Mica si può sempre desistere... Monte Inferni.


Publiziert von Menek , 2. April 2017 um 14:36. Text und Fotos von den Tourengängern

Region: Welt » Italien » Lombardei
Tour Datum:29 März 2017
Wandern Schwierigkeit: T4- - Alpinwandern
Klettern Schwierigkeit: I (UIAA-Skala)
Wegpunkte:
Geo-Tags: I 
Zeitbedarf: 6:15
Aufstieg: 1200 m
Abstieg: 1200 m
Strecke:Alla boia Faust, di Km 13,400
Zufahrt zum Ausgangspunkt:Brescia- Gardone V.T.- Marcheno- Brozzo c/o scuole elementari. Parcheggio gratuito. Incamminarsi per Via Fregoldi e seguire la strada a.s.p. poi ca..i vostri.
Kartennummer:Kompass Iseo-Franciacorta-Valtrompia

Con la salita al Monte Inferni concludo la “quaterna” di cime, che partendo  dalla Corna di Savallo, passando per il M.Palo e la  Corna di Caspai, giunge appunto al M. Inferni, quattro cime che attraversano un unica dorsale, quattro cime che in vari livelli di difficoltà meritano di essere visitate.

Arriviamo a Brozzo, parcheggiamo davanti alle Scuole Elementari, e prima di scoprire da che parte sale il sentiero beviamo un caffè nel bar più vicino… vuoi non fare anche una pisciatina nel frattempo? Fatto, e anche per sto giro il buco è centrato. Potenza della natura, e del buco molto più ampio della media.

Il caffè è nelle budella, ma prima di varcare la soglia mi viene l’illuminazione di chiedere info  riguardo al sentiero da prendere, dieci minuti di indottrinamento da parte di un simpatico local poi via verso Via Fregoldi, dove ad un certo punto un cancello ci sbarra la strada, come da dritta ricevuta, togliamo il lucchetto e proseguiamo su strada sterrata.

Il sentiero prende subito una certa pendenza mentre la segnaletica è inesistente, passiamo una prima cascina e subito dopo un agricoltore col suo trattorino si ferma a parlare con noi. Dove state andando di bello? Monte Inferni rispondo io. E quale sarebbe sto monte? Vi giuro che a sto punto mi sono cadute le cotenne, se lui non conosce l’Inferni ed abita qua, come cazzo c’arrivo io su quella cima? Dopo un  simpatico scambio di battute ci da comunque due dritte per arrivare a Vestone, stretta di mano stile old America e ciao.

Arriviamo ad un primo roccolo e poi ad un secondo,  qua troviamo la maniera di fare un fuori sentiero ma ripresa la retta via (era logica ma il gps…) ad un certo punto ci ritroviamo nei bellissimi prati della Loc. Vestone, breve momento di relax e poi via verso Cogozzo, la palina ci indica la direzione.

Dopo qualche centinaio di metri su strada sterrata, ecco la deviazione per Cogozzo che si stacca sulla dx, imbocchiamo lo stretto sentiero, e da questo punto in poi piangeremo cinese per la ripidissima salita che ci catapulta nel piccolo spiazzo erboso di Cogozzo. Giusto il tempo di riprendere fiato e poi su per una stretta dorsale erbosa, la direzione è quella del P.so della Cisa.

Dopo un paio di traversi poco simpatici e un paio di passaggi su facili roccette, il sentiero ora prende una piega decisamente più soft, da qua alla Baita Tampèla è sufficiente un briciolo di attenzione. In questo tratto abbiamo provato a vedere se trovavamo una via di salita verso l’Inferni, ma così ad occhio nulla ci ha ispirato.

Passata la Baita il sentiero è molto più bello, nuovo direi, grazie a chi ha messo braccia e schiena affinché questi vecchi camminamenti siano ancora percorribili e usufruibili ai pochi escursionisti che li frequentano,la panchina che subito dopo incontriamo sul percorso sarà finalmente il punto prescelto per la salita al Monte Inferni.

