Cima e Colle Soglielo Bue Mt 2413
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....siamo giunti al terzo e ultimo giorno ciaspolatorio in val Maira… dopo la Costa Chiggia e il Monte Estelletta oggi la meta è il colle Soleglio Bue… anche se poi strada facendo ci porteremo anche sulla panoramica cima chiamata sempre Soleglio Bue.
Dobbiamo raggiungere la frazione di Preit , dove parcheggiamo e seguiamo la strada per il Colle del Preit, in parte pulita e lasciata innevata dopo la sbarra, fino a raggiungere il ponte sul torrente di fronte alla Grange Selvest.
Non lo attraversiamo ma ci inoltriamo nel prato alla nostra destra per raggiungere, con piccola scorciatoia, la strada che taglia a mezza costa un bosco di larici e comincia a salire.
Si continua lungo la strada senza possibilità di scorciatoie, salendo progressivamente di quota, finchè questa strada si addentra con un traverso nel vallone che proviene dal Colle del Soleglio Bue, avvistiamo la prima delle baite Soleglio Bue.
Poco dopo, al tornante sul Rio Inchiaus, si apre lo scenario verso tutta la parte alta del vallone di salita.
Inizia qui la parte alta del percorso, costituita da ampi pendii e dossi, con visibile in fondo la cima, a destra del castello roccioso del Piutas.
Le uniche persone che incontriamo sono gli sci alpinisti francesi visti il giorno prima in cima al Monte Estelletta…. ..
Senza percorso obbligato si salgono i facili pendii che conducono al colle Soleglio Bue.
Raggiunta una piccola conca sotto la cima, si può decidere se proseguire solo fino al Colle Soleglio Bue, oppure raggiungere la cima, piegando a sinistra verso il Piutas, e quindi salire la valletta compresa tra questo e la Cima Soleglio Bue.
Prima del colletto che si affaccia su Chialvetta si prosegue a destra in piano, per poi affrontare gli ultimi metri che precedono la vastissima spianata sommitale dove è presente un ometto di pietre.
Dato che troviamo una buona traccia saliamo entrambi, prima andiamo al colle e poi sulla cima.
Arrivati in cima vediamo che i francesi stanno già scendendo e vediamo un gruppo di ciaspolatori che sono anche loro già in discesa verso Chialvetta, per poco non ci siamo incrociati…comunque ci hanno lasciato una buona traccia… siamo completamente soli e rivedremo alcune persone solo alla macchina…..
Tutto il panorama è per noi….. il Monviso è super!!!!
Dopo tre giorni di ciaspole ci aspetta il cenone del 31 dicembre con le tradizionali musiche occitane e anche i balli… che non sono per niente facili!!!
Purtroppo il primo dell’anno ritorniamo a casa.. ..ma sento, lungo la via del ritorno, che manca qualcosa per suggellare questa splendida tre giorni ciaspolatoria….allora rimediamo subito... pasticceria/caffetteria Bramardi a Cervasca con mega scorta dei mitici cuneesi al rhum e gusti assortiti……!!!!!!!
Nadia e Graziano
Dobbiamo raggiungere la frazione di Preit , dove parcheggiamo e seguiamo la strada per il Colle del Preit, in parte pulita e lasciata innevata dopo la sbarra, fino a raggiungere il ponte sul torrente di fronte alla Grange Selvest.
Non lo attraversiamo ma ci inoltriamo nel prato alla nostra destra per raggiungere, con piccola scorciatoia, la strada che taglia a mezza costa un bosco di larici e comincia a salire.
Si continua lungo la strada senza possibilità di scorciatoie, salendo progressivamente di quota, finchè questa strada si addentra con un traverso nel vallone che proviene dal Colle del Soleglio Bue, avvistiamo la prima delle baite Soleglio Bue.
Poco dopo, al tornante sul Rio Inchiaus, si apre lo scenario verso tutta la parte alta del vallone di salita.
Inizia qui la parte alta del percorso, costituita da ampi pendii e dossi, con visibile in fondo la cima, a destra del castello roccioso del Piutas.
Le uniche persone che incontriamo sono gli sci alpinisti francesi visti il giorno prima in cima al Monte Estelletta…. ..
Senza percorso obbligato si salgono i facili pendii che conducono al colle Soleglio Bue.
Raggiunta una piccola conca sotto la cima, si può decidere se proseguire solo fino al Colle Soleglio Bue, oppure raggiungere la cima, piegando a sinistra verso il Piutas, e quindi salire la valletta compresa tra questo e la Cima Soleglio Bue.
Prima del colletto che si affaccia su Chialvetta si prosegue a destra in piano, per poi affrontare gli ultimi metri che precedono la vastissima spianata sommitale dove è presente un ometto di pietre.
Dato che troviamo una buona traccia saliamo entrambi, prima andiamo al colle e poi sulla cima.
Arrivati in cima vediamo che i francesi stanno già scendendo e vediamo un gruppo di ciaspolatori che sono anche loro già in discesa verso Chialvetta, per poco non ci siamo incrociati…comunque ci hanno lasciato una buona traccia… siamo completamente soli e rivedremo alcune persone solo alla macchina…..
Tutto il panorama è per noi….. il Monviso è super!!!!
Dopo tre giorni di ciaspole ci aspetta il cenone del 31 dicembre con le tradizionali musiche occitane e anche i balli… che non sono per niente facili!!!
Purtroppo il primo dell’anno ritorniamo a casa.. ..ma sento, lungo la via del ritorno, che manca qualcosa per suggellare questa splendida tre giorni ciaspolatoria….allora rimediamo subito... pasticceria/caffetteria Bramardi a Cervasca con mega scorta dei mitici cuneesi al rhum e gusti assortiti……!!!!!!!
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