Ritorno in Val Vertova....Bivacco Testa....
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In Val Vertova ci ero stata per la prima volta quattro anni fa.....mi aveva entusiasmata....ma poi non ci sono più tornata....
Il pretesto per rivedere questo posto mi viene dato dal Bivacco Testa.....un'idea che mi frulla per la testa da parecchio tempo e che non riesco a concretizzare,,,,
Ma oggi gli amici mi danno "carta bianca" e io approfitto della loro buona fede!
Vertova non è poi così lontana da casa.....un'oretta d'auto....
Non appena la raggiungiamo imbocchiamo il sentiero che segue il fondovalle, attraversando il torrente un'infinità di volte....sempre accompagnati dal suono dell'acqua che precipita verso valle.
L'ambiente è suggestivo: una stretta valle che in alcuni punti ricorda un canyon....incassata com'è tra due ripidi versanti montuosi.
Una valle che trasuda acqua da tutte le sue parti formando numerose cascatelle e pozze d'acqua cristallina...
Il torrente ci accompagna per un lungo tratto e poi scompare....scorrendo sotto terra.... per ricomparire più a monte.
A un certo punto lo abbandoniamo del tutto, per risalire il pendio soprastante fino ad imboccare "Ol Canalì" che, con alcuni ripidi zig zag, ci permette di guadagnare velocemente quota.
Dopo un breve tratto nel bosco usciamo allo scoperto e superando un ghiaione arriviamo alla Baita Rondi dove io, Franca e Marica ci fermiamo per la sosta banana.
L'Alben ci tiene d'occhio e ci sovrasta con la sua imponenza...
In lontananza distinguiamo anche l'inconfondibile sagoma del Suchello.
Mauro, che ci precede, ha ormai preso il volo e lo ritroviamo al Bivacco, dove ci fermiamo tutti per una sosta rigeneratrice.
Il Bivacco è ben tenuto e sorge nuna bella posizione, a ridosso di alcuni spuntoni rocciosi che caratterizzano quest'ambiente.
Dal Bivacco iniziamo la discesa su un sentiero piuttosto esposto che scende e sale senza tregua facendoci esclamare continuamente: "Ancora.....????"
Giunti al Passo del Bliben facciamo un po' fatica a trovare il sentiero che abbiamo deciso di seguire in discesa, il 529a, ma per fortuna....con l'aiuto del gps.... alla fine imbocchiamo la strada giusta che, prima con un lungo traverso e poi con una ripida e monotona discesa, ci ricollega al sentiero di salita.
"Anche questa volta è fatta!" mi dico volgendo un ultimo sguardo lassù in alto.....
Con me hanno camminato: Franca,Marica e Mauro C.
La Canzone dell'Acqua - Eugenio Finardi
Il pretesto per rivedere questo posto mi viene dato dal Bivacco Testa.....un'idea che mi frulla per la testa da parecchio tempo e che non riesco a concretizzare,,,,
Ma oggi gli amici mi danno "carta bianca" e io approfitto della loro buona fede!
Vertova non è poi così lontana da casa.....un'oretta d'auto....
Non appena la raggiungiamo imbocchiamo il sentiero che segue il fondovalle, attraversando il torrente un'infinità di volte....sempre accompagnati dal suono dell'acqua che precipita verso valle.
L'ambiente è suggestivo: una stretta valle che in alcuni punti ricorda un canyon....incassata com'è tra due ripidi versanti montuosi.
Una valle che trasuda acqua da tutte le sue parti formando numerose cascatelle e pozze d'acqua cristallina...
Il torrente ci accompagna per un lungo tratto e poi scompare....scorrendo sotto terra.... per ricomparire più a monte.
A un certo punto lo abbandoniamo del tutto, per risalire il pendio soprastante fino ad imboccare "Ol Canalì" che, con alcuni ripidi zig zag, ci permette di guadagnare velocemente quota.
Dopo un breve tratto nel bosco usciamo allo scoperto e superando un ghiaione arriviamo alla Baita Rondi dove io, Franca e Marica ci fermiamo per la sosta banana.
L'Alben ci tiene d'occhio e ci sovrasta con la sua imponenza...
In lontananza distinguiamo anche l'inconfondibile sagoma del Suchello.
Mauro, che ci precede, ha ormai preso il volo e lo ritroviamo al Bivacco, dove ci fermiamo tutti per una sosta rigeneratrice.
Il Bivacco è ben tenuto e sorge nuna bella posizione, a ridosso di alcuni spuntoni rocciosi che caratterizzano quest'ambiente.
Dal Bivacco iniziamo la discesa su un sentiero piuttosto esposto che scende e sale senza tregua facendoci esclamare continuamente: "Ancora.....????"
Giunti al Passo del Bliben facciamo un po' fatica a trovare il sentiero che abbiamo deciso di seguire in discesa, il 529a, ma per fortuna....con l'aiuto del gps.... alla fine imbocchiamo la strada giusta che, prima con un lungo traverso e poi con una ripida e monotona discesa, ci ricollega al sentiero di salita.
"Anche questa volta è fatta!" mi dico volgendo un ultimo sguardo lassù in alto.....
Con me hanno camminato: Franca,Marica e Mauro C.
La Canzone dell'Acqua - Eugenio Finardi
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