Monte Giovo m.1991 dal Passo del Lagadello Grande Traversata A-R
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Questo meraviglioso e lungo Trekking nel cuore dell'Appennino Tosco Emiliano mi frullava nella testa da molto tempo...un percorso non difficile ma impegnativo fisicamente per la sua distanza (27 km) praticamente l'idea era quella di raggiungere il lontano monte Giovo e fare ritorno....finalmente con il mio compagno di avventure Maurizio,decidiamo di affrontarlo in una apparentemente bella giornata di fine settembre....partiamo dal Passo del Lagadello dove posteggiamo la macchina,il valico è posto tra il vicino passo delle Radici e l'incantevole borgo di San Pelligrino in Alpe. Partiamo su di una sterrata,che proseguirà per alcuni km,ma noi dopo poche centinaia di metri svoltiamo a sx e ci inerpichiamo sullo 0-0 il famoso sentero di crinale appenninico e raggiungiamo in breve il panoramicissimo crinale che ci accompagnerà quasi sempre per tutta la giornata....il panorama subito ci offre una stupenda vista sulla catena montuosa delle Alpi Apuane...conoscerle tutte vi assicuro che è gran cosa!! Superiamo la prima quota sui 1700 metri, l'Alpe del Pellegrino,poi sarà tutto un sali e scendi...superiamo il monte Spicchio,lasciandolo sulla nostra sx,raggiungiamo una sella ai piedi del monte Albano,poi il sentiero scende giù nel bosco fino ad uscire all'ampio valico della Bassa del Saltello,aggirando così il monte Saltello che lasciamo alle nostre spalle....ora risaliamo il crinale fino ad uscire sul pianoro che porta al monte Romecchio,qui il panorama spazia dalle montagne dinanzi a noi con il monte Giovo ancora molto lontano,alle Apuane e sulla nostra sx verso l'Appennino con il monte Cimone che svetta fra tutti....il tempo nel frattempo si rannuvola molto su tutte le montagne della zona..noi continuiamo decisi,dopo una bella discesa,saliamo al colle delle Vacche e proseguiamo fino ad arrivare alle Cime di Romecchio.....personalmente non ho mai salito queste due ravvicinate cime ed oggi è l'occasione giusta....affrontiamo il pendio che si stacca a sx dal sentiero principale,e in meno di 10 minuti siamo sulla cima più alta m.1786,ci abbassiamo alla sella fra le due cime e risaliamo anche l'altra di qualche metro più bassa....il nostro cammino poi continua con brevi sali e scendi sempre su crinale fino al passo del Terzino,qui ora abbiamo di fronte il ripido pendio che porta sulla cima dell'Omo..saliamo con fatica questa bella montagna,dalla vetta il suo panorama spazia a 360 gradi ,bellissimo....ora il monte Giovo è di fronte a noi,apparentemente vicino,non sappiamo se tentare o no per il tempo decisamente in peggioramento...il nero all'orizzonte ci spaventa un pò,l'idea di fare 4 ore per il ritorno sotto la pioggia battente non rallegra i nostri animi...dopo un breve pranzo in cima ,alla fine decidiamo di tentare, o la va o la spacca.....scendiamo tutto il versante sudest di cima dell'Omo,raggiungiamo il colle Bruciata e ci incamminiamo alla volta del monte Giovo ultima montagna da salire....la salita non è dura,sale dolcemente...il tempo assai nuvoloso spesso ci avvolge nelle nuvole,la nebbia non concede panorami....improvvisamente ci appare la croce di vetta,è fatta,anche questa cima è raggiunta!...abbiamo poco tempo per godersela,il lungo ritorno ci attende...ripercorriamo l'itinerario a ritroso,con la variante 1 aggiramento della cima dell'Omo,poi verso la fine del percorso decidiamo di adottare la variante 2, ovvero prendere la sterrata poco dopo aver superato il monte Spicchio.....la percorriamo tutta fino alla macchina....gran giro di quasi 9 ore,27 km percorsi...per finire in bellezza ci viene regalato un tramonto sulle Apuane bellissimo...e anche questa è fatta !!
Tourengänger:
accoilli

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