Costa di San Gaetano e Viale della Formica


Publiziert von cai56 , 22. Mai 2024 um 18:31. Text und Fotos von den Tourengängern

Region: Welt » Italien » Lombardei
Tour Datum:19 Mai 2024
Wandern Schwierigkeit: T4- - Alpinwandern
Wegpunkte:
Geo-Tags: I 
Zeitbedarf: 5:15
Aufstieg: 954 m
Abstieg: 954 m
Strecke:Parzialmente circolare 11,05 km
Zufahrt zum Ausgangspunkt:Da Milano a Chiuro lungo le statali 36 e 38; all'altezza della stazione ferroviaria si svolta a sinistra e si sale fino a Castionetto. Seguendo brevemente la "Panoramica dei Castelli" verso destra, si trova Via Menatti e si prosegue in direzione della contrada Maffina; all'uscita dall'abitato, presso la Torre di Roncisvalle, si trova l'emettitrice di pass (5 euro) per la Strada di Dalico. Proseguire - strada molto stretta e a tratti sterrata - fino al piccolo parcheggio di San Gaetano.

Questa area delle Retiche ha praticamente un solo punto di attenzione alpinistico/escursionistico: il Pizzo Combolo. E quasi a nessuno viene l'idea di poterlo approcciare diversamente dalle due vie normali da Teglio o dalla svizzera Val dal Saent, ma non sembrerebbe una brutta possibilità utilizzare come punto di partenza il primo tratto di questa gita un po' esplorativa. [Naturalmente è consigliabile evitare del tutto la presenza di neve sui ripidi pendii erbosi che ne caratterizzano la parte alta]. 
Molti anni fa (fra 30 e 40) venne progettata, parzialmente realizzata (qualche attrezzatura e pochi bolli giallo-rossi) e poi abbandonata l'Alta Via della Val Fontana, un percorso prevalentemente fuori sentiero di cui rimane una memoria di massima e - apparentemente - nessuna documentazione se non mnemonica. Per quanto sono riuscito a trovare, proprio questa escursione dovrebbe rappresentarne, nei suoi due percorsi di andata e ritorno, una alternativa di tratto iniziale (o conclusivo, non si capisce bene) dal versante orientale, a parte l'avvicinamento da Sant'Antonio in Val Fontana, che coincide col Sentiero del Sole. Posso dire di aver trovato, lungo tutta l'escursione, un solo bollo originale all'inizio del Viale della Formica a poca distanza dal bivio con la mulattiera Verdumana-Saline. 
La gita si svolge, oltrepassata la quota delle piste forestali ed al di fuori dell'area sciistica di Prato Valentino, esclusivamente senza sentiero durante la risalita della Costa di San Gaetano (facile) e nella traversata delle remote pendici del Monte Brione (ripida e sdrucciolevole); mentre, per quanto riguarda il Viale della Formica (difficile), occorre cercare i resti di un antico e abbandonato sentiero che ora sembra essere usato saltuariamente solo per l'accesso ad un appostamento di caccia.
Paline con indicazioni ad ogni incrocio delle strade forestali, ma bollatura solo nella zona delle piste sciistiche.


Dalla chiesetta di San Gaetano, immersa nel bosco e sovrastata dal prato con la Cà del Paulinin, si prosegue sulla sterrata fino al sesto tornante, dove termina in corrispondenza della grossa baita di Prepatel; una palina con l'indicazione del Viale della Formica indirizza verso l'alto sul crinale di confine con la Val Fontana. Si percorre un sentiero che, dapprima erboso e poco visibile nel prato, si dirige poi, pressochè rettilineo, in una sorta di trincea scavata nel pendio fra rade conifere andando a raggiungere i primi pascoli della Costa di San Gaetano. [Qui, in una obsoleta descrizione del percorso ancora in rete, viene indicata la presenza di una pertica di legno posta ad indicare a chi giunge in senso opposto l'inizio del sentiero: era certamente molto utile, ma purtroppo non esiste più.]. A questo punto ogni traccia o sospetto di sentiero scompare. La risalita della dorsale, molto vasta e comoda ma priva di punti di riferimento, risulta elementare ed intuitiva in caso di visibilità normale: tenere però conto che nebbia o nuvole potrebbero portare qualche difficoltà di orientamento. Dopo alcune centinaia di metri, peraltro in assenza di punti di riconoscimento, si raggiunge il luogo di riunione col Viale della Formica: questo, in base alla cartografia disponibile, potrebbe essere il ramo settentrionale del Viale oppure il Sentèe del Fop; comunque sia, del "vero" Viale della Formica o del suo ramo meridionale, pur dopo attenta osservazione, attraverso i ripidi prati non si vede traccia...
Proseguendo in linea retta sul culmine della dorsale, gradualmente se ne raggiunge un tratto - oggi ancora abbondantemente innevato - dove la cresta un poco si restringe andando a raggiungere nella Quota 2285 il punto più elevato dell'escursione odierna, poco a monte del segmento cartografato come Dos di Mot. Il crinale scende poi in una vasta conca alla base dei pendii dell'ancora lontano Monte Brione: sembra di poter attraversare in quota - certamente fattibile in buone condizioni di terreno - per dirigersi verso la stazione di arrivo dello skilift "Combolina", ma la pendenza e la "erba vìsega" umida creano oggi una situazione di esposizione non gradevole. Interrompiamo il traverso ascendente sostituendolo con uno simile discendente (la mappa riporta un "Sentèe di Funtani", come al solito invisibile) per raggiungere, su pendenze più abbordabili, la pista di servizio agli impianti; la seguiamo in discesa affiancando la stazione di partenza dello skilift e la vicina stazione di arrivo della seggiovia (località Fontanacce), proseguendo poi fino alla palina con indicazioni in località Saline. Nessuna delle destinazioni riportate ci interessa e proseguiamo verso Teglio e Verdumana, gradualmente di bivio in bivio, fino ad una deviazione a gomito che, per quota e direzione, si conferma essere il Viale della Formica (nessuna indicazione, contrariamente a Prepatel, ma due bolli: uno CAI e l'unico rosso-giallo). Il tratto iniziale, fino alle prese dell'acquedotto sul fondo della Val Rogna, è un ottimo tratturo erboso evidentemente frequentato per ispezioni e manutenzione; subito dopo il sentiero - in continuo saliscendi - praticamente si azzera: a tratti, specialmente dove il bosco si apre in radure ripide ed esposte, scompare proprio. La situazione migliora, pur di molto poco, dopo aver oltrepassato un gruppetto di abeti con i rami bassi tagliati a formare una scala a pioli che raggiunge una specie di terrazzino di appostamento con gli appoggi per i fucili: evidentemente il poter salire in auto a Prepatel da parte dei cacciatori agevola in questa direzione l'accesso all'altana. Il sentierino, senza troppe difficoltà, sale quindi su terreno sempre più scoperto fin sulla Costa di San Gaetano, dove si riprende la via di salita. 

Tourengänger: cai56, chiaraa
Communities: Hikr in italiano


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