Ancora una volta sul pizzo tre Signori! questa montagna per me è una specie di calamita. Approfittando del fatto che il mio socio Rino è tornato in gran forma decidiamo di affrontare questa lunga e faticosa salita dalla parte Bergamasca.
Raggiungiamo Ornica, un paesino prima delle piste della Valtorta alle 8. dobbiamo portare gli sci in spalla per 15 minuti fino a che alle baite sopra il paese cominciano ad esserci delle lingue di neve. La giornata è bellissima. dopo il tratto tra le baite arriviamo al punto dove la valle dell'inferno si apre e vediamo tutto il tracciato che percorre la valle prima della bocchetta.
La neve è molto dura ed irregolare, salendo sempre più spesso troviamo del ghiaccio che rende difficoltosa la salita. finalmente in fondo appare la bocchetta dell'inferno. Da quì si vede la parte finale che conduce in vetta, sembra vicina ma è solo un'impressione. Vi sono 20 cm di neve fresca appoggiati ad un fondo di ghiaccio vivo. nei traversi lo sci scivola a valle. Faticosamente ci portiamo sotto al ripido tratto finale. Quì io decido di mettere i rampanti, Rino mi imita. Con molta fatica ed attenzione riesco a salire in vetta con gli sci ai piedi, Rino decide di lasciarli più in basso e sale senza sci., Il panorama che si gode da questa cima è incredibile, ma in vetta fà molto freddo per cui dopo le foto di rito cominciamo a scendere. Il tratto ghiacciatissimo sotto la cima richiede grande attenzione,faccio le prime ripide curve e mi abbasso ad aspettare che Rino con i ramponi raggiunga il posto dove ha lasciato gli sci. ora ci aspetta una infinita e divertente discesa fino ad Ornica
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