Mauna Kea (4205 m)


Publiziert von Arbutus , 31. März 2017 um 18:20.

Region: Welt » United States » Hawaii
Tour Datum:18 März 2017
Wandern Schwierigkeit: T3 - anspruchsvolles Bergwandern
Wegpunkte:
Geo-Tags: USA 
Zeitbedarf: 9:30
Aufstieg: 1400 m
Zufahrt zum Ausgangspunkt:In auto fino al centro visite.
Zufahrt zum Ankunftspunkt:In auto.
Unterkunftmöglichkeiten:In auto o sotto una pianta.

Tra i tanti bischeri che vanno alle Hawaii, solo in pochi si rendono conto che è uno dei pochi posti sulla Terra dove puoi andare dal livello del mare a più di 4000 m in una manciata di km. Questo bischero invece lo sapeva, ed erano più di 10 anni che aspettava una scusa per tornarci.

Mauna Kea è il punto più alto dell'intero arcipelago nonché dell'isola eponima, nota come Big Island e poco più grande della Corsica. Il punto di partenza dell'escursione è il centro visite (VIS=Visitor Information Station), che si raggiunge con 10 km di ottima strada asfaltata da Saddle Road, l'arteria che collega l'area di Kona sulla costa ovest alla cittadina di Hilo sulla costa est. Da Kona si impiega poco più di un'ora. Per chi fosse stato in zona in passato, Saddle Road ha beneficiato di un notevole upgrade della sede stradale; in questo 2017, ci sono dei lavori in corso lungo un tratto di una decina di km dalla parte di Hilo (tratto sterrato con limite di 25 mph / 40 kmh).

Per i molti Hikriani che risiedono in COMITIVA (COmo MIlano TIcino VArese), Mauna Kea è la versione ipertrofica del Campo dei Fiori o del Bisbino, nel senso che la strada arriva fino appena sotto la vetta. Ma mentre il Campo dei Fiori ha un osservatorio nei pressi della propria vetta, Mauna Kea ne ha ben tredici, ed è quasi 4 volte più alto. La strada è asfaltata fatta eccezione per circa 7 km subito dopo il centro visite volutamente lasciati sterrati per impedire ai turisti con le auto a trazione anteriore di poter salire senza violare il contratto di locazione.

Detto ciò, per noi montanari l'escursione *a piedi* dal centro visite alla vetta è assolutamente imperdibile. A differenza dei 4000 delle Alpi, Mauna Kea è un 4000 del tutto escursionistico più vicino al T2 che al T3. Il panorama è pazzesco e spazia dal vicino vulcano Mauna Loa (a 40 km) all'Oceano Pacifico, spingendosi fino al vulcano Haleakala sull'isola di Maui, che dista 130 km in linea d'aria. Per mettere il pianeta in prospettiva, centuplicate con il pensiero la distanza tra Mauna Kea e Haleakala e guardate verso NE -- lì si trovano le Alpi, a 13000 km.

Tornando coi piedi per terra, la strada non è un problema: durante il giorno non salgono in molti, ma al contempo vi permette di scroccare un passaggio qualora cambi il tempo, come spesso accade. Anche se non salgono in molti, infatti, gli astronomi e i rangers salgono e scendono regolarmente. I tredici osservatori astronomici, dal canto loro, donano un tocco di surrealismo al paesaggio lunare dell'area sommitale.

L'escursione va però pianificata con serietà senza fare affidamento su un eventuale passaggio per il ritorno, perché Mauna Kea è un 4000 a tutti gli effetti [1]. Vestitevi come se andaste a 4000 m sulle Alpi, adottate tutte le classiche precauzioni da alta quota, e aspettatevi gli stessi sintomi che avete a 4000 sulle Alpi... anzi, peggio: a meno di non dormire in auto, qua non c'è modo di acclimatarsi seriamente.