Il paglione su questo ripidissimo pendio erboso non ispira molta fiducia, allora, come pensato prima di affrontare questo giro, calziamo strategicamente i ramponcini, depositiamo gli zaini, e muniti di soli bastoncini e una corda di sicurezza diamo il via all’azione.

I primi passi in salita si svolgono seguendo una finta traccia tra gli alberi, poi a strada ostruita, puntiamo dritti verso la meta, prima riuscendo a mantenere una posizione abbastanza eretta, ma subito dopo occorre mettere le mani a terra per gattonare, i due o tre passaggi su roccette (I° forse I°+) sono una variante voluta e alquanto azzeccata per evitare pendenze quasi verticali, gli ultimi 2/3 tra uno stretto canalino franoso pongono fine all’agonia  raggiungendo così il M. Inferni. Stavolta la cima è nostra! 3h30

Le foto ci immortalano felici, e dopo una breve esplorazione verso la cresta O ci accorgiamo di una vecchia bollatura posta sulle roccette, pensiamo come ovvio che qualcuno è salito qua facendo la cresta… ma non abbiamo capito da dove è salito. Poco male, noi ci siamo arrivati in un altro modo.

La discesa non la descrivo neanche, provate solo ad immaginare quanto i freni Brembo ci sarebbero venuti utile… ma siamo alla panchina, e ora si mangia.

 

Dopo aver goduto di un discreto momento di relax, il nostro giro adesso prosegue con l’obiettivo di ritornare in tempi decenti a Brozzo; arriviamo così in tutta tranquillità al P.so della Cisa, luogo già visitato dopo la discesa dalla Corna di Caspai, da qua, ora si scende sparati sino alla Cascina Monte dove apriamo il cancello per oltrepassare la proprietà privata (sorry), a questo punto, bisogna scendere a  random sino alla strada bianca sottostante dove si  tiene la sinistra per scendere ulteriormente,  una volta intercettata  la palina e la bollatura B/V (per Vestone) con passo decisamente sciolto seguiamo la bella sterrata.

Prima di raggiungere, in meno di 1h la Loc. Vestone, abbiamo avuto la fortuna di incrociare un Bès Bastunèr di una certa grandezza  e una coppia di Vipere alle prese con acrobazie amorose. Da Vestone ora scendere a Brozzo non  è più un problema (di ricerca) visto che questo è lo stesso tracciato fatto all’andata. Monte Inferni violato. :)))


Nota 1): A me questo giro in generale mi è piaciuto. La suddivisione delle difficoltà si riassumono in questa maniera: T3 da Brozzo a Vestone causa sentieri non segnalati, se il tutto sarebbe bollato sarebbe un T2, da Vestone a Cogozzo T2 ma da fare con attenzione il sentiero che dal bivio porta in maniera ripida a Cogozzo- da Cogozzo alla Baita Tampéla T3- dalla panchina alla salita dell’Inferni T4- causa salita su ripido paglione scivoloso con ricerca della via migliore per la salita. Il mio consiglio è di salire da questo punto verso l’Inferni, perché in caso di scivolata c’è una zona buona per la frenata, da altre parti c’è il rischio di fare un ruzzolone infinito in zone strapiombanti. Dalla panchina sino al ritorno a Brozzo in generale è un T2, state attenti solo ad intercettare la sterrata per Vestone.


 Nota 2): Cose  a caso & chi se ne frega!

Lercio: Vittorio Sgarbi è stato ricoverato d’urgenza per un attacco di calma.

Lercio: “Devi rientrare a casa appena fa buio”. Ragazzino eschimese torna dopo sei mesi.

Lercio: Scienza, scoperto skater con ancora i testicoli.

 

Nota 3): Eric e stop…

 

                                                                                     PAGLIONE.

 

Per risalir la sponda farei come Nerone,

perché con  sta pendenza si viaggia di sapone,

se rischio la caduta m’atteggio da Leone.

Paglione,

lo spazio tutt’attorno ricorda un gran rione,

ma dopo che è passato ‘na sorta di tifone,

le vie d’accesso al monte ricordano il bosone.

