Quota 1337 al Monte Torrezzo e Monte Gremalto
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Sebbene la zona sia fortemente antropizzata (in alcuni tratti si rasenta il delirio), la vastità dei panorami e l'abbondanza di sentieri (in buona parte nemmeno troppo battuti) giustificano comunque una visita, magari evitando il passaggio nelle zone più gettonate, ovvero quelle raggiungibili direttamente in ciabatte.
Lasciata l'auto nel piazzale antistante la chiesetta di San Fermo (1.067 m), risaliamo in direzione del sentiero n. 701 (sentiero Flavio Tasca), che in questo tratto coincide con una stradina asfaltata che si addentra verso nord, in direzione del Colle di Caf (1.242 m).
Dal colle la vista si apre a occidente verso il Monte Alben, mentre a oriente il Monte Guglielmo ruba la scena sin dall'inizio dell'escursione. Da qui si prosegue ulteriormente verso nord, mantenendosi alle pendici del Monte Torrezzo, fino a raggiungere il termine della strada asfaltata, poco prima della Malga Torrezzo.
Oltrepassata la cancellata che cinge i pascoli, in brevissimo tempo si raggiunge il panoramico pulpito di Quota 1.337, posto a nord-est del Monte Torrezzo e punto più alto dell'odierna escursione. Nonostante la minore altezza rispetto al Torrezzo, la cui cima è completamente coperta da boschi, la vista qui è decisamente più aperta in tutte le direzioni: dalla pianura al Guglielmo, dall'Adamello all'intera catena orobica, dal Pizzo Camino alla Presolana, dai giganti seriani al Pizzo del Diavolo di Tenda.
Data l'anonimità della cima del Torrezzo, optiamo per non salirci e, dopo una pausa, procediamo a ritroso verso il Colle di Caf. Da lì, in lieve pendenza, risaliamo i prati in fiore in direzione di un nucleo di case situato poco a settentrione del Monte Gremalto. Superata una pozza, affrontiamo gli ultimi metri di ripida salita verso la cima est del Gremalto (1.323 m, un metro in più della vera vetta), sulla quale sorgono diversi ripetitori. Anche da qui la vista è molto aperta, parzialmente chiusa solo a settentrione dal boscoso Monte Torrezzo.
Proseguendo su ampi prati in cresta, dai quali ci si lancia in parapendio, raggiungiamo il Monte Gremalto (1.322 m), parzialmente imboschito, dal quale vediamo già l'enorme piazzale Virgo Fidelis, gremito di auto.
La breve discesa offre splendidi scorci verso nord-ovest, in particolare il Menna e la catena Arera-Fop-Monte Secco rubano la scena. In breve scendiamo al piazzale, transitiamo nei pressi di una pista da bob (!!) e, data la massiccia presenza umana, evitiamo di risalire verso il Monte Ballerino e le sue panchine giganti.
Chiudiamo il giro scendendo su strada asfaltata verso la chiesetta di San Fermo.

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