Punta Dell'Innominata 3732m


Publiziert von marc73 , 15. März 2021 um 14:50.

Region: Welt » Italien » Aostatal
Tour Datum:15 August 2020
Hochtouren Schwierigkeit: ZS+
Klettern Schwierigkeit: IV (UIAA-Skala)
Wegpunkte:
Geo-Tags: I 

Gia di per se la salita al Rif Monzino proietta in un mondo di roccia incredibile, siamo sul versante sud del Bianco

dopo una notte tranquilla, partiamo in 2 ancora senza luce per giungere all'attacco del breve ghiacciaio, altre cordate si dirigono al vicino Ago di roccia del Droux

appena albeggia vediamo bene la stretta gola di neve e roccia che porta al Colle dell'innominata a 3564m
risaliamo la neve rigelata sempre più ripida, appena possibile avanziamo su rocce e placche lisce appena sul fianco sud, quando giungiamo sulla parte verticale al fine di evitare di salire sui 40/45 gradi su neve con i ramponi cerco una via a sud vedendo spit e segni blu, inizio ad arrampicare su 3 e 4° grado, per almeno 40m....poi vedendo che non punta al colle ma piuttosto il Droux mi viene il dubbio che sia una via del Droux, infatti verificata la mappa, abbiamo deviato troppo, ci tocca lasciare una maglia rapida e calarci in doppia fino ad un incavo della roccia che ci permetta di risalire con ramponi la neve, fatto questo passo inpenna ancora di più, avanzo su passi di 3° fino alla base del colle, un passo tra 3 e 4° non rende le cose semplicissime, giunti al colle, la vista guarda verso il ghiacciaio il ghiacciaio del Brouillard e le creste di Peuterey dove spicca L'Aiguille Noire de Peuterey..è veramente il top.
da qui inizia il percorso di cresta subito con i salti e placche più gravose, non ho trovato ne segni, salgo leggermente a sinistra poi dritto non trovando spits, ci proteggiamo con Friends, la prima placca di 4° grado passa facilmente l'esposizione è sul fondo del colle, oltre pochi passi di 2° ed inizia la seconda placca di 4° sembra più ostica e ben esposta a sud ovest, con un paio di friends si passa, da qui invece di puntare la cresta vicino a filo traverso sempre di piu su passi di 2° grado, per poi accorgermi di essere fuori linea e su terreno instabile, non resta che arrampicare un canale di 3° per raggiungere una conca vicino al filo di cresta, questa deviazione mi farà perdere almeno 1 ora, nella conca invece della neve troviamo sfasciumi che fanno avanzare a rilento, oltre finalmente andiamo leggermente ad est sul filo ed iniziamo un tratto di 3° grado esposto direttamente sul ghiacciaio del Brouillard ...impressionante girarsi e guardare giu.
passato il tratto iniziamo a seguire il filo di cresta con passaggi di 2° e pochissimo di 3°, il tratto finale ci trova stanchi con facili passaggi su placche, la vetta si trova sulla fine lingua di cresta nevosa, davanti solo la cresta integrale dell'Innominata, tutta la parete sud del bianco a sinistra il Freney a destra il Brouillard,

dopo una bella pausa cerchiamo dove scendere sulla sinistra, troviamo non troppo visibile un punto per scendere con una prima doppia, scendo 30m stando leggermente a sud...non trovo altri punti per fare una doppia, mi guardo in giro, decido di lasciare un cordino e farne una nuova, seconda calata vedo più a nord un cordino su una roccia, cerco di raggiungerlo di traverso, intanto il versante frana continuamente di tutto, pericoloso ..giunto al cordino mi accorgo che è in pessie condizioni, quindi altro cordino e maglia lasciata sul posto, in poche parole dopo 4 calate di 30m, giungiamo in una zona con nevaio che anticipa il ghiacciaio del Freney, non ci sono segni o ometti che segnano come scendere, lo vediamo distante molto aperto, quindi decido di scendere diritto su terreno franoso, dopo un esplorazione di 30 min trovo un ancoraggio cordini nuovi...il punto non mostra dove finisce strapiomba sul versante, inizio la calata sperando che la corda sia sufficiente, mi calo poco dopo nel vuoto, vedo il ghiaccio staccato dalle rocce, con la parte terminale aperta almeno 2 metri e profonda, la corda ho ancora 4...5 metri provo ad atterrare su un ponte, con il presentimento o la curiosità sulla sua tenuta, messo i piedi sopra ed il peso attendo...con la doppia in mano ancora tesa,..neanche a dirlo il ponte crolla ..un pezzo enorme si stacca...dato che ero già pronto all'evenienza sono pronto e calo anche io di un paio di metri dentro la lingua, ...con i pochi metri di corda cerco di risalire le lisce rocce laterali e cerco un altro accesso, lo trovo in un ponte che sembra piu solido poco distante, la corda basta il giusto,...picca e ramponi salgo sul ghiacciaio, ...do le istruzioni di come fare la discesa al mio compagno di uscita, per lei tutto ok, da qui iniziamo la tortuosa discesa sul Freney, tra crepacci e frane,... in 1h siamo fuori dal ghiacciaio poi in 30 min giungeremo al Monzino alle 18:00

insomma bel gitone, perso molto tempo nelle doppie, poi i 2 errori di itinerario non hanno aiutato, 
l'ambiente da paura, tra 2 ghiacciai mitici e creste che hanno visto storie epiche, ...

Consiglio: da fare ad inizio stagione quando la neve aiuta l'attacco al colle, come pure i canali in cresta innevati sicuramente meglio, poi soprattutto le doppie sul Freney molto piu sicure ..trovandolo anche piu chiuso. In agosto è un terreno minato ...ad alto rischio,..quuindi vai a Giugno o luglio


Tourengänger: marc73


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Kommentare (2)


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andrea62 hat gesagt:
Gesendet am 15. März 2021 um 14:54
Ma bravi!
Gita super!

Andrea

marc73 hat gesagt: RE:
Gesendet am 15. März 2021 um 15:00
grazie, mi spiace che non ho messo info prima, ma sono indietro di 1 anno con le gite da registrare...ma almeno per questa si sa di andare presto...a Giugno


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