Corno d'Aquilio. Fuga di mezzogiorno.
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Anche per oggi finisco tardi al lavoro, il clima si è rinfrescato di molto, e di stare a casa a cazzeggiare proprio non mi va. Guardo la cartina on line, cerco una cima relativamente vicina a Pescantina, mi cade l'occhio sul Corno d'Aquilio, sembra che faccia al caso mio.
Partenza da casa alle 11.50 e dopo 40 minuti di auto sono alla Contrada Tommasi, ci sono due grandi parcheggi, io mi porto a quello superiore, i parcheggi sono già pieni perchè oltre agli escursionisti la zona è piena di agriturismi e malghe gestite.
Al parcheggio trovo già la palina indicativa, Corno d'Aquilio 2h30, sentiero 250. Cammino abbastanza spedito, passo Le Coste, e dopo aver fatto poche centinaia di metri su strada sterrata ora mi ritrovo su un bel sentiero che corre in falsopiano. Ignorata la deviazione per il P.so di Rocca Pia continuo il mio cammino, sorpassando a destra e a manca qualche persona, percorro una comoda cengia,poi, paaam, il sentiero si impenna brutalmente in una zona con presenza di appostamenti militari. Sorpasso ancora un paio di famiglie e poi pian piano il sentiero spiana, sbucando sui prati, e subito dopo su una sterrata. Il posto è molto rilassante e bucolico, passo tra due malghe, manco a dirlo strapiene, e sempre immerso nel verde raggiungo il Corno d'Aquilio. L'avevo visto da Tommasi con il sole e ora...nuvole! E fresco! Vedo persone che scendono velocemente dalla cima... 1h50.
Mi godo il poco panorama, mangio la solita banana, poi penso alla discesa. Avevo letto di una possibilità "alternativa", ma un po le nuvole e un po che non si capisce dove si va a parare, decido per una più consona e tranquilla camminata, tanto il giorno dopo ho il mio bel da fare.
Scendo in direzione Chiesetta, poi trovo le paline per Tommasi, seguo a destra il sentiero e subito dopo incoccio con la Grotta del Ciabattino...si può non fare una visitina?
Dopo aver cercato inutilmente resti di fossili riprendo il mio cammino, seguendo la bollatura, il sentiero scende abbastanza dolce ed in 45 minuti dalla cima sono di nuovo a Tommasi, mentre altra gente lemme lemme sta salendo ad orari gelato.
Nota 1): Bel giro da sfruttare quando si ha poco tempo a disposizione; vi consiglio il giro partendo dal sentiero 250, è più bello e trovate meno gente. Se mi capiterà di risalirci di nuovo cercherò la famosa via di discesa che scende a S. E. della croce, è un po esposta e si infogna in un fitto bosco. Vedremo.
A' la proch.... a domani! Menek
Partenza da casa alle 11.50 e dopo 40 minuti di auto sono alla Contrada Tommasi, ci sono due grandi parcheggi, io mi porto a quello superiore, i parcheggi sono già pieni perchè oltre agli escursionisti la zona è piena di agriturismi e malghe gestite.
Al parcheggio trovo già la palina indicativa, Corno d'Aquilio 2h30, sentiero 250. Cammino abbastanza spedito, passo Le Coste, e dopo aver fatto poche centinaia di metri su strada sterrata ora mi ritrovo su un bel sentiero che corre in falsopiano. Ignorata la deviazione per il P.so di Rocca Pia continuo il mio cammino, sorpassando a destra e a manca qualche persona, percorro una comoda cengia,poi, paaam, il sentiero si impenna brutalmente in una zona con presenza di appostamenti militari. Sorpasso ancora un paio di famiglie e poi pian piano il sentiero spiana, sbucando sui prati, e subito dopo su una sterrata. Il posto è molto rilassante e bucolico, passo tra due malghe, manco a dirlo strapiene, e sempre immerso nel verde raggiungo il Corno d'Aquilio. L'avevo visto da Tommasi con il sole e ora...nuvole! E fresco! Vedo persone che scendono velocemente dalla cima... 1h50.
Mi godo il poco panorama, mangio la solita banana, poi penso alla discesa. Avevo letto di una possibilità "alternativa", ma un po le nuvole e un po che non si capisce dove si va a parare, decido per una più consona e tranquilla camminata, tanto il giorno dopo ho il mio bel da fare.
Scendo in direzione Chiesetta, poi trovo le paline per Tommasi, seguo a destra il sentiero e subito dopo incoccio con la Grotta del Ciabattino...si può non fare una visitina?
Dopo aver cercato inutilmente resti di fossili riprendo il mio cammino, seguendo la bollatura, il sentiero scende abbastanza dolce ed in 45 minuti dalla cima sono di nuovo a Tommasi, mentre altra gente lemme lemme sta salendo ad orari gelato.
Nota 1): Bel giro da sfruttare quando si ha poco tempo a disposizione; vi consiglio il giro partendo dal sentiero 250, è più bello e trovate meno gente. Se mi capiterà di risalirci di nuovo cercherò la famosa via di discesa che scende a S. E. della croce, è un po esposta e si infogna in un fitto bosco. Vedremo.
A' la proch.... a domani! Menek
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Menek
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