Monte dei Pizzoni 1303m
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Inspirato prima dal report di
Gianluca poi dalle fantastiche immagini di
Delta avevo in piano questa vetta da piu di due anni. Trovandosi sulla strada dall' Engadina al Ticino e con un meteo stabile questa mi sembrava proprio la volta giusta.
Dopo una corta e scomoda notte parto da Drano alle 8am con le campane della Domenica e cani abbaianti. Sembra di tornare indietro nel tempo quand' ero bambino... I paesi, la gente e il dialetto della Val Solda sono molto simili a quelli del Sottoceneri Conferderato.
Sopra Drano a q. 570m ca., percorsi due tornanti sulla mulattiera si trova la deviazione del sentiero marcata per il Monte dei Pizzoni. Salgo per bosco rado su sentiero sempre ben evidente e marcato bianco rosso. Il sentiero segue sempre il filo della cresta W e gli scorci sul lago e la selvaggia alta Val Solda a N sono eccezionali.
Salendo il terreno si fa piu impervio ed a tratti si utilizzano le mani. Alcuni tratti sono esposti o ripidi e un piede ben fermo e' assolutamente necessario. Si percorre sempre il filo della cresta W passando anche un fantastico pianoro a ca. 1000m (posto per bivacco...). Dopo un a breve discesa si incontra una deviazione a sinistra per il versante N che porta alla vetta E e verso la Forcola. La vetta principale invece si raggiunge continuando, ora su terreno piu ripido fino all' anticima q1179m. Una volta aggirati due selvaggi torrioni e arrampicato uno scalino verticale di due metri (I) il sentiero prosegue sempre ben marcato tra rocce e in breve si raggiunge la panoramica vetta del Monte dei Pizzoni (1303m).
Putroppo oggi il cielo rimane un pochino velato quindi niente vista del Monviso e alpi vallesane da >70km come capita in promavera o autunno inoltrato con vento da Nord. Comunque la cima e' assolutamente panoramica e soprattutto per chi ama il Lago di Lugano si tratta di una prospettiva alquanto inebriante. In vetta mi raggiunge un allettante invito a pranzo da amici (invece del grotto...) quindi decido di tralasciare la traversa integrale in programma originalmente e ridiscendo per la via di ascesa.
Scendendo esploro brevemente il canalone N che si trova nelle vicinanze dello scalino d' arrampicata. L' entrata e seganlata anche con un segno di "Attenzione" sulla parete rocciosa. Si presenta ancora molto bagnato e sdrucciolevole e, specialmente se soli, consiglio l' uso di un cordino per assicurarsi agli alberi.
Visto che le polpette mi aspettano scendo rapidamente verso Drano - sulla via riesco a riempire un sacchettino di more dolcissime per i piccoli che andro a visitare a breve.
Un' escursione panoramica geniale consigliabile a tutti gli amanti del Lago Ceresio. E' necessario un ottimo piede fermo trattandosi comunque di un sentiero a tratti molto stretto in zone rocciose impervie/esposte con salti rocciosi e dirupi di varie centinaia di metri sui fianchi della montagna.
Le difficolta' tecnica si aggirano sul T4+ (I) e in settembre inoltrato con l' erba alta e' necessario un po di orientamento per la corretta traccia. Le marcature sono ottimali e piazzate ogni 10-15m. Assolutamente da sconsigliare con pioggia, terreno bagnato o nebbia. Complessivamente l' ambiente e' simile alla Via della Variante del Generoso.
Giro in solitaria.


Dopo una corta e scomoda notte parto da Drano alle 8am con le campane della Domenica e cani abbaianti. Sembra di tornare indietro nel tempo quand' ero bambino... I paesi, la gente e il dialetto della Val Solda sono molto simili a quelli del Sottoceneri Conferderato.
Sopra Drano a q. 570m ca., percorsi due tornanti sulla mulattiera si trova la deviazione del sentiero marcata per il Monte dei Pizzoni. Salgo per bosco rado su sentiero sempre ben evidente e marcato bianco rosso. Il sentiero segue sempre il filo della cresta W e gli scorci sul lago e la selvaggia alta Val Solda a N sono eccezionali.
Salendo il terreno si fa piu impervio ed a tratti si utilizzano le mani. Alcuni tratti sono esposti o ripidi e un piede ben fermo e' assolutamente necessario. Si percorre sempre il filo della cresta W passando anche un fantastico pianoro a ca. 1000m (posto per bivacco...). Dopo un a breve discesa si incontra una deviazione a sinistra per il versante N che porta alla vetta E e verso la Forcola. La vetta principale invece si raggiunge continuando, ora su terreno piu ripido fino all' anticima q1179m. Una volta aggirati due selvaggi torrioni e arrampicato uno scalino verticale di due metri (I) il sentiero prosegue sempre ben marcato tra rocce e in breve si raggiunge la panoramica vetta del Monte dei Pizzoni (1303m).
Putroppo oggi il cielo rimane un pochino velato quindi niente vista del Monviso e alpi vallesane da >70km come capita in promavera o autunno inoltrato con vento da Nord. Comunque la cima e' assolutamente panoramica e soprattutto per chi ama il Lago di Lugano si tratta di una prospettiva alquanto inebriante. In vetta mi raggiunge un allettante invito a pranzo da amici (invece del grotto...) quindi decido di tralasciare la traversa integrale in programma originalmente e ridiscendo per la via di ascesa.
Scendendo esploro brevemente il canalone N che si trova nelle vicinanze dello scalino d' arrampicata. L' entrata e seganlata anche con un segno di "Attenzione" sulla parete rocciosa. Si presenta ancora molto bagnato e sdrucciolevole e, specialmente se soli, consiglio l' uso di un cordino per assicurarsi agli alberi.
Visto che le polpette mi aspettano scendo rapidamente verso Drano - sulla via riesco a riempire un sacchettino di more dolcissime per i piccoli che andro a visitare a breve.
Un' escursione panoramica geniale consigliabile a tutti gli amanti del Lago Ceresio. E' necessario un ottimo piede fermo trattandosi comunque di un sentiero a tratti molto stretto in zone rocciose impervie/esposte con salti rocciosi e dirupi di varie centinaia di metri sui fianchi della montagna.
Le difficolta' tecnica si aggirano sul T4+ (I) e in settembre inoltrato con l' erba alta e' necessario un po di orientamento per la corretta traccia. Le marcature sono ottimali e piazzate ogni 10-15m. Assolutamente da sconsigliare con pioggia, terreno bagnato o nebbia. Complessivamente l' ambiente e' simile alla Via della Variante del Generoso.
Giro in solitaria.
Tourengänger:
MicheleK

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