Guglie e torri di Milano.


Publiziert von paoloski , 11. Januar 2016 um 15:23.

Region: Welt » Italien » Lombardei
Tour Datum:29 Dezember 2015
Wandern Schwierigkeit: T1 - Wandern
Wegpunkte:
Geo-Tags: I 
Zeitbedarf: 1:00
Aufstieg: 60 m
Abstieg: 60 m

Oggi niente montagna: siamo a Milano ma vista la giornata decisamente soleggiata decidiamo di fare qualcosa che comporti comunque un po' di salita.
L'ultima, ed unica, volta in cui salii sul Duomo avevo 7 anni ed ero in compagnia di mia nonna. Non ricordo molto di quella visita se non le montagne in lontananza a Nord, tante guglie, il grattacielo Pirelli e la Torre Velasca...
Compriamo i biglietti per la salita chiaramente a piedi, costo 8 euro, per la salita con l'ascensore ce ne vogliono 16! Ci avvertono però che non è ancora possibile salire fino in cima causa ghiaccio, vabbè decidiamo di tornare più tardi, visitiamo la mostra "Da Raffaello a Schiele" a Palazzo Reale, quella su Cartier-Bresson e gli altri fotografi alla Loggia dei Mercanti, mangiamo qualcosa e nel primo pomeriggio ci presentiamo in corso Vittorio Emanuele, la coda è ragionevole, in un quarto d'ora, dopo un accurato controllo al metal detector e lo svuotamento della borsa di Anna, saliamo.
I gradini sono tanti ma insomma alla fine sono in tutto una cinquantina di metri, niente di particolarmente impegnativo.
Arriviamo al primo livello: già da qui il panorama è notevole sebbene la visibilità da qui sia limitata alla parte settentrionale di Milano e non è un granchè: fuori città permane un po' di nebbia e le montagne più che vedersi si intuiscono.Quello che ci colpisce sono le statue, le bifore, le guglie, i pinnacoli, i doccioni, i capitelli...non ve n'è uno uguale ad un altro, si intuisce dal colore più chiaro quali sono quelli sostituiti dagli artigiani della pluricentenaria Fabbrica del Duomo.
Ci soffermiamo un po' ad ammirare questa selva di sculture poi, "portati" dal flusso di visitatori, saliamo la rampa finale, quella che ci porterà alla sommità del Duomo e qui, finalmente al sole la vista può spaziare quasi a 360° sulla città. Il panorama dalla mia visita di quasi cinquant'anni fa è decisamente cambiato, la Torre Velasca si nota subito ma il grattacielo Pirelli che allora spiccava verso Nord Est è quasi annullato dalla foresta di nuovi palazzi e torri che riempono l'orizzonte: i nuovi avveniristici grattacieli della zona Garibaldi ma anche una miriade di edifici di altezza inferiore che però spiccano nella skyline milanese.
Le guglie del Duomo però sono lo spettacolo più affascinante, a tratti sembra di ammirare degli scorci montani: fiamme e torri quasi dolomitiche visto il colore ed il materiale.
Ci fermiamo una buona mezz'ora sul tetto del Duomo finchè, soddisfatti, decidiamo di ridiscendere a "valle"

Escursione di tutto riposo ma decisamente interessante, da ripetersi in una giornata più tersa per godere della vista delle montagne, quelle che, a suo tempo, affascinarono Leonardo da Vinci che ebbe modo di vederle da qui.

Tourengänger: paoloski, annna


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Kommentare (8)


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Gesendet am 11. Januar 2016 um 16:53
Complimenti,ogni tanto bisogna uscire dal sempre camminare per montagne, e vedere le nostre bellezze antiche.
Luciano

paoloski hat gesagt: RE:
Gesendet am 11. Januar 2016 um 18:15
Perfettamente d'accordo.
Ciao, buone gite, Paolo

Menek hat gesagt:
Gesendet am 11. Januar 2016 um 19:45
Ecco, adesso ho visto anche le famose guglie del Duomo! :) Bella Paolo...

rochi hat gesagt:
Gesendet am 11. Januar 2016 um 20:27
Bella gita e interessante relazione. Visti i costi di accesso non propriamente popolari, gli amici della Fabbrica del Duomo potrebbero spargere un po' di sale sugli scalini sommitali ghiacciati. Vorrà dire che alla prossima visita, porterò picca e ramponi!!
Ciao!!!
R.

Poncione hat gesagt:
Gesendet am 11. Januar 2016 um 21:42
Affascinante e soprattutto inquietante... per salire sul Duomo servono i ramponi... a 1500-1600 a momenti non c'è neve, come diceva oggi alle 14,00 la webcam del Monte Lema.
Rob de matt. :/

andrea62 hat gesagt:
Gesendet am 12. Januar 2016 um 09:12
Come molti di voi già sapranno ... però la scrivo lo stesso ... una volta c'era la voce che dei disegni di Leonardo da Vinci, di proprietà dei Reali Inglesi, raffigurassero la zona del Monte Rosa. Poi durante una mostra nel 1982 (o 81) tenutasi a Milano in molti si accorsero che raffiguravano appunto le montagne che caratterizzano il panorama di questa città.
Ciao

paoloski hat gesagt: RE:
Gesendet am 12. Januar 2016 um 09:16
Leonardo vide le montagne da Milano, quindi le Grigne, le Prealpi Bergamasche ecc. ma si recò anche nel Lecchese dove studiò da vicino alune particolarità naturali come la fonte Pliniana ecc.
Ciao.

zar hat gesagt:
Gesendet am 13. Januar 2016 um 07:43
A diesen la canzon la nass a Napuli
e francament g'han minga tutti i tort
Surriento, Margellina tucc'i popoli
i avran cantà on milion de volt
mi speri che se offendera nissun
se parlom un cicin anca de num

O mia bela Madunina che te brillet de lontan
tuta d'ora e piscinina, ti te dominet Milan
sota a ti se viv la vita, se sta mai coi man in man
canten tucc "lontan de Napoli se moeur"
ma po' i vegnen chi a Milan

Ades ghè la canzon de Roma magica
de Nina er Cupolone e Rugantin
se sbaten in del tever, roba tragica
esageren, me par on cicinin
Sperem che vegna minga la mania
de metes a cantà "Milano mia"

O mia bela Madunina che te brillet de lontan
tuta d'ora e piscinina, ti te dominet Milan
sota a ti se viv la vita, se sta mai coi man in man
canten tucc "lontan de Napoli se moeur"
ma po' i vegnen chi a Milan

Si vegni senza paura, num ve songaremm la man
tucc el mond a l'è paes e semm d'accord
ma Milan, l'è on gran Milan!

Grande Paolo!!!
Ciao
Luca


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