisione con le quote non risolverebbe i problemi che assillano l’umanità, tuttavia, gli alpinisti che fanno uso di altimetri e navigatori satellitari amano avere dei punti di riferimento precisi.

A Confin Basso noto subito che sarò costretto a fare da apripista. La pista che normalmente si sviluppa alla base del Piz de Confin (pista F.I.S.) non è battuta e non c’è ancora alcuna traccia.

Poco male, una volta tanto posso scegliere io il percorso, anche se la fatica si amplifica enormemente. Giunto a 2100 m di quota, dove normalmente si piega a destra per aggirare il Pan de Zucher, noto che gli accumuli di neve sono veramente importanti. Si rafforza quindi la convinzione della giustezza della scelta del piano B.

Dopo un’ora di pura fatica, nella quale siso ha svolto un duro lavoro da gregario, mi raggiunge finalmente un altro sci escursionista. Gli cedo volentieri il passo. Più in basso ne intravedo un terzo; è ancora molto lontano, ma in pochi minuti mi raggiunge e mi supera a tripla velocità. È uno schiaffo morale: è forse dopato? Ma no, deve avere uno zaino molto più leggero…
 

                                                Salita verso i Tre Omen


Se non altro ho la soddisfazione che oggi ho fatto tendenza: ben due sci escursionisti hanno seguito il mio percorso. A 2440 m di quota mi immetto su una pista battuta: percorro così gli ultimi 270 m, con lieve salita, in tutta scioltezza.

Prima di scendere a valle mi concedo una breve discesa su pista fino ad uno skilift self-service, che mi riporta in quota (che scroccone…).

Affronto con estremo piacere i circa 5 km di discesa su pista, con neve soffice, che mi permette un bella sciata malgrado la zavorra dello zaino.

 

Anche oggi ho aggirato il pericolo marcato di valanghe con un’uscita di ripiego, che mi ha comunque permesso di passare una piacevole domenica su neve fresca.

 

Tempo totale: 3:39 h

Salita: 2:30 h

Dislivello in salita: 546 m

Dislivello in discesa: 1138 m

Sviluppo complessivo: 9,8 km

Difficoltà: F

SLF: 3 (marcato)

Copertura della rete cellulare: buona.


Tourengänger: siso


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Kommentare (2)


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gbal hat gesagt:
Gesendet am 23. Januar 2012 um 22:12
Bravo siso, come sempre oculato nelle scelte e attento alle situazioni. Mi ha fatto piacere rivedere le zone dove ho fatto i miei timidi tentativi di sci alpino con mio figlio.
Ciao
Giulio

siso hat gesagt: RE:
Gesendet am 24. Januar 2012 um 10:55
Ciao Giulio,
è un anno così: sull'arco alpino troppa neve, sulle Prealpi solo una spruzzatina...
Prendiamola come viene.
A presto,
siso


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