Prima di partire, studiate attentamente le dettagliate previsioni pubblicate sul sito dell'osservatorio [2]. Non fate affidamento a weather.com: le informazioni che vi fornisce su "Mauna Kea State Recreation Area" si riferiscono ad un posto lungo Saddle Road e non servono a niente. Spesso, infatti, si crea uno strato di inversione tra i 1500 m e i 2500 m, il che significa che può benissimo piovere in basso ed esserci il sole in alto. Per lo stesso motivo, se diluvia sulla costa o alle basse quote, non significa assolutamente nulla: ribadisco che la correlazione tra le condizioni meteo su Mauna Kea e quelle in basso è tipicamente debole. Fidatevi di [2] e partire presto.

Una volta al VIS, seguite la segnaletica in loco e usate uno dei parcheggi che rimangono aperti tutto il giorno (il parcheggio del VIS in questo 2017 chiude alle 15). Poi, fate una sosta al centro visite e compilate uno dei moduli disponibili all'esterno, fornendo ai rangers i vostri dati affinché possano venire a cercarvi se qualcosa va storto. Questo è un servizio gratuito che bisognerebbe essere proprio cogli ioni a non sfruttare. (*)

Si parte da quota 2800 m sul livello del mare e si scalano 1400 m in poco più di 10 km. Ci si incammina lungo la strada oltre le residenze degli astronomi e, alla prima curva, si imbocca la strada sterrata che continua diritta. Presto la strada diventa un bel sentiero, chiaramente indicato con apposita segnaletica. Il sentiero sale con pendenza costante e non concede grandi tregue, almeno per i primi km. Il paesaggio è bellissimo, il panorama anche, e la strada è visibile solo di rado, ad est. Se siete come me, pur andando piano, comincerete a sentire la quota verso i 3700, e la sentirete tutta d'un colpo.

Verso i 3800, vi si prospetta davanti il cono del Pu'uhaukea (4096 m); non è la vetta principale, che invece vedete spuntare dietro e riconoscete per via degli osservatori che ha intorno. Appena prima di costeggiare il fianco ovest di Pu'uhaukea, incrociate un evidente sentiero che proviene dalla strada, ben visibile ad est. Una deviazione di pochi minuti verso ovest vi permette di ammirare le acque di Lake Waiau, un lago alpino a circa 3970 m. Il mio consiglio è di non andarlo a visitare per risparmiare energie; se la quota non vi distrugge, potete visitarlo al ritorno.

Proseguendo poi per il sentiero principale, costeggiate il fianco ovest del Pu'uhaukea ed incrociate la strada. Qui finisce il sentiero e dovete assolutamente seguire la strada fino al prossimo tornante, poi volendo potete tagliare fuori sentiero e salire dritti al cratere sommitale per poi guadagnare la vetta, ma attenzione che a questa quota la pendenza del tratto fuori sentiero è massacrante. Molto più facile continuare lungo la strada fino all'orlo del cratere e poi seguire l'evidente sentiero fino alla vetta.

Se seguite la seconda opzione, troverete un cartello che vi invita a non raggiungere la vetta perché è un luogo sacro. E' vero che è un luogo sacro, ma non c'è nulla di male ad andare in vetta -- la cosa che andrebbe evitata è di mettersi in posa proprio sulla vetta (come facciamo a cose normali in cima ai monti), perché è considerata effettivamente una mancanza di rispetto dagli autoctoni.

Un'ultima nota meteo: a questa latitudine dominano i trade winds, che vanno da est ad ovest, invece dei nostri westerlies che vanno da ovest a est. Questo spiega perché dalla vetta vedrete molto probabilmente una fitta coltre di nubi coprire Hilo sulla costa est. Stando alle statistiche, a Hilo piove 10 volte più che a Kona sulla costa ovest.

Per la discesa, ci sono tre opzioni: (1) scroccare un passaggio, cosa molto facile specialmente se piove o nevica (la prima volta ho fatto così; ci sono sempre astronomi e/o rangers che scendono); (2) scendere per il sentiero; (3) tornare al sentiero, seguirlo fino alla sella sopra il lago, poi dirigersi verso la strada, e sfruttare le onnipresenti piste 4x4 (chiuse al traffico veicolare) per scorciare. La seconda volta ho seguito l'opzione (3) perché è improvvisamente salita la nebbia e non mi sono fidato a scendere per il sentiero. Con l'opzione (3), andando a naso si possono minimizzare i tratti su strada, ma al contempo si conserva sempre il jolly dello scrocco del passaggio. Attenzione a un dettaglio: man mano che si avvicina il tramonto, aumenta il traffico verso monte perché la gente sale in auto per vedere il tramonto dalla vetta. Non è un problema perché, come dicevo, non sono moltissimi i tratti in cui si cammina sulla strada, e in ogni caso sullo sterrato vanno tutti a passo di lumaca perché la strada non è bellissima.

