Il Telegrafo non và... mi butto in Carena e viaggio altrove!


Publiziert von Menek , 18. Juni 2016 um 17:42.

Region: Welt » Italien » Lombardei
Tour Datum:10 Juni 2016
Wandern Schwierigkeit: T3 - anspruchsvolles Bergwandern
Wegpunkte:
Geo-Tags: I 
Zeitbedarf: 5:15
Aufstieg: 1400 m
Abstieg: 1400 m
Strecke:Alla Tetsuya Harada, di km 12,700 a/r
Zufahrt zum Ausgangspunkt:Brescia- Anfo- Bagolino. Superare l'abitato rimanendo sulla strada per il Crocedomini, 4 km circa dopo l'abitato, trovate un Fienile sulla Dx con il tetto crollato, lì vicino parte il sentiero che entra nel bosco. Bollo rosso (flebile) sul muretto di cemento. In alternativa, giunti sul doppio tornante 1 km prima dei Fienili Glir (c'è un palo con webcam e meteo), sulla destra si stacca una carrozzabile, sul muretto trovate il numero del sentiero:409. In entrambi i casi pochi posti per il parcheggio. Acqua sul percorso:si.
Unterkunftmöglichkeiten:Bivacco Crescimbeni (senza letti)- Bagolino
Kartennummer:Kompass Tre Valli Bresciane

Oggi doveva essere la giornata del “Centenario”, la mitica ferrata che sale verso il Resegone, ma complice un paio di fattori sfavorevoli, cambio programma all’ultimo momento e punto ancora verso la Val Caffaro, già visitata giusto un paio di mesi fa.

Giusto allora  mi ero ripromesso che sarei ripassato presto da queste parti, perché il Monte Telegrafo sarebbe stato il mio prossimo obiettivo.

Trovato con fatica l’inizio del sentiero, capisco subito che la giornata oggi sarà (parzialmente) di merda, e non tanto per la pioggia  che ha reso scivoloso il sentiero, ma per il discreto quantitativo di letame (boassa tendente alla diarrea) che lorda la prima parte di percorso; tant’è che dopo 10 minuti di cammino, ho dovuto togliere con la mitica paletta da pasticcere e con la delicatezza che mi contraddistingue, la merda dagli scarponi che oramai aveva raggiunto una "quota" troppo over. Forse vi starete domandando come mai uno gira con la paletta da pasticcere in montagna… ma… saranno un po’ cazzi miei???

Comunque, bella la transumanza è, ma che cojoni!

Dopo aver superato con una certa eleganza il primo tratto, che è anche un poco wild, il sentiero sbuca sulla strada a.s.p. che sale verso destra, la si percorre per 15/20 minuti, sino a quando ad un bivio trovate il cartello per la malga Doletten, proseguite verso quest’ultima sino ad individuare ancora il percorso su sentiero.

 E’ un continuo salire su stretti tornanti che tagliano la  meravigliosa abetaia, e di tanto in tanto,  si incrocia la strada a.s.p. che costeggia il sentiero… ma si sale inesorabilmente, sino a quando all’ennesima deviazione troviamo la palina per il Monte Carena (409).

Il sentiero ora si fa un po’ più stretto, per un breve tratto quasi invisibile, ma con molta attenzione non si farà fatica a trovare di nuovo la strada a.s.p. che percorreremo per 15 minuti sino a giungere alla Malga Doletten. In questo tratto la bollatura a volte è un po’ fuorviante, e pure flebile…  non fatevi prendere dall’ansia da prestazione e tutto andrà per il meglio.

Arrivati alla Malga, la bollatura 409 prosegue a destra per il M. Carena, mentre un po’ prima della malga stessa, la carrareccia prosegue il suo cammino sino al soprastante Casinello Doletten (non ci sono indicazioni) ; io per accorciare il tragitto e divertirmi di più  ho risalito il pendio erboso, una volta giunto al Casinello, sono stato salutato dalle numerose Marmotte che qua hanno letteralmente colonizzato il posto.

