Cresta del Soldato integrale
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Avendo a disposizione solo il sabato, per questo fine settimana si decide di percorrere la Cresta del Soldato fino alla Punta Giordani e successivamente di raggiungere la Piramide Vincent sfruttando la successiva cresta di roccia.
Raggiungiamo Punta Indren-stazione di monte da Alagna con gli impianti di risalita: ci incamminiamo per pietraia giungendo in 15 min all'arrivo della vecchia funivia. Qui inizia il tratto di risalita sul ghiacciaio di Bors che percorriamo insieme ad altre cordate fino all'evidente attacco della cresta del Soldato.
Abbiamo percorso tutta la cresta, peraltro mai particolarmente esposta e sempre piuttosto larga, in conserva. L'unico tratto che richiede di effettuare un tiro di corda è in corrispondenza della placca (3 chiodi) di IV: la stessa placca in ogni caso è evitabile stando sulla SX.
Raggiunta Punta Giordani (4046 m) ci concediamo una breve pausa e da qui proseguiamo per un breve tratto su neve fino all'attacco della cresta che infine conduce alla Piramide Vincent. A differenza della cresta percorsa in precedenza, questa cresta è decisamente più aerea e presenta passaggi obbligati (max III): la roccia è nel complesso buona se non in brevi tratti con rocce frantumate. La cresta è tutta rocciosa a a parte un breve tratto su neve piuttosto esposto. Lungo la cresta troviamo 1 solo chiodo che utilizzo per comporre una sosta. Terminato il tratto in roccia, calziamo nuovamente i ramponi e torniamo su neve: di qui a poche decine di metri ci troviamo in vetta alla Piramide Vincent (4215 m).
La discesa avviene per la via normale: unica nota da tener presente è la presenza di una zona molto crepacciata nelle vicinanze del rifugio Gnifetti.
Ritorno a Indren dopo circa 7 ore e mezza dalla partenza.
Francesco e Marco
Raggiungiamo Punta Indren-stazione di monte da Alagna con gli impianti di risalita: ci incamminiamo per pietraia giungendo in 15 min all'arrivo della vecchia funivia. Qui inizia il tratto di risalita sul ghiacciaio di Bors che percorriamo insieme ad altre cordate fino all'evidente attacco della cresta del Soldato.
Abbiamo percorso tutta la cresta, peraltro mai particolarmente esposta e sempre piuttosto larga, in conserva. L'unico tratto che richiede di effettuare un tiro di corda è in corrispondenza della placca (3 chiodi) di IV: la stessa placca in ogni caso è evitabile stando sulla SX.
Raggiunta Punta Giordani (4046 m) ci concediamo una breve pausa e da qui proseguiamo per un breve tratto su neve fino all'attacco della cresta che infine conduce alla Piramide Vincent. A differenza della cresta percorsa in precedenza, questa cresta è decisamente più aerea e presenta passaggi obbligati (max III): la roccia è nel complesso buona se non in brevi tratti con rocce frantumate. La cresta è tutta rocciosa a a parte un breve tratto su neve piuttosto esposto. Lungo la cresta troviamo 1 solo chiodo che utilizzo per comporre una sosta. Terminato il tratto in roccia, calziamo nuovamente i ramponi e torniamo su neve: di qui a poche decine di metri ci troviamo in vetta alla Piramide Vincent (4215 m).
La discesa avviene per la via normale: unica nota da tener presente è la presenza di una zona molto crepacciata nelle vicinanze del rifugio Gnifetti.
Ritorno a Indren dopo circa 7 ore e mezza dalla partenza.
Francesco e Marco
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francesc92,
Marco_92


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