Fibbia (2739 m)
|
||||||||||||||||||||||||||
Prima racchettata della stagione e per la prima volta in assoluto nel mese di ottobre.
Ho perso il conto delle salite alla Fibbia; per il 2009 sono giunto alla quarta! Il Passo del San Gottardo è infatti facilmente raggiungibile con una comoda strada, chiusa purtroppo per circa 7 mesi all’anno.
Di tutte le salite con le ciaspole che ho fatto alla Fibbia, quella odierna è decisamente singolare:
·per la prima volta in ottobre;
· per la prima volta da solo, senza incontrare anima viva, quando normalmente è frequentatissima;
· per la prima volta senza traccia;
· per la prima volta, dai 2300 m, la neve era polverosa e abbondante: che faticaccia!
Inizio dell’escursione: ore 8:45
Fine dell’escursione: ore 13:15
Temperatura alla partenza: 4°C
Temperatura al rientro: 7°C
La strada del Passo del San Gottardo in questi giorni è aperta solo di giorno. Le informazioni radiofoniche sulla viabilità ripetono da alcuni giorni che la strada è innevata. Non ho ancora montato le gomme per la neve, motivo per il quale telefono alla polizia cantonale di Airolo per avere dei ragguagli. Purtroppo nessuno mi sa dire se la strada del passo sia veramente innevata. Metto le catene nel baule e decido comunque di partire: la voglia di ciaspolare è elevata.
Giunto all’uscita di Airolo vedo che la Fibbia, almeno sul versante meridionale, appare quasi priva di neve: ahimè!
Arrivo con un po’ di anticipo sull’apertura del Passo. Quando posso affrontare la salita, mi rendo conto che buona parte dei guidovia sono già stati smantellati in previsione della chiusura invernale. Meno male che la strada è larga e liscia come l’olio, la carreggiata è completamente priva di neve!
Parcheggio l’auto, come sempre, ai bordi della strada, vicino al Lago di San Carlo, sotto il traliccio dell’alta tensione.
Il sole velato mi fa un po’ rimpiangere le splendide giornate che ho vissuto nelle ultime escursioni. Poco male, non può sempre essere festa!
In compenso, su questo versante la neve è abbondante e mi permette di calzare le ciaspole già dalla strada. Il Lago di San Carlo, piccolino, è gelato, il Lago della Piazza non ancora.
Il paesaggio è molto diverso da quello che si osserva normalmente a fine maggio – inizio giugno, quando i ciaspolatori e gli sciescursionisti confluiscono in grandi quantità sulle pendici della Fibbia e del Pizzo Lucendro. In particolare, sono numerosissimi i sassi, i macigni e le rocce montonate che emergono dalla prima coltre di neve dell’anno. La quantità di neve, insufficiente per una piacevole escursione e discesa con gli sci, è sicuramente più che sufficiente per una ciaspolata.
Come detto, a partire dai laghetti della Valletta di San Gottardo, la neve è farinosa e nelle conche supera il metro d’altezza! La salita è faticosissima. Nella neve così soffice, sia le ciaspole che i bastoncini sprofondano e non fanno presa. Lungo un breve tratto particolarmente ripido ho dovuto procedere gattoni, aiutandomi anche con le ginocchia!
L’affioramento di macigni e la presenza di buche e conche mi costringono a disegnare un percorso tortuoso: i tempi di percorrenza aumentano notevolmente. Mi piego ma non mollo!
Raggiungo la vetta verso le 11 e 25: grande soddisfazione!
Le bandierine tibetane che fissò Floriano sono ancora lì, visibili forse, con il binocolo, anche da Airolo.
Il panorama oggi non è eccezionale; anche la luce non esalta i colori. Scatto comunque alcune foto e riparto per la discesa, perché la temperatura è piuttosto rigida.
Il Passo del San Gottardo visto dalla Fibbia.
La soddisfazione non è mancata; anzi, la singolarità della ciaspolata odierna l’ha resa forse irripetibile. Gli amici, per contro, oggi hanno preferito optare per il concerto serale o per la festa di Halloween … de gustibus!
Tempo di salita: 2 h 40 min (comprese le pause)
Tempo totale: 4 h 30 min
Tempi parziali
Lago di San Carlo – Valletta di San Gottardo: 1 h (neve crostosa o compatta)
Valletta di San Gottardo – Fibbia: 1 h 40 min (neve farinosa senza traccia)
Fibbia – Lago di San Carlo: 1 h 50 min
Dislivello teorico: 639 m
Sviluppo complessivo: 6,1 km
Difficoltà: WT3
Copertura della rete cellulare: discreta (nella Valletta di San Gottardo ¼ di segnale)
Kommentare (2)