Lasciata sulla sinistra (N) una flebile traccia che sale verso la cresta (è giusta anche quella,anzi…), io ho imboccato una evidente traccia di sentiero che sale verso E senza eccessiva pendenza, fatti 100 mt di dislivello mi sono ritrovato sulla bella dorsale erbosa. Qua si naviga letteralmente a vista, ma il M. Telegrafo è ancora nascosto.

Ora in falsopiano si punta verso N sino a giungere in breve tempo al Passo dell’Arciprete, dove si trova la relativa Santella e pure il Bivacco, da qua, si segue il ripido pendio erboso e si guadagna la cresta dove sono presenti diversi saliscendi; saranno state le spesse nuvole che ora hanno coperto le cime e il percorso , sarà stato lo strano affanno che mi ha colpito all’improvviso, o lo sa il cristo, ma proprio prima del Dossone Dolò ho alzato bandiera bianca! Peccato, ma continuare in quelle condizioni sarebbe stato un po’ azzardato… per le forti emozioni per un po’ sono a posto.

Siccome tira pure  un certo vent’uccello, prendo la saggia decisione di alzare i tacchi e scendere velocemente al Bivacco, che, pur scomodo che sia, almeno mi ripara dal quel fottuto, malefico, freddo soffio  di Eolo.

Visto che il Sole  fa raramente mostra di sé, decido di non fermarmi troppo al Bivacco e  guadagnare così il sentiero  che prosegue a S in moderata pendenza, tempo mezz’ora (forse meno), ed eccomi qua sulla Croce di Carena dove ad aspettarmi trovo un magnifico esemplare di Volpe. Una nuvole si “apre” e riesco a fare qualche foto… laggiù in fondo vedo  Bagolino.

Adesso riprendo il sentiero 409 che scende tra i numerosi Rododendri, seguendo una flebile ma visibile traccia, e,  stando molto attento alle vecchia bollatura posta sui Larici ormai rinsecchiti, giungo spedito alla sottostante Malga Doletten dove imbocco il sentiero fatto all’andata. Prima di arrivare all’auto, ci stanno pure un paio di cadute “a culo floscio” su roccette infide, umide e nascoste dal fogliame… e tanti saluti al Cocige!
 

Nota 1): Divertente giro in quel della Val di Caffaro, un posto dove i pascoli di alta montagna  sono intervallati da Cime di un certo impegno, i panorami che si godono da qua valgono il prezzo del gasolio e soprattutto, oggi come due mesi fa non ho trovato anima viva! Le difficoltà tecniche sono pressoché inesistenti, solo la cresta per il Telegrafo merita una certa attenzione, ma il T3 l’ho messo perché il sentiero spesso va interpretato e la bollatura non sempre ti aiuta, in più, si va anche in alcuni tratti fuori  percorso. Telegrafo… sarà per la prossima volta!

 

 

Nota 2): Cose a caso e chi se ne frega.

 

Chi se ne frega: Antonella Clerici è stata tradita dal nuovo compagno.

Chi se ne frega: La Gran Bretagna vuole uscire dall’Unione Europea.

 Floating Piers ha aperto i battenti.  E CHISSENEFREGA!!!!!

 

 

Nota 3): Irriverente Eric…

 

                                                                              BABBIONA 90 years (Dedicated to: Queen Elizabeth).

 

La vecchia monarca,

ha perso il menarca,

è come ‘na sorca,

 ma di sottomarca ,

buttiamola a mare… e si fotta anche l’Arca!

 

A’ la prochaine!         Menek und Olmo.


Tourengänger: Menek


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Kommentare (20)


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danicomo hat gesagt:
Gesendet am 18. Juni 2016 um 19:12
Bei posti....
Qui piove, tanto per cambiare.....

Menek hat gesagt: RE:
Gesendet am 19. Juni 2016 um 18:13
I posti sono bellessimi e solitari... sai com'è quando c'è da sudare la scrematura diventa d'obbligo! :)
Dispiace per l'acqua nelle tue zone...

numbers hat gesagt:
Gesendet am 18. Juni 2016 um 19:17
Bella Dome !

