Prima volta in questa valle laterale alla val Masino e bel giro piuttosto lungo ma a dislivello limitato.
Pagato il biglietto (3 euro) si comincia a salire su strada sterrata, asfaltata gli ultimi chilimetri. Quasi
impercorribile il tratto prima della galleria, si fatica coi i 4x4! Forse è meglio parcheggiare nel grande piazzale prima di attraversare il torrente si cammina un ora in più ma si salva l'auto...
A Predarossa comincia l'escursione, si attraversa la piana su passerelle di legno, seguendo i bolli bianco-rossi del sentiero Roma, direzione rifugio Ponti. Molto bello il colpo d'occhio appena il sentiero prende quota, col Disgrazia sullo sfondo, il ghiacciaio di Preda Rossa le cui acque di fusione tracciano i famosi tornanti nella grande piana. Dopo 1h30' arrivo al Ponti, breve pausa e proseguo alle spalle del rifugio verso la Bocchetta Roma (mt.2890), obiettivo di giornata. Purtroppo la nebbia nasconde le cime, a quanto pare è difficile trovare giornate limpide da queste parti. Alla Bocchetta Roma (1h dal rifugio) visto che è presto scendo in val Cameraccio grazie ad un tratto attrezzato, diretto al bivacco Kima che sembra vicino. In realtà la progressione su massi spesso di notevoli dimensioni risulta faticosa e abbastanza lenta, raggiungo il bivacco in 1h10' dalle bocchetta. Il Kima è un bel bivacco, con 6 posti letto, ieri frequentato da parecchi escursionisti, prevalentemente di lingua tedesca. Dopo un veloce pranzo risalgo faticosamente alla Bocchetta Roma e da li in breve al rif. Ponti per una birra. La nebbia persiste, il Disgrazia non si fa vedere,torno alla jeep con la soddisfazione di aver conosciuto un altro angolo di questa splendida valle.
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