Passo del Sole (2376 m) - Skitour
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Anello sci escursionistico con partenza dall’Infocentro di Casaccia, su noti percorsi frequentati più volte in tutte le stagioni.
La partenza con sole splendente mi illude di poter fruire di ottime condizioni meteo per tutta la gita. Purtroppo, dopo mezz’ora di cammino comincia a nevicare e per buona parte del percorso la luce diffusa condizionerà non poco la sciata, non permettendomi di percepire le ondulazioni del terreno.
Inizio dell’escursione: ore 9:15
Fine dell’escursione: ore 15:05
Pressione atmosferica, ore 9.00: 1024 hPa
Temperatura alla partenza: -6°C
Temperatura al rientro: 0°C
Isoterma di 0°C, ore 9:00, a 1400 m
Velocità media del vento: 10 km/h
Sorgere del sole: 6.35
Tramonto del sole: 20.14
Sveglia alle 5:55, partenza da casa alle 7:02, arrivo a Casaccia, dopo 107 km d’auto, alle 8:55.
Ebbene, la gita odierna corrisponde al piano B, dopo che a Malvaglia un cartello mi blocca all’imbocco della strada della Val Malvaglia, chiusa proprio oggi per “lavori urgenti e non programmabili”.
Faccio buon viso a cattiva sorte e mi invento all’istante un itinerario nella regione del Lucomagno.
Al posteggio dell’Infocentro Casaccia (1809 m) vedo alcuni sciatori in partenza per un’escursione in zona Pizzo Columbe. Bene, troverò una fresca traccia sulla neve caduta nelle ultime ore.
Alle 9:15 mi avvio verso il ponte ligneo sul Brenno del Lucomagno, su neve polverosa, in un ambiente idilliaco caratterizzato da magnifici pini cembri e pini montani.
Continuo speditamente, respirando a pieni polmoni l’aria frizzante sulla piana tra Campo Solario e Lareccio. All’improvviso il cielo si copre e all’altezza del maestoso larice di Rondadöira comincia a nevicare. Nulla di preoccupante, se non fosse per la visibilità che peggiora nettamente.
Dopo lo scollinamento, sul ripido fianco del Torói affiorano lastre di neve gelata che pongono dei problemi di tenuta. Sono costretto a perdere quota, per poi risalire il versante poco più avanti. Il percorso corrisponde al sentiero estivo che conduce al passo. A 2300 m di quota i quattro sciatori che mi precedono hanno depositato gli sci e sono partiti all’attacco della vetta est del Pizzo Colombe o Campanitt (ca. 2500 m), PD, III.
Come sempre, il colpo d’occhio sulle guglie dolomitiche del Colombe è fonte di grande ammirazione e entusiasmo.
Da qui via devo battere la traccia. Rimangono 650 m lineari per raggiungere il valico, ossia 25 minuti di marcia.
Alle 11.40 pervengo al Passo del Sole (2376 m); l’ultima volta ci arrivai con la mtb a Ferragosto del 2018.
Mi affaccio sull’alta Val Piora e maturo l’idea di compiere l’anello, che di fatto ho realizzato. La discesa in direzione del Piano dei Porci si rivela ben più impegnativa del previsto. La difficoltà maggiore la incontro nel superamento del vallone della Murinascia Grande. I ripidi versanti coperti di croste gelate e immersi nella luce diffusa richiedono tutta l’esperienza che ho accumulato in anni di escursionismo sulla neve. Ne vengo fuori bene, scegliendo l’itinerario apparentemente meno pericoloso, ma con un notevole dispendio di energie. Finalmente, una volta raggiunto il Lagozza della Segna (2190 m) posso rilassarmi e puntare dritto al Passo dell’Uomo (2218 m). Continuo ancora con le pelli di foca fino al segnavia della Val Termine (2200 m), quindi spello definitivamente.
La strada che costeggia il Lago di Santa Maria quest’anno è ancora completamente occultata dalla neve. Scio sulla traccia lasciata da due sciatori che mi precedono di alcune centinaia di metri, aiutandomi in alcuni punti con energiche spinte coi bastoni.
Dal Passo del Lucomagno devo affrontare per la prima volta il tratto fino a Casaccia. All’inizio sfrutto il lato destro della strada, facilmente percorribile, ancorché abbia una scarsa pendenza. A partire dall’affioramento di gesso devo rassegnarmi al portage, sul lato destro della carreggiata, per circa 1,3 km, ossia 20 min.
Chiudo l’anello all’Infocentro di Casaccia dopo 5 h 50 min dalla partenza, sotto una fitta nevicata.
Escursione con gli sci caratterizzata in buona parte dalla luce diffusa, ma con una buona copertura nevosa e soprattutto senza il fastidioso vento.
In questo periodo con tempo instabile e con molti giorni nei quali il pericolo di valanghe è marcato, bene ho fatto a mobilitarmi, giusto per mantenere una discreta forma fisica e per passare alcune ore lontano dai pollini.
Tempo totale: 5 h 50 min
Tempo di salita: 2 h 25 min
Tempi parziali
Casaccia (1809 m) – Canali di Lareccio (2230 m): 1 h 45 min
Canali di Lareccio (2230 m) – Passo del Sole (2376 m): 40 min
Passo del Sole (2376 m) – Passo dell’Uomo (2218 m): 1 h 25 min
Passo dell’Uomo (2218 m) – Passo del Lucomagno (1915 m): 1 h
Passo del Lucomagno (1915 m) – Infocentro Casaccia (1809 m): 35 min
Dislivello in salita: 658 m
Quota massima: 2376 m
Quota minima: 1794 m
Sviluppo complessivo: 15,57 km
Difficoltà: PD-
Coordinate Passo del Sole: 702'202/ 154'282
Copertura della rete cellulare: Swisscom buona
SLF: 2 (moderato)
Libro di vetta: no.
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