Menek hat gesagt: RE:
Gesendet am 19. Juni 2016 um 18:14
Grazie Marius!!! :)

igor hat gesagt:
Gesendet am 19. Juni 2016 um 09:49
Bel giro ! Passa in Ticino che ho un bel giro da proporti .... Ciao

Menek hat gesagt: RE:
Gesendet am 19. Juni 2016 um 18:15
Non è proprio facile per me passare dal Ticino... ci fosse almeno l'Oktoberfest sarebbe più probabile! :)

Daniele66 hat gesagt:
Gesendet am 19. Juni 2016 um 10:44
Bella Dome.........Il T3 sta' x transumanza di 3° livello?.......Daniele66

Menek hat gesagt: RE:
Gesendet am 19. Juni 2016 um 18:17
Ma anche "triplaemme"... il T3. Viva la transumanza, ma solo in terriitorio lariano e limitrofi! :))) Ciao Dan

tignoelino hat gesagt:
Gesendet am 19. Juni 2016 um 13:27
Giornata fortunata, con tutta la emme pestata!!

Menek hat gesagt: RE:
Gesendet am 19. Juni 2016 um 18:18
Oooh, sai che roba caro Roby... proprio in vista della meta le nuvole hanno coperto tutto! Mannaggia...

gbal hat gesagt:
Gesendet am 19. Juni 2016 um 19:32
Peccato per le disavventure e la defaillance ma non mi lamenterei mica di aver fatto "appena" 1400 m !
Quanto al Telegrafo, quando ci arriverai scegli bene il nome del Waypoint xkè su Hikr ne vedo una pletora adesso ma, credo, non la tua meta.
Bravo Menek

Menek hat gesagt: RE:
Gesendet am 20. Juni 2016 um 10:57
Grazie Giulio...
In effetti il dislivello non è poi così male, ma ti assicuro che l'ultimo tratto prima del Telegrafo l'ho fatto in affanno, boh, ogni tanto capita. Speriamo nella prossima... (ho già pronto il nuovo wp). :)))
Ciaooo

cristina hat gesagt:
Gesendet am 20. Juni 2016 um 14:20
Non è la prima volta che ne pesti a iosa mi sembra?

Ma la vuoi proprio tutta tu la fortuna? :-))))

Menek hat gesagt: RE:
Gesendet am 20. Juni 2016 um 20:42
Ascolta Cri... lasciamo stare va! Se continuo a pestare merda in grande quantità non capisco dove sia la fortuna...al momento, nonostante la merda, nulla di buono all'orizzonte. Ciaooo

cristina hat gesagt: RE:
Gesendet am 20. Juni 2016 um 21:01
Se ti può consolare anche noi non siamo messi bene :-(((

Menek hat gesagt: RE:
Gesendet am 20. Juni 2016 um 21:04
Minchia è meglio che non ci incontriamo allora in sto periodo...
:)

cristina hat gesagt: RE:
Gesendet am 20. Juni 2016 um 21:13
Magari a unire i guai succede come in un fisica... Si allontanano...

Menek hat gesagt: RE:
Gesendet am 20. Juni 2016 um 21:50
Io non ci proverei...

veget hat gesagt:
Gesendet am 20. Juni 2016 um 23:26
....dai Domenico, nonostante i (sempre possibili imprevisti sulla strada), sei riuscito a raggiungere una altra belllissima cima!!!
Il Telegrafo, ti aspetta "ansioso". lascia passare un po' di tempo, e crollerà sotto il tuo prossimo attacco!!!
Alla prossima!
Ciao
Eu

Menek hat gesagt: RE:
Gesendet am 20. Juni 2016 um 23:43
Grazie Eu per l'incoraggiamento... questo Telegrafo prima o poi lo metto nel cassetto (più prima che poi). Mica potrà andare sempre male! Un abbraccio
Menego


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