Monte Rocca m.2810 - Cima m.2812


Publiziert von Poncione , 17. Juni 2022 um 09:30. Text und Fotos von den Tourengängern

Region: Welt » Italien » Lombardei
Tour Datum:12 Juni 2022
Wandern Schwierigkeit: T4+ - Alpinwandern
Wegpunkte:
Geo-Tags: I 
Zeitbedarf: 8:00
Aufstieg: 800 m
Abstieg: 800 m
Kartennummer:TABACCO 1:25.000 Livigno-Bormio-Val Viola-Val di Fraele

Dal piccolo parcheggio nei pressi di Cheséira de la Roca (m.2179) si segue il sentiero CAI n.131, poi 130, in direzione del Lago Nero, su ampio sterrato che incrocia un paio di prese d'acqua; salendo con scarsa pendenza si giunge nei pressi della spalla m.2387, dove perviene il sentiero dal Passo Foscagno. Da questo punto la stradina diventa gradevole sentierino, che ora compie una lunga mezzacosta verso N per poi alzarsi gradualmente con qualche svolta in direzione dell'ampia Sella del Lago Nero (m.2646): percorso bello, in campo aperto, con vista che gradualmente dalle cime in prossimità permette di allargarsi al Bernina. Dalla Sella si abbandona il percorso marcato, che scende appunto verso il piccolo specchio d'acqua, seguendo l'ampia dorsale erbosa in direzione del Monte Rocca; ora la vista che si propone è davvero magnifica ed ampia, abbracciando anche la zona di Cancano e dello Stelvio, dominato ovviamente dall'Ortles, ma ciò che attrae come una calamita è l'estetica vetta del Monte Rocca, piccola ma davvero "arroccata", come sembra suggerire il nome stesso, il quale peraltro dovrebbe derivare proprio dal luogo della nostra partenza (Cheseira de la Roca), poichè Rocca è un nome abbastanza diffuso in Valdidentro.
In prossimità dell'anticima m.2746 il dolce ambiente goduto sinora muta bruscamente, divenendo un imponente e caotico ammasso di blocchi rocciosi di ogni dimensione, tanto che il solo incunearsi tra essi è subito impegnativo; se in lontananza la salita sembrava breve da vicino è invece tortuosa sia nell'avvallamento che nell'avvicinamento. Avvicinandosi all'edificio sommitale si chiarisce anche il modo migliore per affrontarlo, saltellando su blocchi e ganne verso un'evidente intaglio ad E della vetta, la quale è effettivamente molto ripida ma anche abbastanza breve, tanto che è sufficiente "disegnare" un paio di svolte diagonali ergendosi e intrufolandosi tra i suoi enormi blocchi per vincerla senza patemi particolari, pur facendo molta attenzione a non smuovere nulla. La sua vista è realmente ampia e spettacolare dando idea di una bella conquista, pur trattandosi di una cima forse "minore" (m.2810) tra tanti giganti vicini e lontani.
Non essendo ne comodo ne spazioso, dopo le foto di rito abbandoniamo il Monte Rocca affrontando con molta cautela il primo tratto di discesa della cresta S, dividendoci tra ottime prese per le mani e terriccio infido per i piedi, tratto assolutamente da non sottovalutare; gradualmente il terreno si fa più agevole e conduce tra erba e rocce dapprima a una selletta pianeggiante con palo in legno, quindi a due brevi e facili elevazioni erbose. Superato questo tratto di cresta si scende bruscamente per 70-80 metri a un'ampia e ombrosa depressione quotata m.2720, posta sul Lago Turchino, dalla quale si affrontano altri 100 metri scarsi di risalita sino all'anonima ma vistosa Cima m.2812, che vista la posizione dominante potrebbe anche prendere nome dallo stesso laghetto... Anche qui il panorama è letteralmente magnifico e non da meno del Monte Rocca, con vista fantastica sulla Cima de Piazzi.
Benchè l'idea originaria fosse quella di scendere verso questi laghetti, abbandoniamo l'idea per un più comodo rientro al punto di partenza, che si può svolgere tranquillamente a vista poichè sul lato Foscagno si scorge già, oltre 600 metri più in basso... per prati ripidi e meno ripidi, qualche ganna, in un ambiente sempre gradevole e fiorito si perde gradualmente terreno puntando a NE con andamento praticamente lineare, sino a raggiungere intorno ai m.2450 il sentiero di salita, che scorciamo ulteriormente con qualche taglio giungendo agevolmente al parcheggio di Cheséira de la Roca.

