Pilone Centrale - Spigolo Est (o Via Andreino)
|
||||||||||||||||||||||||||||||
Le perle nascoste della Grignetta riservano sempre grandi sorprese! Roccia e via super! Peccato che questo itinerario sia, a torto, eclissato dalla vicina e ben più famosa Via Zucchi... Con qualche ripetizione in più (ma non troppe che l'unto non ci piace) anche le cengette che si incontrano verrebbero ripulite da qualche sassolino di troppo.
Usciti in vetta al Pilone Centrale, proseguiamo per la sempre bella Segantini fino in cima alla Montagna più bella del mondo! <3
Dal piccolo posteggio dell'acquedotto seguire il sentiero sulla sinistra che, ripido, conduce alla base del Canalone Caimi (q. 1450 m), ricongiungendosi con il sentiero proveniente dal Rifugio Porta.
Proseguire lungo il panoramico sentiero, fino ad incontrare le prime catene che precedono le due scale del caratteristico Caminetto Pagani (q. 1600 m). Oltrepassato questo primo ostacolo, proseguire lungo il sentiero della Direttissima fino a raggiungere la base del Canale Angelina (q. 1826 m - cartelli).
Con passi di arrampicata e aiutandosi con qualche catena, risalire completamente il canalone fino a raggiungere il Sentiero Cecilia. A questo punto, occorre lasciare sulla sinistra (faccia a monte) il tracciato per il Colle Valsecchi, quindi continuare verso destra lungo il Sentiero Cecilia, che si segue fino a raggiungere un canaletto che scende ad un intaglio.
Con l'aiuto delle catene, ridiscendere il canaletto, quindi abbandonare definitivamente il Sentiero Cecilia e svoltare subito a sinistra entrando in uno stretto canale incassato tra le rocce (passi di arrampicata - II+).
Percorrere interamente il canale fino a portarsi ai piedi della compatta placca che lo chiude sul fondo: qui si trova l'attacco dello Spigolo Est (o Via Andreino) al Pilone Centrale (resinati ben visibili).
L1: risalire la compatta placchetta, inizialmente appoggiata poi più verticale, aiutandosi con l'ampia fessura sulla sinistra (non banale). Sosta su comodo terrazzino - IV, IV+ 25m
L2: alzarsi sopra la sosta e seguire il diedro fino al secondo resinato, dove si traversa leggermente a sinistra (eventualmente, è possibile proseguire ancora per un breve tratto nel diedro, verticale e leggermente disturbato da ciuffi d'erba, fino ad un vecchio chiodo). Ora, per rocce verticali, ma ben ammanigliate, si prosegue fino a raggiungere una zona abbattuta. Portarsi ai piedi dell'evidente intaglio sulla sinistra (resinato), quindi con passo boulderoso rimontare la paretina soprastante fino a raggiungere la sosta posta proprio in corrispondenza dell'intaglio sopracitato - IV+, III, IV+ 35m
L3: tiro chiave. Risalire la paretina verticale e ben appigliata, fino a portarsi ai piedi dell'evidente strapiombino fessurato. Con passo atletico vincere il piccolo strapiombo, e per rocce via via più semplici raggiungere la sosta posta sulla sommità del primo pilastro - IV, V, VI o V e Ao, III 35m
L3 bis: con facili passi di arrampicata (esposto) scendere per traccia di sentiero e roccette fino all'intaglio che divide il primo pilastrello dal Pilone Centrale vero e proprio. Sosta alla base della successiva parete - II 15m
L4: lungo tiro vario, sostenuto e di grande soddisfazione. Dalla sosta salire dritti lungo la paretina compatta e ben appigliata per poi traversare facilmente a sinistra portandosi lungo il filo dello spigolo. Per rocce facili portarsi alla base della soprastante placca. Con passo aereo e molto esposto rimontare la placchetta sfruttando alcune piccole tacche e attraversarla da sinistra verso destra. Prosguire per rocce verticale ma ben ammanigliate fino alla sosta - IV+, V+, IV+ 45m
L5: rimontare le facili rocce sopra la sosta, quindi vincere un muretto più verticale (possibile aggirarlo più facilmente sulla sinistra) e proseguire facilmente lungo lo spigolo fino alla sosta alla base dell'ultima bella placca (allungare bene le protezioni!) - III, IV, II, III 40m
L6: ultimo tiro in comune con la "Via Zucchi". Dalla sosta salire con bella arrampicata la soprastante placca compatta, al termine della quale si traversa verso destra per raggiungere l'ultima sosta posta appena sotto la vetta del Pilone Centrale - IV, III 40m
Dalla vetta del Pilone Centrale (q. 2080 m), proseguire in conserva lungo la Cresta Segantini (III) fino a raggiungere la vetta della Grigna Meridionale (q. 2184 m). Dalla cima della Grignetta, si rientra alla macchina tramite la Cresta Cermenati (via normale).
