Grado

Dopo la visita di Aquileia decidiamo che, visto che siamo così vicini e che non ripasseremo da queste parti tanto presto, non ci possiamo esimere dal fare i pochi chilometri che ci separano da Grado.
La domenica pomeriggio di un caldissimo giorno estivo non è certo l'ideale per recarcisivi visto che ci saranno migliaia di persone ma contiamo di trovare comunque un parcheggio per la nostra auto.
Ci dirigiamo verso Sud e ben presto siamo in vista della laguna, percorriamo il lungo ponte che collega l'isola di Grado alla terraferma ed iniziamo a cercare un posto per parcheggiare. Impresa difficilissima: tutti i parcheggi sono stracolmi e ci sono decine di auto che come noi sono in processione per cercare un posto. Finalmente nei pressi dell'ospedale troviamo un posticino, gratuito fra l'altro.
Raggiungiamo il centro storico e il Campo dei Patriarchi dove, uno accanto all'altra, sorgono le due basiliche di Sant'Eufemia, di Santa Maria delle Grazie ed il Battistero.
Sono tutti monumenti eccezionali e risalenti ai primi secoli del cristianesimo. Le colonne una diversa dall'altra testimoniano il riuso dai tanti templi ed edifici romani della zona. La ricchezza delle decorazioni, particolarmente dei pavimenti a mosaico, sono espressione invece della ricchezza della cittadina, fondata qui per trovare riparo dalle scorrerie di Unni, Goti, Vandali e Longobardi.
Vale veramente la pena di visitare questi capolavori d'arte ed anche il contiguo Lapidarium dove trovano posto centinaia di fregi, decorazioni, lapidi e frontoni di epoca romana, alcuni veramente belli.
Concludiamo il nostro breve tour gustandoci un gelato e con una breve passeggiata vista mare.