Kurzbericht 

Aquileia


Publiziert von paoloski , 8. September 2018 um 12:39.

Region: Welt » Italien » Friaul-Julisch Venetien
Tour Datum: 5 August 2018
Wandern Schwierigkeit: T1 - Wandern
Wegpunkte:
Zeitbedarf: 3:00

Le nostre vacanze di quest'anno sono nate dal desiderio di Anna di vedere finalmente Aquileia, dopo aver cercato invano una sistemazione conveniente in Friuli (solo B&B o appartamenti microscopici a prezzi assurdi) abbiamo "ripiegato" sulla vicina Slovenia: scelta felicissima: prezzi convenienti, gente cordiale, cucina ottima e luoghi bellissimi.
Finito il soggiorno a Bovec ci apprestiamo a fare ritorno a casa ma prima facciamo la programmata sosta ad Aquileia. Temevamo di trovare una marea di gente ma ci siamo presto dovuti ricredere: non c'è praticamente nessuno, da una parte ne siamo contenti dall'altra è un vero sconforto constatare come un luogo come questo, con tutta la storia e la bellezza che offre, non riesca ad attrarre che un centinaio di turisti in una soleggiata domenica di agosto. In Francia, in Spagna, in Germania il parcheggio sarebbe pieno di auto e pullman...qui ci saranno dieci posti occupati. Vabbè..."sic transit gloria mundi"
Entriamo all'Ufficio Turistico per avere qualche orientamento sui percorsi di visita ed una piantina del luogo.
Iniziamo dalle antichità romane, dapprima il Mausoleo Candia, un grande monumento qui ricostruito riassemblando i vari pezzi che nel corso dei secoli erano andati dispersi. Poi il foro: le colonne rosse con i loro capitelli corinzi sono veramente spettacolari cosiccome lo sono i tratti visibili di selciato romano.
Un breve spostamento ed imbocchiamo la Via Sacra, è un tratturo affiancato da cipressi che corre di fianco al fiume Natisso. Lungo il viale a sinistra si trovano allineati sarcofagi, plutei, colonne, capitelli, trabeazioni, lapidi... a destra si possono vedere i resti del grande porto fluviale, uno dei più importanti dell'antichità.
Arriviamo alla basilica, alla biglietteria acquistiamo i biglietti e ci spiegano come, essendo la prima domenica del mese (fortunatamente ci sono ancora) avremo diritto a vedere gratuitamente il battistero ed a salire al campanile. L'ingresso nella basilica suscita veramente emozione: per le dimensioni, la bellezza delle colonne e, sopratttutto per l'enorme e fantastico pavimento musivo. Una passerella in vetro, leggermente sopraelevata, permette di ammirare l'incredibile lavoro artistico: animali, persone, piante, iscrizioni...tutto in minuscole tessere che creano un tappeto illustrato di storie.
Anche i transetti ed il catino absidale con i loro affreschi, i monumenti e le cappelle sono eccezionali. Accediamo alla cripta detta degli affreschi: un ambiente ipogeo dove le pareti sono state  interamente affrescate da maestri di scuola bizantina. La volta è sorretta da una miriade di sottili colonne, la base delle pareti decorata da un pregevole velario. Risaliamo nella basilica e decidiamo di salire al campanile, sono 220 gradini che risalgono con una strettissima chiocciola fino alla cella campanaria, alla base del campanile il pavimento è un altro mosaico. Dalla sommità la vista si spinge fino al mare e fino alle montagne, anche se la foschia non permette di distinguere bene i particolari, però le vestigia che circondano la basilica sono ben leggibili.
Ridiscendiamo e ci dirigiamo verso il Battistero, si trova di fronte alla basilica preceduto dalla cosiddetta Chiesa dei Pagani, era riservata infatti ai catecumeni, e ad essa collegata da un portico. È veramente un ambiente suggestivo con pareti rosate ed al centro una grande vasca esagonale posta al di sopra di una precedente di forma ottagonale. Ora ci rechiamo alla vicina Domus, recentemente aperta, dove si possono ammirare un'altra serie di eccezionali vestigia, fra cui altri mosaici, rinvenuti nei resti di una casa patriziale romana.
La fame comuincia a farsi sentire, purtroppo l'offerta non è decisamente all'altezza del luogo: ci accontentiamo di un panino in uno dei bar della zona, dopo un caffè ci avviamo lungo le strade della cittadina per raggiungere il Museo Archeologico Nazionale, anche qui l'ingresso è gratuito. Il museo è stato ristrutturato in tempi recenti e le sale hanno un aspetto moderno con un percorso espositivo curato ed esauriente. I reperti che vi si trovano sono eccezionali per varietà e qualità. Solo i vetri valgono il viaggio ma oltre a questi vi sono statue, capitelli, anfore, vasi, crateri, lapidi, plutei, frontoni, armi, gioielli... Una collezione magnifica.
È ora di ripartire, propongo ad Anna di recarci a Grado per visitare le due chiese protocristiane e glia ltri monumenti, siamo così vicini che sarebbe un peccato non approfittare dell'occasione.

Magnifica Aquileia, la visitai parecchi anni fa e da allora sono state fatte nuove scoperte, allestiti nuovi percorsi di visita, riammodernato il Museo Nazionale. Vale veramente la pena di visitarla. Peccato che tanta ricchezza e magnificenza sia veramente misconosciuta: pochissimi visitatori, un sito del genere in Francia sarebbe ben più celebre e pubblicizzato ed attirerebbe decine di migliaia di visitatori. La scarsa affluenza è testimoniata anche dalla scarsa offerta di luoghi di ristorazione e dalla loro scarsa attrattiva: ci si deve accontentare, anche un'insalata mista pare sia un piatto di haute cuisine.

Tourengänger: paoloski, annna


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