Paglione,

concludo sto giretto con una grande azione,

per questo resto in piedi se uso un bell’arpione,

arrivo alla panchina gridandomi coglione.

Il Sole cuoce tutto nascosto dall’alone, e in fondo mi domando: chi brucia sto Paglione?

 

A’ la prochaine!           Menek,Rosa

 

                                                                                           

Tourengänger: Menek, rossa


Minimap
0Km
Klicke um zu zeichnen. Klicke auf den letzten Punkt um das Zeichnen zu beenden

Galerie


In einem neuen Fenster öffnen · Im gleichen Fenster öffnen


Kommentare (18)


Kommentar hinzufügen

danicomo hat gesagt:
Gesendet am 2. April 2017 um 19:14
Sempre a spasso, sempre in pensione (direbbe il Barba43).....
Ciao a tt e 2...

Menek hat gesagt: RE:
Gesendet am 2. April 2017 um 22:43
Purtroppo non ho ancora una presenza su Hikr stile Poge... Ciao Doc, da noi due

danicomo hat gesagt: RE:
Gesendet am 2. April 2017 um 23:11
Minchia..... hai ragione!!!!
Son andato a controllare, impressionante...

Menek hat gesagt: RE:
Gesendet am 3. April 2017 um 21:44
Visto???

Andrea! hat gesagt: RE:
Gesendet am 12. April 2017 um 18:19
:)))

Più che una passione è una "scelta di vita".
A.

Menek hat gesagt: RE:
Gesendet am 12. April 2017 um 19:10
Se si ha tutto il tuo tempo... :)))

danicomo hat gesagt: RE:
Gesendet am 12. April 2017 um 19:21
Ciao Andrea,
contento ti abbiano segnalato questo spettegolamento alle tue spalle ;-))

Andrea! hat gesagt: RE:
Gesendet am 12. April 2017 um 19:28
Nessuna segnalazione.
Pian piano cerco di leggere un po' tutto quindi a volte leggo più tardi alcuni report.
A.

Poncione hat gesagt:
Gesendet am 3. April 2017 um 13:27
Però il ravano coi ramponi non vale. :)))

Menek hat gesagt: RE:
Gesendet am 3. April 2017 um 21:45
Apro una nuova comunità:ramponi&paglioni.
Cmq na figata i rampons su paglia.... :)))
Ciaooo

Poncione hat gesagt: RE:
Gesendet am 3. April 2017 um 22:24
E io cosa apro? Poncioni e C.......i? :)))

Menek hat gesagt: RE:
Gesendet am 3. April 2017 um 22:26
Può essere un idea! :))))))))))))))

Poncione hat gesagt: RE:
Gesendet am 3. April 2017 um 22:29
Non dirlo troppo forte.

Menek hat gesagt: RE:
Gesendet am 3. April 2017 um 22:37
:)))))))))))))

GIBI hat gesagt:
Gesendet am 3. April 2017 um 23:50
Bella salita e poi un po' di fantasia non guasta mai tanto che la bella idea di ramponarsi sul paglione non è certamente da sottovalutare !

Grandi Dome & Rosa

Menek hat gesagt: RE:
Gesendet am 4. April 2017 um 10:49
Questi sono giri relativamente corti ma di discreto fascino. A piacere si possono trovare vari livelli di difficoltà. Ciao Gio.
Menek

veget hat gesagt:
Gesendet am 4. April 2017 um 22:25
Pota....Sempre piene di sorprese le vostre escursioncine!!!!
Dove vai a prendere i tuoi itinerari? Dimostri di essere uno straordinario ricercatore e determinato esploratore !
Complimenti a entrambi.... particolarmente a Rosa, la quale non sembra mai battere ciglio .....Anzi!
Buona continuazione
Ciao
Eu



Menek hat gesagt: RE:
Gesendet am 4. April 2017 um 23:19
Il gusto della ricerca Eu, e Rosa mi segue a ruota. Avanti con nuove scoperte...
Ciaooo
Menego


Kommentar hinzufügen»