Invece del divano, Bivacco La Plana e Bivacco Testa. Ma belli scialli...
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Oggi doveva essere la giornata del riposo, quello vero, quello fatto di divano, patatine chimiche e birra artigianale La Bergamasca. Un riposo che mi avrebbe fatto recuperare un po’ di fatiche accumulate in Pustertal… ma poi… Nadia me la butta giù dura con i suoi tanti dolorini che la affliggono negli ultimi tempi, ed io in risposta, gioco facile e vinco al duello dicendo che la mia ormai ex fantastica prostata comincia a svarionare di brutto.
Beh, con queste belle premesse non ci resta che alzare il culo e andare a fare un giro. Ma dove? Io voglia di guidare ne ho poca… Bivacco Plana dico, a quelle quota oggi non girerà una fava di nessuno! Sia…
Giunti nel microbico abitato, noto che qualcosa non è come dovrebbe essere, troppe macchine, mmm, qua gatta ha cagato fuori dalla tazza. Intanto saliamo con una certa calma, affrontiamo i primi tornanti, mentre notiamo con un certo stupore che ai lati del sentiero sono in stato di “abbandono” diverse moto trial.
E saliamo ancora, fin quasi al Bivacco Plana, dove incrociamo tre locals che salgono più lenti di noi, scambiamo quattro chiacchiere veloci, e subito ci mettono al corrente che oggi c’è la festa del bivacco con relativa messa. Annamo bene…
Giunti al bivacco, il vociare è ai massimi livelli e l’improvvisato altare è occupato da Frà Cecco Spadatratta da Sucate, che, mentre deve ancora pronunciare la fatidica parola:Fratelli! noi abbiamo già preso il largo tra un “sacramento” (quello vero) e l’altro.
Mannaja la Curcuma tagliata con il Curry, chi aveva voglia di andare sino al Bivacco Testa???
Intanto Nadia comincia a sbuffare: lo sapevo che finiva così…devo scarpinare per un’altra ora!
E sì, hai proprio ragione, ma chi ha voglia di sucarsi tutta la tiritera del prelato e l’annesso “pandemonio orobico”? Si faccia avanti il primo coraggioso di Hikr…
Il sentiero procede con una certa pendenza, troppa per le nostre gambe di oggi, oltrepassiamo una breve faggeta, poi, guadagnata la dorsale, la camminata si fa più comoda e gradevole grazie alla bella visuale che si gode… Siamo al Bivacco Testa, con altre poche persone che hanno avuto la nostra stessa idea: stare lontani dal manicomio lombrosiano!
Mangiamo all’ombra e con un arietta stranamente fresca, scambiamo due parole con gli astanti, poi via sotto il Sole… mentre Olmo non sta fermo manco a sedarlo con l’etere!
Ore 13,00… si ritorna all’auto, in questi giorni di ferie chi ha fegato per incolonnarsi lungo la Val Seriana???
Pòta, per ‘an coo l’è nàcia, ciao fès bagaj!
Nota 1): Questo è un giro alla portata di tutti, non ci sono passaggi tecnici, è tutto discretamente segnalato, e a parte qualche brevisssssima e locale esposizione si porta a casa un bel percorso senza alcun problema. Ovviamente a queste quote il caldo si fa sentire... meglio le stagioni fresche.
Il dislivello è comprensivo dei saliscendi.
p.s.
Non ho quagliato il giro proposto da Alex Amadeus, grazie comunque per l'invito, per stavolta è andata così...
A’ la prochaine! La Family.
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