Avanti così. ;)

CChiara
Una bella escursione senza alcun dubbio. Sicuramente il contrasto dei paesaggi gioca un ruolo non indifferente... Dapprima distensivi paesaggi erbosi arricchiti da una gran varietà di fiori spontanei... Poi la severità della roccia che infonde un senso di cautela e rispetto al tempo stesso. Strano come gli ambienti influiscano anche sul nostro stato d'animo... Ieri i bei gradoni naturali del Naglerspitze invitavano a salirci su in leggerezza... Oggi questa accozzaglia di massi mi trasmetteva invece un senso di glaciale accoglienza (paradossale se si pensa che la neve e il ghiaccio erano padrone di casa dell'altra vetta e qui ne abbiamo trovato solo scarni residui!!!) da affrontare piu con la testa che con spensierato slancio entusiastico. Il tutto superato con gioia immensa al raggiungimento delle cime e dei panorami che ci hanno regalato!!! Un grazie speciale a chi mi permette con pazienza, affetto e supporto morale di superare molti miei limiti!

NB. La valutazione T4+ si riferisce a qualche passaggio da affrontare con attenzione sulla parte sommitale del Monte Rocca, per il resto è T1/T2 dalla partenza all'Anticima m.2746, dopo la quale ci si muove sul T4. La traversata alla Cima m.2812 può valutarsi T3, senza sentiero ma agevole, e la discesa da quest'ultima T3/T4 sino all'incrocio col sentiero normale di salita.

Tourengänger: Poncione, CChiara
Communities: Hikr in italiano


Minimap
0Km
Klicke um zu zeichnen. Klicke auf den letzten Punkt um das Zeichnen zu beenden

Galerie


In einem neuen Fenster öffnen · Im gleichen Fenster öffnen


Kommentare (4)


Kommentar hinzufügen

Emanuela hat gesagt:
Gesendet am 18. Juni 2022 um 18:22
Che giornata, ragazzi!
Interessante questa via di salita, ma non ho capito da dove avete raggiunto il punto di partenza.
Pensavamo di farla lo scorso anno, dopo aver salito il Forcellina, ma il tempo è girato al brutto quindi non se n'è fatto nulla.
Sulla cartina abbiamo individuato un gran bel giro circolare, con partenza nei pressi della dogana di Trepalle.
Vista l'assenza di neve potremmo pensarci anche nel breve termine!
Ciao!

Poncione hat gesagt: RE:
Gesendet am 20. Juni 2022 um 15:50
Ciao Emanuela, percorso effettivamente molto bello, a parte forse la stradina iniziale, che peraltro prende quota senza faticare molto... Il punto d'accesso è abbastanza semplice, basta valicare il Passo Foscagno verso ovest, iniziare la discesa per Trepalle e dopo si e no un km. trovi uno spiazzetto a sx, che può ospitare qualche auto: sul lato opposto parte il sentiero, marcato da paline CAI.
Comunque puoi salire anche dal Passo, come hai già notato...
Ciao

Gabrio hat gesagt:
Gesendet am 19. Juni 2022 um 11:13
Non c'è che dire:
vasti spazi e tante cime a fare da contorno!!!

Ciao!

Poncione hat gesagt: RE:
Gesendet am 20. Juni 2022 um 15:36
Diciamo anche troppe cime... c'è l'imbarazzo della scelta. ;)


Kommentar hinzufügen»