Anello della Novena: Nufenestock, passo del Gries e passo della Novena

Percorso ad anello che parte dal Ticino, entra in Italia, sfocia nel Vallese e torna nuovamente in Ticino attraversando luoghi magnifici e regalando panorami strepitosi sui massicci del Vallese.

Il percorso parte dall'alpe di Cruina, dove si lascia l'auto, e tramite un bel sentiero conduce in meno di 1 ora alla capanna Corno Gries. Dalla capanna si prosegue in leggera salita verso il passo del Corno. In prossimità del passo si devia sulla destra e, avendo presente la cima del Nufenenstock si comincia la salita.

Il sentiero all'inizio non è molto marcato e sempre presente, ma è possibile risalire il ripido versante senza troppi problemi puntando alla cresta Sud-Nord che porta alla vetta. Si risale il ripidissimo sentiero di cresta erbosa fino a sbucare sulla cresta Est-Ovest che in una quindicina di minuti conduce alla cima. Il panorama è incredibile e merita davvero tutta la gita.

La discesa avviene per il medesimo tragitto fino al passo del Corno dove si possono seguire due soluzioni:

1) Percorso breve: ci si dirige verso le immense pale eoliche (affascinanti e non così ambientalmente impattanti come verrebbe da pensare) dove si intercetta la strada sterrata di servizio alla diga.

2) Percorso lungo: si prendono le indicazioni per il "Passo de Gries". In mezz'oretta, seguendo un bel sentiero grossomodo piano si arriva al passo dominato dal Bivacco del Gries. Da qui per traccia e sfasciumi si può compiere il giro completo del lago andando a toccare e a camminare sulla lingua terminale (sempre più arretrata) del ghiacciaio del Blinnenhorn. Sempre per traccia da ricercare ci si alza lievemente di quota per arrivare a livello della diga passata la quale si incontrerà la strada di servizio.

Seguendo la carrareccia (o il sentiero che taglia i tornanti) si giunge fino ad incrociare la strada del passo della novena. Da qui si riprende il sentiero seguendo le indicazioni che portano (in leggera salita) vero il passo vero e proprio del Nufenen (a pochi minuti da quello stradale).

Dal passo, in poco più di un ora si ritorna al'alpe di Cruina seguendo tutto il sentiero all'interno della valle.

Nel complesso l'anello attraversa luoghi stupendi a tratti bucolici e a tratti severi.
A mio avviso, l'unica nota stonata è il bivacco. Decantato sui siti come modernissimo è in realtà pressochè inutile se non davvero da impiegare in caso di mal tempo improvviso. Forma totalmente antifunzionale (essendo triangolare pareti inclinate non consentono nemmeno di starci appoggiato comodo) e completamente vuoto all'interno ad esclusione di panche non sufficientemente ampie ne per dormire ne per sedersi. Un totale sperpero di denaro: i classici bivacchi in lamiera rossa anni 60 che si trovano disseminati per le Alpi oltre ad essere più affascinanti permettono di avere letti e coperte. Peccato, avrebbe potuto essere un ottimo punto di appoggio per la salita al Blinnhorn...e magari sarebbe costato anche meno. "Moderno" non è per forza sinonimo di "Migliore".

Marco e Silvia