Cima di Jazzi 3803m
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Oggi Operazione Nostalgia: Cima di Jazzi del 1998 . Per vedere quando eravamo ancora giovani. I ricordi sono ancora vividi perchè allora la Jazzi era per noi una bella impresa. Partenza da Pecetto con la seggiovia del Belvedere, attraversamento della pietraia del Ghiacciaio del Belvedere e salita estenuante al rifugio Eugenio Sella. Mi sorprese allora quanto era spartano il rifugio, piccolo, stretto, eppure ancora custodito. Sveglia alle ore impossibili per avviarsi sui nevai gelati con la pila frontale verso il Passo del Nuovo Weisstor, il vero passaggio chiave della salita: roccette facili aggettanti su burroni senza una fine. Sotto le rocce era arrivata l'alba. Nuvoloni di tempesta ci fanno discutere sull'opportunutà di continuare, a questa quota un temporale può essere davvero pericoloso. Dopo il Passo ci sono infinite calotte di ghiaccio che più in basso raggiungono il Gornergletscher e Zermatt . Da qui la salita è una facile passeggiata tra calotte e serracchi. Certamente moltissima neve che oggi non c'è più in tale quantità. Il tempo si mette sul bello-incerto, grande panorama, foto di rito e giù di nuovo per il Passo. La neve è diventata molle e si affonda. Si torna al Rifugio ed il resto della discesa è un bel tormento per la lunghezza.
Partecipanti io, Bruno, Stefano e gli altri chi sono?
Partecipanti io, Bruno, Stefano e gli altri chi sono?
Tourengänger:
luke

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