Cascata "Fluido Azzurro" e Palestrina Sempione
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Come da tradizione, all'ultimo dell'anno si festeggia con una cascata con Heather e Alberto, ma quest'anno è magra ed i problemi di logistica ci portano alla palestrina del Sempione.
Heather ed io scaliamo in palestrina in autonomia, prendendo confidenza piantando viti. Saliamo la linea leggermente a sinistra del masso centrale, facendo sosta in alto (40/50 m) su roccia, già attrezzata con due anelli da unire.
Altre cordate ci fanno compagnia, due tedeschi alla nostra sinistra e due italiani a destra.
Risaliamo a moulinette quella linea, finchè Alberto ci chiama per andare a provare Fluido Azzurro.
Per me Fluido è un piccolo sogno da anni, così vicino e breve ma tanto tosto, e così incassato fra le rocce...richiama la mia attenzione.
Decido di andare a provare io, ovviamente da seconda.
Scambio le piccozze con Alberto, due belle Nomic <3, e risalgo tra roccette e pezzi ghiacciati fino la base della cascata verticale. Un buco enorme sta alla base e la paura di far fare un tuffo ad una o entrambe le piccozze, mi blocca, così torno da Andrea (socio di Alby) e attacco due cordini per sicurezza.
Risalgo verso il centro della cascata. Primissimi metri al suo centro, un poco appoggiati. Poi un tetto si erge al centro così lo supero stando a sinistra e da qui una 20ina di metri verticali che risalgo centralmente.
Grazie i numerosi passaggi la cascata non è più un WI5, ma è decisamente meno impegantiva sebbene sia 90°.
La fatica si fa comunque sentire, ma mi sto divertendo un mondo. Al termine del tratto verticale, la colata si appoggia ed in un paio di passi si giunge alla sosta attrezzata su roccia.
Finalmente ma l'obiettivo (chissà quando) è salirla da prima!
Heather ed io scaliamo in palestrina in autonomia, prendendo confidenza piantando viti. Saliamo la linea leggermente a sinistra del masso centrale, facendo sosta in alto (40/50 m) su roccia, già attrezzata con due anelli da unire.
Altre cordate ci fanno compagnia, due tedeschi alla nostra sinistra e due italiani a destra.
Risaliamo a moulinette quella linea, finchè Alberto ci chiama per andare a provare Fluido Azzurro.
Per me Fluido è un piccolo sogno da anni, così vicino e breve ma tanto tosto, e così incassato fra le rocce...richiama la mia attenzione.
Decido di andare a provare io, ovviamente da seconda.
Scambio le piccozze con Alberto, due belle Nomic <3, e risalgo tra roccette e pezzi ghiacciati fino la base della cascata verticale. Un buco enorme sta alla base e la paura di far fare un tuffo ad una o entrambe le piccozze, mi blocca, così torno da Andrea (socio di Alby) e attacco due cordini per sicurezza.
Risalgo verso il centro della cascata. Primissimi metri al suo centro, un poco appoggiati. Poi un tetto si erge al centro così lo supero stando a sinistra e da qui una 20ina di metri verticali che risalgo centralmente.
Grazie i numerosi passaggi la cascata non è più un WI5, ma è decisamente meno impegantiva sebbene sia 90°.
La fatica si fa comunque sentire, ma mi sto divertendo un mondo. Al termine del tratto verticale, la colata si appoggia ed in un paio di passi si giunge alla sosta attrezzata su roccia.
Finalmente ma l'obiettivo (chissà quando) è salirla da prima!
Hike partners:
martynred
Communities: Hikr in italiano
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