Pizzo Giezza 2658 m
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1° cima della stagione 2009-2010 dopo l'infruttuoso tentativo di cavare il dente al Molare Bleniese, vetta, non estratta per le condizioni avverse del clima, un vento gelido presentatotosi col-colbacco ed un bicchiere di vodka, e per le nostre condizioni di "salute" (1500 m di dislivello fatti, come esordio stagionale, sono decisamente tanti).
Ma le voglie di ascensione nascono e crescono come tutti i soffi sulle nuvole di passaggio e sui tonfi del nostro cuore quando il sogno di una montagna che possa renderti più "grande" cerca di toglierti l'immobilità della vita quotidiana.
"CIAO PEPPO, PRENDI UN GIORNO CHE DOMANI CE NE ANDIAMO VIA, ANDIAMO A RESPIRARE L'ALTO....."
La risposta arriva inequivocabile........
"MI SA CHE NON STO TANTO BENE, DOMANI HO DECISO CHE MI AMMALERO' DI LAVORO...........A CHE ORA?".
Così si parte............con il suo carrozzone motorizzato verso la sponda ricca del nostro lago.....
A Domodossola giriamo, la val Bognanco ci aspetta, e dopo un pò dà il benvenuto alla nostra "spedizione".
Vercengio. Noi ed i nostri sci diventiamo un tutt'uno e cominciamo a risalire i pendii che tagliano la strada che arriva a San Bernardo. Poi entriamo nel bosco, scendiamo a mezzacosta il riale e superatolo saliamo nel versante opposto verso la nostra meta.....il Giezza.
Grazie all'esposizione, il freddo di questi giorni invernali si ammorbidisce e noi con buon passo (prima) ed uno meno (dopo), arriviamo in cima, soli con la nostra fatica e con i nostri desideri futuri nel guardare lo spazio che ogni montagna sa offrirti senza nessuna contropartita.
"GRAZIE GIEZZA!!! E' STATO UN PIACERE CONOSCERTI!!!!"...........
Distanza: 15 km
Disl tot: 1500 m
Salita: 3,00 h
Totale: 4,50 h
Marco, Giuseppe
"OH, YOU ARE IN MY BLOOD LIKE HOLY WINE
YOU TASTE SO BITTER AND SO SWEET
OH I COULD DRINK A CASE OF YOU, DARLING
AND I WOULD STILL BE ON MY FEET
I WOULD STILL BE ON MY FEET"
(J.MITCHELL)
Ma le voglie di ascensione nascono e crescono come tutti i soffi sulle nuvole di passaggio e sui tonfi del nostro cuore quando il sogno di una montagna che possa renderti più "grande" cerca di toglierti l'immobilità della vita quotidiana.
"CIAO PEPPO, PRENDI UN GIORNO CHE DOMANI CE NE ANDIAMO VIA, ANDIAMO A RESPIRARE L'ALTO....."
La risposta arriva inequivocabile........
"MI SA CHE NON STO TANTO BENE, DOMANI HO DECISO CHE MI AMMALERO' DI LAVORO...........A CHE ORA?".
Così si parte............con il suo carrozzone motorizzato verso la sponda ricca del nostro lago.....
A Domodossola giriamo, la val Bognanco ci aspetta, e dopo un pò dà il benvenuto alla nostra "spedizione".
Vercengio. Noi ed i nostri sci diventiamo un tutt'uno e cominciamo a risalire i pendii che tagliano la strada che arriva a San Bernardo. Poi entriamo nel bosco, scendiamo a mezzacosta il riale e superatolo saliamo nel versante opposto verso la nostra meta.....il Giezza.
Grazie all'esposizione, il freddo di questi giorni invernali si ammorbidisce e noi con buon passo (prima) ed uno meno (dopo), arriviamo in cima, soli con la nostra fatica e con i nostri desideri futuri nel guardare lo spazio che ogni montagna sa offrirti senza nessuna contropartita.
"GRAZIE GIEZZA!!! E' STATO UN PIACERE CONOSCERTI!!!!"...........
Distanza: 15 km
Disl tot: 1500 m
Salita: 3,00 h
Totale: 4,50 h
Marco, Giuseppe
"OH, YOU ARE IN MY BLOOD LIKE HOLY WINE
YOU TASTE SO BITTER AND SO SWEET
OH I COULD DRINK A CASE OF YOU, DARLING
AND I WOULD STILL BE ON MY FEET
I WOULD STILL BE ON MY FEET"
(J.MITCHELL)
Tourengänger:
skiboy1969
Communities: Hikr in italiano, Skitouren
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