Trittico: Motto della Croce mt 1254-Motto d'Arbino mt 1701-Sasso Guidà mt 1713

Ottima meteo e primavera ormai arrivata. Con gli amici Elena e Carlo andiamo con Pinuccia e Billie sopra Bellinzona per arrivare sino al Sasso Guidà tentato con neve giorni fa da Carena. Lasciata l'auto al parcheggio del castello di Sasso Corbaro ci avviamo su strada verso Artore. All'inizio del villaggio si stacca una comoda mulattiera acciotolata che seguiamo sino ai monti di Artore, Sosta fotografica. Ripartiamo e seguendo l'ottimo sentiero con poche foglie ed asciutto arriviamo sulla cimetta panoramica del Motto della Croce . Il panorama è veramente bello ed istruttivo sul piano di Magadino ed i monti del versante opposto.Incontriamo una coppia con 2 bellissimi cani pastori belgi.La giornata mantiene quanto previsto. Seguiamo le indicazioni per il motto d'Arbino e dopo Arbinetto saliamo a sinistra fin verso il bivio per la capanna  Genzianella. Per il Motto prendiamo il sentiero alto su una specie di crestone invaso dai pini per arrivare poi alla bella radura con baita sul versante nord. E qui comincia purtroppo la neve. Per la stradina invasa da cumuli di  neve faticosi manco purtoppo il bivio per la stazione dellae PT sul Motto ed arriviamo alla sella prima del Sasso Guidà. Vogliamo arrivare sul Motto e quindi saliamo direttamente sul crestone un poco imboscato per guingere a quello che secondo noi (altimetro) è il punto più alto quotato 1701 mt! Vediamo la stazione in fondo a destra..... Discendiamo alla  sella e prendiamo ancora per neve  verso il Guidà: La neve termina sotto il tratto terminale e qui incomincia l'estate. Saliamo per l'ottima scalinata fra le rocce ed arriviamo in cima a quota 1713 o 1703. Temperatura marina, no vento , panorama stupendo e sosta pranzo deliziosa!! In discesa seguiamo il sentero per la capanna Genzianella (chiusa: non l'ho mai trovata aperta).Da qui proseguiamo sempre in discesa seguendo le indicazioni per i monti di Paudo ed alla radura di Pian Corelli (anni fa avevo trovato acqua ma ora la fonte è asciutta) seguiamo le indicazioni per sopra i monti di Pedevilla da cui poi seguendo la strada ci rechiamo ai monti di Ravecchia (avevamo trascurato alla capanna di seguire in traverso il sentiero giusto anche perchè non avevamo visto segnalazioni in loco). Dai monti di Ravecchia per strada sterrata e bel sentiero ai monti di Artore e da qui per il solito acciotolato sino al Sasso Corbaro. L'acciotolato finale ci ha stroncato anche per il passo sostenuto delle ragazze (sempre loro!) e poi Billie era veramente in crisi. Bellissima giornata estiva con 3 cime ed una capanna con sentiero variato anche se  l'escursione si è rivelata piuttosto lunga.