Tentativo Aiguille de Leschaux (3759 m)


Publiziert von martynred , 17. Juli 2021 um 10:33.

Region: Welt » Italien » Aostatal
Tour Datum:10 Juli 2021
Wandern Schwierigkeit: T4+ - Alpinwandern
Klettern Schwierigkeit: II (UIAA-Skala)
Wegpunkte:
Geo-Tags: I 
Zeitbedarf: 2 Tage
Aufstieg: 1800 m
Strecke:11 km
Zufahrt zum Ausgangspunkt:Val Ferret, località Lavachey
Unterkunftmöglichkeiten:Bivacco Gervasutti: 12 posti letto + coperte + cuscini + 2 materassi di scorta, PC + internet (non funzionante), luce, elettricità, 1 piastra ad induzione, 2 tavolini + sgabelli, cibo vario. 5€ soci CAI, 10€ non soci (bonifico o bollettino postale CAI TORINO)

Insieme ad una coppia di amici, Marco e Marta, decidiamo di spendere il week-end in Val Ferret passando la notte al Bivacco Gervasutti.

Arriviamo in Val Ferret a metà mattina. La strada per salire in auto è ancora aperta e riusciamo a parcheggiare poco distanti dal punto in cui inizierà la nostra gita. 
Rifacciamo gli zaini riducendo al minimo il necessario, dopo esserci fatti convincere da Marco: lasciamo in auto sacco a pelo e fornelletto.




Giorno 1

Ci incamminiamo alle 11:30 del mattino. Attraversato il ponte sopra il torrente Dora di Ferret, seguiamo la traccia in direzione NE (sentiero n.76) per poi attraversare il Vallone di Freboudze tra pietraie e nevai che coprono i torrenti provenienti dai ghiacciai sovrastanti, fino ad incrociare la traccia che sale il ripido pendio erboso, a destra del vallone (qualche bollo). Attraversato un torrente, si sale per una cinquantina di metri su roccia (II grado max) aiutandosi con una corda fissa. La traccia piega poi a sinistra, sempre per pendii erbosi, questa volta meno ripidi, fino a giungere al nevaio. Ci lasciamo alle spalle erbetta e cascatelle e davanti a noi ci troviamo un anfiteatro spettacolare: il moderno bivacco sovrastato da giganti impervi. Tra ometti ed intuito procediamo per neve e placche rocciose raggiungendo l'isolotto roccioso su cui giace il Bivacco Gervasutti. Saliamo la bassa "parete" rocciosa (II grado max), anch'essa attrezzata con corda fissa, raggiungendo così la nostra dimora.

All'interno conosciamo Martina e Morgan, una coppia bergamasca conosciuta per pubblicare le loro avventure nel gruppo Facebook "Ice climbing...cuori di ghiaccio". Saranno la nostra salvezza. La piastra ad induzione al bivacco non funziona (probabile inverter spento e pertanto mancanza di energia sufficiente per l'avvio) e sarà Morgan a prestarci gentilmente il suo Jetboil per scaldare un pò d'acqua necessaria a far rinascere il pasto liofilizzato in busta.
Il resto della serata non ve la racconto, ma ce ne sono state delle belle :))))

Distanza: 3,8 km
Dislivello +: 1200 m
Tempo di percorrenza: 2h 45'

Giorno 2

Nella notte il temporale previsto ha fatto visita con lampi e fulmini. 
Svegliati alle 4:30 attendiamo le 6 prima di metter fuori la testa e partire per la cima.
Risaliamo le rocce che sovrastano il bivacco (presente corda fissa) fino a raggiungere il ghiacciaio.
Martina e Morgan sono partiti almeno mezz'ora prima lasciando così comode per noi le tracce di salita nella neve già abbastanza sfondosa. Il ghiacciaio sembra ancora in buone condizioni per la prima metà. Dopodiché iniziamo a dover aggirare i crepacci, passando a volte a destar e a volte a sinistra. 
L'alba inoltrata regala colori spettacolari misti a nuvolette bianche sulle Grand Jorasse.
Arriviamo alla crepaccia terminale e la superiamo con cautela essendo piuttosto aperta. Risaliamo l'ultimo ripido pendio nevoso fino la base della barriera rocciosa raggiungendo Morgan e Martina.
La bufera notturna ha in parte ricoperto le rocce e tra esse continuano a scendere cascate di neve polverosa. Assicurati ad una sosta alla base, Raffaele prova a salire cercando il percorso migliore, ma arrampicati i primi 7-10 metri constata che tutta la prima parte di salita rocciosa è ricoperta di verglas. Lo raggiunge Marco. Passa un'altra mezzora tra ravano e ricerca di una possibile via di salita "semplice e veloce", ma pare non esserci (per lo meno per le nostre capacità). 
Si decide così di lasciar perdere e tornare sui nostri passi.

Distanza: 7,5 km
Dislivello +: 620 m
Dislivello -: 1800 m
Tempo di percorrenza: 5h 45'



Da anni volevo salire a questo particolare bivacco. Peccato aver rinunciato ma il panorama e l'ambiente ce lo siamo goduto comunque.
Un piacere anche conoscere di persona facce "amiche" del web.

Tourengänger: martynred
Communities: Hikr in italiano


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