Rifugio Barbustel (m 2200) da Remoran

Alla ricerca di neve, ancora attestata a quote abbastanza alte (sotto i 1600 proprio non si trova) vicina a casa, per questo sabato, dopo aver consultato tutto il consultabile, puntiamo verso una delle prime valli la Valle d’Aosta. La scelta cade sulla Valle di Champorcher, si pensa di puntare verso la Tete des Hommes (m 2619) o la Cima Piana (m 2512). Vista la scarsa qualità della neve e il lavoro fatto dal vento, andremo a fare una cosa molto più semplice: raggiungere il Rifugio Barbustel (m 2200) attraverso il Colle del Lago Bianco (m 2309).
 
LOCALITA' DI PARTENZA.   Remoran (m 1702).

ATTREZZATURA.  Normale da sci alpinismo. Non dimenticarsi dell’ARTVA, della pala e della sonda.

DIFFICOLTÀ.   Facile: MS o F secondo la scala svizzera. Pendenze moderate e scarsa esposizione. Solo il tratto sotto il Colle, sul versante sud, ha pendenza più accentuata.

SALITA:     m 745.

DISCESA:  m 745.

QUOTA MASSIMA:  m 2309, al Colle del Lago Bianco.

QUOTA MINIMA:  m 1702, al parcheggio di Remoran.

SVILUPPO:  km 8,7.

TEMPO DI CAMMINO EFFETTIVO: 3 ore 45’.

TEMPO DI SALITA:  2 ore 20’, per il Rifugio Barbustel.

TEMPO DI DISCESA:1 ora 15’.      

DESCRIZIONE PERCORSO.    Partiamo con gli ai piedi seguendo per circa 800 metri la strada che porta a Dondena, dove un nutrito numero di cartelli segnaletici indicano il sentiero che si stacca sulla destra e conduce al Ristoro Lago Muffé, al Colle del Lago Bianco e a diverse altre mete. Il sentiero sale ripido nel bosco e, anche se innevato, è impercorribile con gli sci; sarebbero stati utili i ramponi per gli scarponi, lasciati in macchina, perché il fondo è molto duro, a tratti ghiacciato, e arranchiamo puntellandoci con bastoncini e gli sci che ci siamo tenuti in mano confidando nella brevità del tratto. Gli sci riusciamo a rimetterli dopo 40 metri di salita (quota 1790 circa), all’uscita dal bosco.
Poco dopo abbandoniamo il sentiero estivo e deviamo in direzione nord risalendo il pendio tenendoci sulla sinistra orografica del torrente. A quota 1860 ci ricolleghiamo col sentiero che seguiamo, in lenea di massima, fino al Ristoro Lago Muffé (m 2088, circa 1 ora e 20 minuti dal parcheggio).
La scarsa qualità della neve e le creste un po’ pelate dall’azione del vento, ci fanno desistere dal desiderio di mete più “prestigiose”, e decidiamo di attraversare il Colle del Lago Bianco e di scendere il versante opposto fino al Rifugio Barbustel. Seguendo i numerosi gruppi di escursionisti che hanno la nostra stessa meta, raggiungiamo il Colle in circa cinquanta minuti. La salita al colle non presenta difficoltà, il pendio è poco pendente e molto ampio, solo nell’ultimo tratto la pendenza si fa più accentuata da richiedere un paio di comode inversioni. Tolte le pelli, scendiamo su neve buona, per un dolce pendio, al Rifugio Barbustel (m 2200) in una manciata di minuti.
Dopo una sosta presso il Rifugio (chiuso), seguendo la traccia dell’andata riconquistiamo il Colle (25 minuti circa dal rifugio) e raggiungiamo il Ristoro presso il Lago Muffè (circa 20 minuti dal Colle).  A questo punto abbandoniamo la traccia dell’andata e scendiamo mantenendoci sul versante sinistro della valletta formata da torrente emissario  del Lago Muffé fino a circa quota 1900, per poi spostarci a sinistra e puntare, attraversando un rado bosco, all’Alpe Cort e, successivamente, fare ritorno a Remoran (55 minuti dal Colle).
La neve fino all’inizio del rado bosco, anche se non bella, si  è comunque mantenuta sciabile; per poi peggiorare perdendo quota. Comunque riusciamo ad arrivare al parcheggio con gli sci ai piedi.
 
   
NEVE:     Presente fin dal parcheggio, ma la copertura continua è solo sul tracciato della strada per il Dondena, intorno ci sono zone d’erba: innevamento completo solo intorno a quota 1800. Il manto nevoso si presenta trasformato e compatto; su vaste superfici è ventata con un certo “effetto pack”. Sciabilità migliore di quanto si paventasse dall’apparenza.

METEO.  Cielo Sereno. Vento debole in quota. Temperatura alla partenza 2,4°; temperatura al Colle -5,2°; temperatura alla  fine 12,5°.

FREQUENTAZIONE:   Escursione piuttosto affollata, ma rari gli scialpinisti.

COMPAGNI:  Andrea e Fabio.