VALGOGLIO: saltando da un lago all'altro

wondertsu
La vita deve essere vissuta non pensata, perchè la vita pensata nega sè stessa e si mostra come un guscio vuoto.
Bisogna mettere qualcosa dentro questo guscio, non importa che cosa.
E allora eccomi pronta a non rinunciare alla proposta di Max.
Lo zaino ormai è sempre pronto. Ed io scalpito all'idea di conoscere una Valgoglio che d'istinto mi incuriosisce.
Bisogna fare ciò che ci incanta. 
L'istinto è una cosa meravigliosa dicono. Non può essere spiegato nè deve essere ignorato.Certo è che questa volta non mi ha delusa.

Il mio zaino non è solo carico di materiali e di viveri: dentro ci sono la mia educazione, i miei affetti, i miei ricordi, il mio carattere, la mia solitudine.
In montagna non porto il meglio di me stesso: porto me stesso nel bene e nel male.

Massimo   
A distanza di anni decido di tornare a Valgoglio per poter ammirare i suoi laghi e relativi panorami in una bella giornata di sole.
Con Sabrina, Vanessa e Tiziano affrontiamo questo piacevole anello senza alcuna difficoltà tecnica, di medio impegno a livello fisico e senza particolari difficoltà di orientamento ..... basta seguire la segnaletica e non tentare il taglio lungo la condotta come fatto da noi durante la fase di salita.
Gradevole la pausa pranzo / merenda presso il rifugio Capanna Lago Nero ben gestito da volontari molto cortesi.
Zona ricchissima d'acqua che merita una visita nonostante che la mano dell'uomo sia ben evidente con la presenza di diversi laghi artificiali.