Val Viascola: Alpe Piancarossa 1215 m
|
||||||||||||||||
![]() |
![]() |
L'Alpe Piancarossa è considerato da noi uno degli alpi più sperduti del Varesotto, nulla a che vedere con gli incredibili itinerari di Valli come la Bavona o alcune valli del Piemonte, ma la parziale o totale scomparsa dei sentieri per raggiungerlo lo hanno reso per noi un obbiettivo importante.
Da Curiglia si segue il sentiero didattico che in circa 3 h a passo turistico porta a Monteviasco, nei pressi dell'Alpe Cortetti si abbandona il sentiero ufficiale e si comincia a salire l'evidente dorsale in direzione SE per circa un centinaio di metri di dislivello, nei pressi di una grossa costruzione in sasso si comincia una traversata da prima verso E (Sinistra) per poi lentamente convergere sino a N, seguendo quello che sembra essere il sentiero ancora presente sulla CNS, alzandosi gradualmente ed entrando in diverse vallette si raggiungono i primi ruderi, ancora in accettabile stato, si prosegue mantenendo la stessa direzione raggiungendo in lieve salita una evidente valletta( piccola ghiacciaia) dove il sentiero diviene più evidente e superata, ci si trova su di una pronunciata costa ove la vegetazione è più rada e dove sono presenti le numerose baite dell'Alpe Piancarossa. Sono presenti anche baite a W e a N, alcune in buono stato.
Per il ritorno si potrebbe anche trovare l'accesso da E ma preferiamo tornare sui nostri passi sino a Cortetti per poi chiudere l'anello a Monteviasco e successivamente al Ponte di Piero e su asfalto a Curiglia.
La difficoltà T4 è dettata solamente per la "modesta" difficoltà a trovare il percorso migliore non presentando passaggi tecnici o tratti esposti ed è riferita solo al tratto Cortetti-Piancarossa, soprattutto nelle condizioni odierne. Il resto dell'itinerario è T1/T2.
Da Curiglia si segue il sentiero didattico che in circa 3 h a passo turistico porta a Monteviasco, nei pressi dell'Alpe Cortetti si abbandona il sentiero ufficiale e si comincia a salire l'evidente dorsale in direzione SE per circa un centinaio di metri di dislivello, nei pressi di una grossa costruzione in sasso si comincia una traversata da prima verso E (Sinistra) per poi lentamente convergere sino a N, seguendo quello che sembra essere il sentiero ancora presente sulla CNS, alzandosi gradualmente ed entrando in diverse vallette si raggiungono i primi ruderi, ancora in accettabile stato, si prosegue mantenendo la stessa direzione raggiungendo in lieve salita una evidente valletta( piccola ghiacciaia) dove il sentiero diviene più evidente e superata, ci si trova su di una pronunciata costa ove la vegetazione è più rada e dove sono presenti le numerose baite dell'Alpe Piancarossa. Sono presenti anche baite a W e a N, alcune in buono stato.
Per il ritorno si potrebbe anche trovare l'accesso da E ma preferiamo tornare sui nostri passi sino a Cortetti per poi chiudere l'anello a Monteviasco e successivamente al Ponte di Piero e su asfalto a Curiglia.
La difficoltà T4 è dettata solamente per la "modesta" difficoltà a trovare il percorso migliore non presentando passaggi tecnici o tratti esposti ed è riferita solo al tratto Cortetti-Piancarossa, soprattutto nelle condizioni odierne. Il resto dell'itinerario è T1/T2.
Communities: Alpinisti Trappisti, Hikr in italiano
Minimap
0Km
Klicke um zu zeichnen. Klicke auf den letzten Punkt um das Zeichnen zu beenden
Kommentare (2)