Pizzo di Prata
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… e Prata sia…
La proposta di Corrado (Itineralp) non lascia alcun dubbio per un triplo “sì” in accettazione...
così, dopo una levataccia alle 2,20, raggiungo il primo “cancello” a Vergiate alle ore 4 per unirmi alla coppia David-Alessandra e, insieme a loro, proseguire in direzione Lecco-Como portandoci alla seconda Tappa… ce ne saranno altre… in quel di Cermenate dove, alle ore 5, ci attende… anche se in realtà arriviamo prima noi… proprio Corrado, esperto giramonti 360°.
Ora, dopo un nuovo cambio d’auto, con concesso “pisolino”, ci spostiamo più a nord lungo le sponde del Lario arrivando verso le 6,30 alla destinazione “Prata-city” dove, con una tripla fermata, incontriamo il trio “Locals Brothers” Silvano, Daniele, Giuseppe, ovvero le nostre esperte odierne “guide”.
Una gradita Tappa al Bar-Autogrill e poi su per la poderale… con chiavi a pagamento… di Pradella sino al parcheggio a quota 1000, il punto migliore per iniziare la… ancora lunga… salita al Pizzo di Prata.
Pradella ore 7,30: Attraversato l’alpeggio raggiungiamo il bosco di conifere entro il quale si sviluppa il sentiero non segnalato da cartelli Cai ma comunque sempre ben evidenziato da bolli rossi ed ometti.
Il sentiero rende bene e in poco più di un’oretta raggiungiamo la Croce di Matro (mt 1800), un piccolo pianoro panoramico per una prima pausa-ricarica… ce ne saranno molte…
Oltre la croce saliamo ancora un 200 mt circa di dislivello lungo la facile dorsale portandoci alla base delle verticali pareti che cingono tutta la vasta area orografica superiore del Pizzo di Prata.
Ancora alcuni marcati saliscendi… si faranno sentire soprattutto al ritorno… restando alla base della parete ci conducono al Canale della Porta, l’obbligatorio passaggio alpinistico (facile) con un tratto anche attrezzato con catene che permette di uscire … indenni dal portone… alla quota 2200 sui superiori ripidi pendii, per lo più erbosi, che collegano alla conclusiva frastagliata cresta del Pizzo di Prata… c’è una croce ma si vede solo alla fine.
Pizzo di Prata ore 12,30: 7(noi) + 10(loro)… 2 numerosi gruppi per un’affollata domenica d’0ttobbre al Prata, godibile solo restando sottovento… con posti numerati in prima linea.
Una prolungata pausa… com’è giusto che sia… prima di riprendere il ritorno continuando però sul versante di cresta opposto alla ricerca del “mitologico”… Sentee de la Rusca… una fantastica cengia-traverso che si scopre pian piano percorrendo da E o W tutta l’impervia rocciosa parete S del Prata… con “the Hole” finale…
Le difficoltà del traverso sono minime… trovato l’ingresso (quota 2450) il percorso, anche se non esistono segnali o ometti di riferimento appare piuttosto logico… almeno fin che c’è ottima visibilità…
Ritorniamo al percorso d’andata sopra il Portone circa a quota 2500… ora ritrovati gli ometti non ci resta che il rientro… più lungo e faticoso del previsto… con notturno finale.
Pradella ore 7,30: e fanno 12… anche qualcosa in più… prima di poter dire…
…e anche questa è andata…!
Quasi andata!
Ancora 5 ore… con pizza annessa… prima del meritato riposo!
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