Bella e divertente via su roccia super, a torto poco frequentata e meno conosciuta rispetto alla vicina Via Zucchi. Per una ripetizione portare cordini per clessidre e per attrezzare le soste e friends fino al 2 BD (giallo).
con Fede
Usciti in vetta al Pilone Centrale, proseguiamo per la sempre bella Segantini fino in cima alla Montagna più bella del mondo! <3
Dal piccolo posteggio dell'acquedotto seguire il sentiero sulla sinistra che, ripido, conduce alla base del Canalone Caimi (q. 1450 m), ricongiungendosi con il sentiero proveniente dal Rifugio Porta.
Proseguire lungo il panoramico sentiero, fino ad incontrare le prime catene che precedono le due scale del caratteristico Caminetto Pagani (q. 1600 m). Oltrepassato questo primo ostacolo, proseguire lungo il sentiero della Direttissima fino a raggiungere la base del Canale Angelina (q. 1826 m - cartelli).
Con passi di arrampicata e aiutandosi con qualche catena, risalire completamente il canalone fino a raggiungere il Sentiero Cecilia. A questo punto, occorre lasciare sulla sinistra (faccia a monte) il tracciato per il Colle Valsecchi, quindi continuare verso destra lungo il Sentiero Cecilia, che si segue fino a raggiungere un canaletto che scende ad un intaglio.
Con l'aiuto delle catene, ridiscendere il canaletto, quindi abbandonare definitivamente il Sentiero Cecilia e svoltare subito a sinistra entrando in uno stretto canale incassato tra le rocce (passi di arrampicata - II+).
Percorrere interamente il canale fino a portarsi ai piedi della compatta placca che lo chiude sul fondo: qui si trova l'attacco dello Spigolo Est (o Via Andreino) al Pilone Centrale (resinati ben visibili).
L1: risalire la compatta placchetta, inizialmente appoggiata poi più verticale, aiutandosi con l'ampia fessura sulla sinistra (non banale). Sosta su comodo terrazzino - IV, IV+ 25m
L2: alzarsi sopra la sosta e seguire il diedro fino al secondo resinato, dove si traversa leggermente a sinistra (eventualmente, è possibile proseguire ancora per un breve tratto nel diedro, verticale e leggermente disturbato da ciuffi d'erba, fino ad un vecchio chiodo). Ora, per rocce verticali, ma ben ammanigliate, si prosegue fino a raggiungere una zona abbattuta. Portarsi ai piedi dell'evidente intaglio sulla sinistra (resinato), quindi con passo boulderoso rimontare la paretina soprastante fino a raggiungere la sosta posta proprio in corrispondenza dell'intaglio sopracitato - IV+, III, IV+ 35m
L3: tiro chiave. Risalire la paretina verticale e ben appigliata, fino a portarsi ai piedi dell'evidente strapiombino fessurato. Con passo atletico vincere il piccolo strapiombo, e per rocce via via più semplici raggiungere la sosta posta sulla sommità del primo pilastro - IV, V, VI o V e Ao, III 35m
L3 bis: con facili passi di arrampicata (esposto) scendere per traccia di sentiero e roccette fino all'intaglio che divide il primo pilastrello dal Pilone Centrale vero e proprio. Sosta alla base della successiva parete - II 15m
L4: lungo tiro vario, sostenuto e di grande soddisfazione. Dalla sosta salire dritti lungo la paretina compatta e ben appigliata per poi traversare facilmente a sinistra portandosi lungo il filo dello spigolo. Per rocce facili portarsi alla base della soprastante placca. Con passo aereo e molto esposto rimontare la placchetta sfruttando alcune piccole tacche e attraversarla da sinistra verso destra. Prosguire per rocce verticale ma ben ammanigliate fino alla sosta - IV+, V+, IV+ 45m
L5: rimontare le facili rocce sopra la sosta, quindi vincere un muretto più verticale (possibile aggirarlo più facilmente sulla sinistra) e proseguire facilmente lungo lo spigolo fino alla sosta alla base dell'ultima bella placca (allungare bene le protezioni!) - III, IV, II, III 40m
L6: ultimo tiro in comune con la "Via Zucchi". Dalla sosta salire con bella arrampicata la soprastante placca compatta, al termine della quale si traversa verso destra per raggiungere l'ultima sosta posta appena sotto la vetta del Pilone Centrale - IV, III 40m
Dalla vetta del Pilone Centrale (q. 2080 m), proseguire in conserva lungo la Cresta Segantini (III) fino a raggiungere la vetta della Grigna Meridionale (q. 2184 m). Dalla cima della Grignetta, si rientra alla macchina tramite la Cresta Cermenati (via normale).
Bella e divertente via su roccia super, a torto poco frequentata e meno conosciuta rispetto alla vicina Via Zucchi. Per una ripetizione portare cordini per clessidre e per attrezzare le soste e friends fino al 2 BD (giallo).
con Fede
Tourengänger:
irgi99
Communities: Hikr in italiano
Minimap
0Km
Klicke um zu zeichnen. Klicke auf den letzten Punkt um das Zeichnen zu beenden
Kommentare (4)