Saluto al Limbara.
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Domani si riparte per il continente, ma potevo lasciare la Sardegna senza andare a fare un giro sul Limbara, che tanti bei momenti mi ha regalato? certo che no! e quindi ecco organizzato questo giro non impegnativo, ma sufficiente per rivedere le belle zone sommitali di questo esteso massiccio granitico.
Raggiunta Tempio Pausania, abbiamo poi proseguito seguendo le indicazioni per “Monte Limbara” e “Vallicciola” e, dopo aver raggiunto questa località seguendo la tortuosa stradina, abbiamo proseguito ancora brevemente per raggiungere la chiesetta della Madonna della Neve, dove abbiamo iniziato la nostra escursione.
Al nostro arrivo siamo stati accolti da un tempo non proprio ottimale, ma poi via via che proseguivamo nel nostro cammino, il tempo è migliorato, come da previsioni meteo.
Dapprima abbiamo visitato la zona di Sa Berritta e Punta Bandera (su sentiero ben segnalato) e poi ci siamo diretti verso Punta Giugantinu, ripassando dalla Madonna della Neve.
Salito il facile promontorio roccioso, una volta ridiscesi, ci siamo divisi: Rosanna e Jessica sono tornate alla chiesetta, mentre Gavino ed io, abbiamo seguito il sentiero che compie tutto il giro di Punta Giugantinu, che avevo percorso lo scorso anno in parte con Rosanna.
Questo ultimo tratto di sentiero è uno di quelli che preferisco, qui sulle zone sommitali del Limbara, perché attraversa ambienti molto diversi fra loro, in una vegetazione altrettanto mutevole.
Dopo aver percorso questo bell’anello, siamo ritornati sulla stradina asfaltata che collega Valliciola alla Madonna della Neve, dove infine ci siamo ricongiunti con le nostre signore, per consumare il meritato pranzo.
Questa volta abbiamo notato una discreta presenza di persone sul Limbara, soprattutto nella zona di Vallicciola, dove i più si fermano per la presenza di un ristorante e di un bar in stile baita di montagna.
Molto simpatica e piacevole la compagnia di Jessica e Gavino.
Alla fine, per effettuare il giro completo, abbiamo camminato per circa 3,5 ore (a ritmi molto tranquilli nella prima parte), superando un dislivello di 404m.
Raggiunta Tempio Pausania, abbiamo poi proseguito seguendo le indicazioni per “Monte Limbara” e “Vallicciola” e, dopo aver raggiunto questa località seguendo la tortuosa stradina, abbiamo proseguito ancora brevemente per raggiungere la chiesetta della Madonna della Neve, dove abbiamo iniziato la nostra escursione.
Al nostro arrivo siamo stati accolti da un tempo non proprio ottimale, ma poi via via che proseguivamo nel nostro cammino, il tempo è migliorato, come da previsioni meteo.
Dapprima abbiamo visitato la zona di Sa Berritta e Punta Bandera (su sentiero ben segnalato) e poi ci siamo diretti verso Punta Giugantinu, ripassando dalla Madonna della Neve.
Salito il facile promontorio roccioso, una volta ridiscesi, ci siamo divisi: Rosanna e Jessica sono tornate alla chiesetta, mentre Gavino ed io, abbiamo seguito il sentiero che compie tutto il giro di Punta Giugantinu, che avevo percorso lo scorso anno in parte con Rosanna.
Questo ultimo tratto di sentiero è uno di quelli che preferisco, qui sulle zone sommitali del Limbara, perché attraversa ambienti molto diversi fra loro, in una vegetazione altrettanto mutevole.
Dopo aver percorso questo bell’anello, siamo ritornati sulla stradina asfaltata che collega Valliciola alla Madonna della Neve, dove infine ci siamo ricongiunti con le nostre signore, per consumare il meritato pranzo.
Questa volta abbiamo notato una discreta presenza di persone sul Limbara, soprattutto nella zona di Vallicciola, dove i più si fermano per la presenza di un ristorante e di un bar in stile baita di montagna.
Molto simpatica e piacevole la compagnia di Jessica e Gavino.
Alla fine, per effettuare il giro completo, abbiamo camminato per circa 3,5 ore (a ritmi molto tranquilli nella prima parte), superando un dislivello di 404m.
Tourengänger:
imerio

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