Parco delle Colline di Brescia. Con Cava violata...
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Sarò breve 3...
Oggi uscita tardo pomeridiana sui monti di casa, partendo da Mazzano, piccolo paese ormai facente parte della "cintura" di Brescia.
Partenza dal parcheggio presso il Cimitero, dopo una brevissima risalita su strada asfaltata trovo la deviazione per il Rif. degli Alpini seguendo il sentiero Tiziano Terzani. A prima vista la struttura sembra sproporzionata al luogo in cui si trova, ma tant'è, qua ci si può arrivare in auto e sembra un posto gettonato. Proseguo il cammino dopo aver oltrepassato una sbarra, piccola deviazione alla Falesia e poi su di nuovo, seguendo la bollatura giallo/rossa, tale bollatura mi accompagna sino ad un bel pulpito panoramico.
Ora seguo la traccia verso E, passando sotto le pareti verticali, abbandono il sentiero Terzani e senza indicazioni evidenti raggiungo la Cava (Rovedolo?) dove la mano umana ha creato disastri. Seguendo alcuni ometti aggiro la cava sul lato Est, raggiungo la sommità dell'elevazione e poi riscendo seguendo un bel sentiero bollato e alcune indicazioni a volte un po fuorvianti. Avendo Sant'Orux alla mano riesco a districarmi meglio fra i tanti sentieri incrociati.
Passo l'anonimo M. Leonardo poi in prossimità di un roccolo mi faccio ingolosire dalla da una palina, Sòta Nigoi c'è scritto... boh, vediamo. Seguo una stretta traccia e dopo 10/15 minuti mi ritrovo in una bella zona bucolica dove la Cascina Sottonuvole è un bell'esempio di costruzione (almeno) ottocentesca. Dopo qualche attimo di relax riprendo la mia esplorazione, passando dall'altrettanto anonimo M. Camprelle per poi scendere verso Cimalmonte; da qua seguo brevemente una stradina che poi si trasforma in sentiero, un sentiero bollato che scende a Nuvolera.
Supero, ed è il caso di dirlo, il "Rif. Monte Cavallo"; di un rifugio mi aspettavo almeno l'esistenza di quattro mura... e non di quattro assi mal accatastate! :)))
Essendo partito tardissimo scendo a passo spedito, oltrepasso la Casa degli Alpini, più che una casa un paese, e poi eccomi a Nuvolera, tra le numerose viette che attraversano una bella zona fatta di case medio/borghesi. Il sentiero che passa sotto le pendici del monte sembra invaso da erbacce, allora non mi resta che scendere verso la "provinciale", che affrontata a piedi col buio che incombe sembra un tentativo di suicidio. Cammino spedito, quasi corro, più degli operai che tornano a baita...
La vista del parcheggio del cimitero di Mazzano sembra un miraggio a questo punto, ma miraggio non è, sono sopravvissuto al chilometro d'asfalto e questo vale più di un parcheggio... dentro il cimitero.
A' la prochaine! Menek
Oggi uscita tardo pomeridiana sui monti di casa, partendo da Mazzano, piccolo paese ormai facente parte della "cintura" di Brescia.
Partenza dal parcheggio presso il Cimitero, dopo una brevissima risalita su strada asfaltata trovo la deviazione per il Rif. degli Alpini seguendo il sentiero Tiziano Terzani. A prima vista la struttura sembra sproporzionata al luogo in cui si trova, ma tant'è, qua ci si può arrivare in auto e sembra un posto gettonato. Proseguo il cammino dopo aver oltrepassato una sbarra, piccola deviazione alla Falesia e poi su di nuovo, seguendo la bollatura giallo/rossa, tale bollatura mi accompagna sino ad un bel pulpito panoramico.
Ora seguo la traccia verso E, passando sotto le pareti verticali, abbandono il sentiero Terzani e senza indicazioni evidenti raggiungo la Cava (Rovedolo?) dove la mano umana ha creato disastri. Seguendo alcuni ometti aggiro la cava sul lato Est, raggiungo la sommità dell'elevazione e poi riscendo seguendo un bel sentiero bollato e alcune indicazioni a volte un po fuorvianti. Avendo Sant'Orux alla mano riesco a districarmi meglio fra i tanti sentieri incrociati.
Passo l'anonimo M. Leonardo poi in prossimità di un roccolo mi faccio ingolosire dalla da una palina, Sòta Nigoi c'è scritto... boh, vediamo. Seguo una stretta traccia e dopo 10/15 minuti mi ritrovo in una bella zona bucolica dove la Cascina Sottonuvole è un bell'esempio di costruzione (almeno) ottocentesca. Dopo qualche attimo di relax riprendo la mia esplorazione, passando dall'altrettanto anonimo M. Camprelle per poi scendere verso Cimalmonte; da qua seguo brevemente una stradina che poi si trasforma in sentiero, un sentiero bollato che scende a Nuvolera.
Supero, ed è il caso di dirlo, il "Rif. Monte Cavallo"; di un rifugio mi aspettavo almeno l'esistenza di quattro mura... e non di quattro assi mal accatastate! :)))
Essendo partito tardissimo scendo a passo spedito, oltrepasso la Casa degli Alpini, più che una casa un paese, e poi eccomi a Nuvolera, tra le numerose viette che attraversano una bella zona fatta di case medio/borghesi. Il sentiero che passa sotto le pendici del monte sembra invaso da erbacce, allora non mi resta che scendere verso la "provinciale", che affrontata a piedi col buio che incombe sembra un tentativo di suicidio. Cammino spedito, quasi corro, più degli operai che tornano a baita...
La vista del parcheggio del cimitero di Mazzano sembra un miraggio a questo punto, ma miraggio non è, sono sopravvissuto al chilometro d'asfalto e questo vale più di un parcheggio... dentro il cimitero.
A' la prochaine! Menek
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Menek
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