(*) Attenzione: una volta tornati al VIS, bisogna assolutamente fermarsi dai rangers ed annunciare il proprio ritorno, altrimenti, sulla base del modulo compilato al mattino, chiameranno i numeri di contatto che avete lasciato e potrebbero anche venire a cercarvi sul sentiero. A quanto mi ha detto il ranger di turno, in molti "dimenticano" di annunciarsi, creando lavoro inutile allo staff che con l'attuale amministrazione non nuota certo nell'oro.

Per ulteriori dettagli:
[1] http://www.ifa.hawaii.edu/info/vis/visiting-mauna-kea/hiking.html

Per le previsioni del tempo:
[2] http://mkwc.ifa.hawaii.edu/forecast/mko/index.cgi

Tourengänger: Arbutus
Communities: Hikr in italiano


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Kommentare (7)


Kommentar hinzufügen

Max64 hat gesagt:
Gesendet am 31. März 2017 um 18:38
Bella lì Daniele.....interessante!
ciao
Max

Poncione hat gesagt:
Gesendet am 31. März 2017 um 23:17
Ma il Sasso Gordona e il Poncione di Ganna non si vedono... non vale. :)))
Ciao Daniele.

Arbutus hat gesagt: RE:
Gesendet am 1. April 2017 um 19:42
In compenso nelle giornate limpide si vedono sia il Colmegnone che il Cuvignone. E a quanto pare dagli osservatori vedono anche se c'è qualcuno che piscia in piazza a Boarezzo e Mondonico :)))

Poncione hat gesagt: RE:
Gesendet am 1. April 2017 um 23:02
Ma cosa si fumano all'osservatorio? A Boarezzo non c'è la piazza: ma non è detto che qualcuno non pisci lo stesso, beninteso. :)))

Nevi Kibo hat gesagt: Spettacolare
Gesendet am 31. August 2017 um 11:58
Mmmh...
Mi viene in mente che ci starebbe uno spettacolare duathlon da 0 a 4200.
O si arriva in cima in mountain bike?
Comunque, cerco finanziatori e/o compagni d'avventura ...

Ciao
NK

Arbutus hat gesagt: RE:Spettacolare
Gesendet am 31. August 2017 um 12:43
Sì, puoi arrivare in cima in MTB, e c'è anche gente che arriva al VIS in bici normale e poi cambia bici (o ce la porta prima, o si fa seguire da un support vehicle). Però il tratto di Saddle Road fino al bivio con la strada per il VIS è orribile da fare in bici. La "shoulder" è generosa, ma la gente ti sfreccia accanto a 110 km/h -- in pratica è come andare in bici sulla corsia d'emergenza di una superstrada. Poi, il tratto dalla costa a Saddle Rd ha un traffico intenso (tipico da isola). Detto ciò, se sei uno che sa convivere bene col traffico, si può fare, e infatti ogni volta che ho percorso Saddle Rd ho visto in media un paio di bici. La tua idea del duathlon è spettacolare -- sebbene si possa arrivare in cima in MTB lungo la strada, il sentiero da fare a piedi è bellissimo, come ho scritto.

In zona c'è anche Haleakala su Maui, dove arrivi in cima in bici da strada (da 0 a 3055), e anche lì c'è un sentiero spettacolare con scorci paesaggistici del tutto diversi da quelli della strada. Lì la strada è molto meno trafficata anche a basse quote, o almeno lo era 10 anni fa quando l'ho fatta io in bici.

Avventura per modo di dire perché in vetta si arriva anche in macchina, ma nonostante sono posti incredibili!

Nevi Kibo hat gesagt: RE:Spettacolare
Gesendet am 31. August 2017 um 14:27
Grazie.
Il traffico mi smonta in po'; ma il punto più critico sono gli sponsor ...


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