ciaspolata in Leventina dove la neve cade dalla sera alla mattina!
|
||||||||||||||||||||
![]() |
![]() |
Con Giovanni e Maria Rita ci avviamo verso la Leventina: le previsioni che avevo letto erano pessime su tutto l'arco alpino,quindi conviene andare dove vi è una struttura che possa accoglierci partendo da una quota che permettesse più neve che pioggia...e la neve non è mancata come pure il sole dalle nostre parti.
Mentre mi dirigo a Grandate,noto che verso est il tempo migliora come in pianura e fino al monte Ceneri poi il cielo si fa sempre più grigio e poco dopo ecco la pioggia che ci accompagna fino a Faido dove poco oltre si trasforma in neve...e quanta neve solo ad uscire dall'autostrada.
La strada che sale a Nante è stata pulita e fortunatamente all'inizio del paese troviamo 2 posti auto (altri si trovavano in zona cabina telefonica,solo perché siamo giunti alle 9,15,quindi troviamo posto altrimenti se fossimo arrivati verso le 8 potrebbe essere stato complicato).
Partiamo poco dopo le 9,30 e all'inizio del tracciato vi sono 30 cm. di neve fresca (ATTENZIONE!!!! scopriremo più avanti che è passato il gatto delle nevi e per tale ragione che si è deciso di proseguire) che non crea problemi se non aumenta di spessore: giunti al bivio dove la strada si biforca per Ravina,noi proseguiamo diritti e subito ci accorgiamo che i 50 cm. di neve (come minimo) potranno ostacolarci e decidere di rinunciare.
Prendendo a salire nel bosco con la pendenza che ci ritrova,riusciamo a giungere a circa 200 metri dal ponticello,ma ad ogni modo vista l'ora e il tempo trascorso si decide di rientrare a Nante sotto la costante nevicata incessante.
Se avessi avuto la cartina con me si poteva tentare di risalire alla stazione intermedia degli impianti di risalita in zona Ravina e scendere con percorso ad anello a Nante,ma non avevo pensato a questa possibilità.
Comunque la rifaremo con bel tempo perchè questa ciaspolata alla Garzonera merita per i panorami e il percorso immerso tra boschi e quiete.
Alla prossima!

Kommentare