Pizzo tre Signori mt 2553 dalla val Biandino
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Oggi c'era da soffrire! lo sapevo, la val Biandino è lunghissima, la strada per arrivarci noiosa, ma questa gita è nei miei progetti da tanto tempo. Voglio arrivare sulla cima del pizzo tre Signori dalla val Biandino, anche a costo di arrivarci sulle ginocchia.
Parto solo alle 7.10 dal primo ponte, per riscaldarmi porto gli sci per 40 min. fino al secondo ponte. Ora non resta che seguire la lunga e noiosa strada che porta all'imbocco dela val Biandino a mt 1500 dove è posto il rifugioTavecchia.
Non c'è nessuno in giro, solo una motoslitta mi supera. Finalmente approdo all'inizio della valle. Ora finalmente la gita comincia a piacermi. Alla madonna della neve mt 1600 ( anche quì deserta ) faccio uno spuntino e poi attacco il lunghissimo traverso ascendente che mi porta al Lago di Sasso mt 1922.
Dopo il lago il canale inizia con un ripido e stretto pendio, questo è ingombro di slavine e devo togliere gli sci per superarlo. Poco sopra devo mettere i rampanti per alcuni traversi gelati. Intanto una velatura di nubi mi rovina la giornata. la parte centrale del canale è senza problemi, poi arrivato al ripido pendio finale sono costretto ancora a togliere gli sci perchè la neve è alta e molto mossa.
Sbuco finalmente alla sella sotto la cima, mi guardo in giro e mi accorgo che sono solo, nessuno sale dai vari itinerari.
Intanto è arrivato un freddo venticello che fa turbinare i cristalli di neve. Mi ero immaginato di stare un pochino al sole a godermi la cima ed invece dopo le foto di rito devo fuggire.
Alle 11,30 inizio la discesa. Il canale presenta neve molto irregolare e a volte crostosa. I traversi del lago di Sasso sono disturbati da parecchie slavine. I pendii della val Biandino sono invece trasformati a dovere e sono parecchio divertenti. Sulla strada che riporta a valle sciata di sopravvivenza.Alla macchina alle 13.20
A mio parere comunque rimane una grande gita di ambiente, e se non riesce a regalare grandi sciate permette di passare una giornata in un ambiente severo e molto esclusivo in inverno
Parto solo alle 7.10 dal primo ponte, per riscaldarmi porto gli sci per 40 min. fino al secondo ponte. Ora non resta che seguire la lunga e noiosa strada che porta all'imbocco dela val Biandino a mt 1500 dove è posto il rifugioTavecchia.
Non c'è nessuno in giro, solo una motoslitta mi supera. Finalmente approdo all'inizio della valle. Ora finalmente la gita comincia a piacermi. Alla madonna della neve mt 1600 ( anche quì deserta ) faccio uno spuntino e poi attacco il lunghissimo traverso ascendente che mi porta al Lago di Sasso mt 1922.
Dopo il lago il canale inizia con un ripido e stretto pendio, questo è ingombro di slavine e devo togliere gli sci per superarlo. Poco sopra devo mettere i rampanti per alcuni traversi gelati. Intanto una velatura di nubi mi rovina la giornata. la parte centrale del canale è senza problemi, poi arrivato al ripido pendio finale sono costretto ancora a togliere gli sci perchè la neve è alta e molto mossa.
Sbuco finalmente alla sella sotto la cima, mi guardo in giro e mi accorgo che sono solo, nessuno sale dai vari itinerari.
Intanto è arrivato un freddo venticello che fa turbinare i cristalli di neve. Mi ero immaginato di stare un pochino al sole a godermi la cima ed invece dopo le foto di rito devo fuggire.
Alle 11,30 inizio la discesa. Il canale presenta neve molto irregolare e a volte crostosa. I traversi del lago di Sasso sono disturbati da parecchie slavine. I pendii della val Biandino sono invece trasformati a dovere e sono parecchio divertenti. Sulla strada che riporta a valle sciata di sopravvivenza.Alla macchina alle 13.20
A mio parere comunque rimane una grande gita di ambiente, e se non riesce a regalare grandi sciate permette di passare una giornata in un ambiente severo e molto esclusivo in inverno
Tourengänger:
nano
Communities: Hikr in italiano
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Kommentare (7)