La fortezza di Bellinzona: Sasso Corbaro e Montebello
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oggi non so dove andare, il maltempo dei giorni scorsi non ci ha aiutato a scegliere delle mete e domenica è ancora una brutta giornata. Optiamo per un giretto non molto lontano e fuori dai percorsi innevati, oggi è l'occasione per una visita alla Fortezza di Bellinzona. Quindi, raggiungiamo Giubiasco e saliamo in Val Morobia, da qui arriviamo a Paudo e lasciamo l'auto ai posteggi dopo il paese. Percorriamo un pezzo di strada asfaltata, poi svoltiamo a sinistra per scendere a Prada, un villaggio medievale del contado di Bellinzona, abitato fin dal medioevo tutto l'anno e situato a Q. 577. Alla fine del 1600 il villaggio venne abbandonato e con l'andare del tempo anche le case subirono un forte degrado. Nel 2016 venne costituita la Fondazione Prada, con lo scopo di salvaguardare le testimonianze storico-architettoniche del borgo, ma anche per ridare dignità e visibilità ad un insediamento unico nel contesto prealpino del Ticino. Breve sosta alla bella chiesetta di San Girolamo, poi seguiamo il sentiero che gira sopra la chiesa e passa dietro le case in via di recupero, qui si apre un bel panorama sulla valle sottostante . Il sentiero prosegue in ripida discesa nel bosco, bisogna fare attenzione perchè le foglie ricoprono i sassi umidi della mulattiera, si devono superare dei piccoli guadi ed un ponticello in legno, poi arriviamo al Castello di Sasso Corbaro Q.462. Il Castello è un manufatto che risale al 1479, commissionato da Ludovico il Moro agli Architetti Ducali, serviva per evitare l'aggiramento a monte dei due castelli sottostanti e con le mura chiudeva la valle formando una difesa a Nord del Ducato. La vista che si può godere dalla fortezza si estende dal Pizzo di Claro al Lago Maggiore e spazia su tutto il Bellinzonese. Continuiamo il nostro percorso passando da Artore ed arriviamo al Castello di Montebello Q 313, il castello è situato sull'omonimo colle e domina la fortezza sottostante, il Castelgrande. Le tre fortezze sono patrimonio Unesco dal 2000, sono molto belle ed interessante è la loro storia. Ci fermiamo nel parco per ammirare l'imponenza del maniero, la bellezza delle sue mura perimetrali e la cinta merlata, che serviva per proteggere il borgo. Pausa spuntino, poi riprendiamo la via del ritorno ripercorrendo in salita la bella mulattiera che sale fino a Paudo e quindi al posteggio.
Bella escursione in luoghi incontaminati, percorsi ricchi di storia, ma anche posti dove la fantasia può liberarsi e immaginare la vita nei Castelli nel 1400 e non di meno quella delle genti che vivevano intorno ai medesimi.
Ciao alla prossima.!!!
Bella escursione in luoghi incontaminati, percorsi ricchi di storia, ma anche posti dove la fantasia può liberarsi e immaginare la vita nei Castelli nel 1400 e non di meno quella delle genti che vivevano intorno ai medesimi.
Ciao alla prossima.!!!
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