Convivere con le zecche


Published by imerio, 2 June 2023, 11h38. This page has been displayed 1188 times.

L’escursione di ieri ci ha fornito alcune utili indicazioni per prevenire (per quanto possibile) o ridurre la possibilità di portarsi a casa uno o più di questi fastidiosi e pericolosi insetti.
Ieri eravamo in otto (Girovagando + Malnat) e la meta dell’escursione è stata il Monte Brusada partendo dai Prati Brusada, vissuta con la consapevolezza dell’invasione di questi parassiti, viste le numerosi recensioni di gite recentemente raccontate con questo inconveniente o frutto di esperienze personali
I punti di attenzione (alcuni già molto noti) sono i seguenti:
  1. L’utilizzo di repellenti sopra i vestiti o sulla pelle (gambe e braccia) è sostanzialmente inutile; prima di partire tutti ci siamo irrorati con lo spray ma...
  2. L’ambiente dove si incontrano le zecche sono soprattutto i boschi con erba alta e molta umidità; quando siamo usciti da questi ambienti e ci siamo portati in ambienti solatii, non ne abbiamo più viste
  3. Camminando in questi ambienti umidi, con un po’ di attenzione si possono vedere le zecche (piccole e di colore rossiccio con la testa più scura) spiccare sull’erba di colore verde; ieri, trovandomi quasi sempre davanti, ne avrò individuate una trentina, passando la voce ai miei compagni che mi seguivano
  4. Quando si vede una zecca, quasi sempre se ne trovano altre nelle immediate vicinanze, è come se si concentrino in alcune aree (probabilmente dove si è fermato il soggetto che le trasportava)
  5. Quasi sempre si trovano sull’erba del lato a monte del sentiero, probabilmente per riuscire meglio a trasferirsi sull’ospite che passa (le zecche non saltano, ma si trasferiscono per contatto, quando “strusciamo” l’erba o il rametto dove sono in attesa del passante)
  6. Se si compie un’escursione in una zona boscosa con vegetazione bassa, è meglio dimenticarsi i pantaloni corti, anche se d’estate è dura
  7. Fondamentale infilare i pantaloni nelle calze, per impedire che le zecche possano risalire sotto i pantaloni
  8. Nonostante gli accorgimenti sopra descritti, qualche zecca (se la zona è infestata come quella in cui siamo incappati) riesce a posarsi su di noi e quindi inizia la sua risalita verso l’alto. Indispensabile quindi ogni tanto fermarsi e controllare i pantaloni (utili i compagni in questo caso per un controllo incrociato, soprattutto nella parte posteriore). Io ieri ne ho scovate tre, due all’altezza delle ginocchia e una tra il ginocchio e l’inguine. E’ logico che un pantalone chiaro aiuta all’individuazione dei parassiti.
  9. Quando si termina l’escursione, particolare attenzione va rivolta al controllo visivo delle scarpe e delle calze che si tolgono, tra le cui pieghe si possono essere rifugiate le zecche (una l’ho trovata su una scarpa)
  10. Fondamentale il controllo al rientro, togliendosi tutti i vestiti e controllando la presenza di eventuali ospiti, facendo riferimento anche ad altre persone per la parte posteriore o usando uno specchio con torcia per le parti più “nascoste”. Il controllo va ripetuto anche il giorno dopo. Se si trova una zecca va subito tolta con le apposite pinzette (leggera rotazione in senso antiorario) avendo la massima cura di rimuovere la testa dell’insetto che conficca il suo rostro nella nostra pelle.
Ad oggi mentre scrivo, nonostante quanto sopra, uno di noi ne ha trovate due il giorno dopo…



Comments (18)


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Daniele66 says:
Sent 3 June 2023, 07h38
A caxxo mo mi fai venire l'angoscia.....No scerzo post molto utile......Daniele66

imerio says: RE:
Sent 6 June 2023, 11h17
Grazie Daniele, i pericoli in montagna stanno cambiando....
Ciao. Imerio.

Michea82 says:
Sent 3 June 2023, 10h47
Ne ho appena prese 3 di cui una malamente estratta accidenti. Ed ero ben bardato...grazie per le utili informazioni
Ciao

imerio says: RE:
Sent 6 June 2023, 06h45
Tieni d'occhio il punto di quella malamente estratta. Ciao. Imerio.

Michea82 says: RE:
Sent 7 June 2023, 06h50
Essendo vicinissime una non l'ho vista e devo aver grattato via il corpo. Ho fatto un buco con l'ago. Poi estrazione meccanica con pinza. Impacco di Betadine e poi di sale. Adesso è a posto ma è rimasto una bella cicatrice.

Sent 5 June 2023, 10h47
Purtroppo con gli inverni miti che stà facendo, le zecche hanno aumentato il loro periodo di attività. Anzi secondo me non vanno mai totalmente in letargo. Ho un gatto che va all'esterno e in ogni mese dell'anno ha portato a casa almeno una zecca, quindi basta una giornata di sole tiepido anche in pieno inverno e loro sono già attive, almeno alle nostre altitudini prealpine. Poi vorrei precisare che secondo me ci sono delle valli dove l'infestazione è a livelli davvero pazzeschi: solo 4 anni fà in Valsesia salendo da Rassa al Monte Bò di Valsesia ne ho portato a casa oltre 30, davvero pazzesco. E solo pochi giorni fà ho fatto un uscita in Ossola e mi è bastato sconfinare di pochissimo nel versante Valsesia che ho raccolto ben 5 zecche. Detto questo non mi faccio grossi patemi, le strappo via con la pinzetta e basta, finora non ho mai avuto altre conseguenze. Al contrario la Valcamonica sembra una valle baciata da Dio, non ho mai preso una zecca lì.
Da non sottovalutare anche l'invasione della "Trombicola", altro acaro che infesta soprattutto i prati dei monti del triangolo lariano. Mio figlio per ben 2 volte ( Cornizzolo e San Primo ) si è riempito di foruncoli prurigginosi dopo aver sostato in quei prati.
Ciao
Antonio

imerio says: RE:
Sent 6 June 2023, 06h46
Grazie per la segnalazione sulla Trombicula, che non conoscevo. Ciao. Imerio.

stefano58 says: RE:
Sent 13 June 2023, 11h50
Quest'anno con la Trombicula è ancora peggio nel Triangolo Lariano, sono stato punto anche sedendo sulle panche di legno. Inoltre ho avvistato la prima zecca, che finora avevo visto solo in Valsassina. Cosa positiva, in questa zona in 40 anni ho visto una sola vipera; cosa negativa, si allenta l'attenzione, l'ho quasi calpestata.
Ciao
Stefano

Poncione says: RE:
Sent 3 July 2023, 13h05
Anche a livello locale non ci mancano, come ben saprai... Ed anche qui varia di zona in zona. Valganna e campo dei fiori pieno, un filo meno Martica, praticamente zero gruppo Cuvignone San Martino...

imerio says: RE:
Sent 3 July 2023, 14h03
E vero, le infestazioni variano da zona a zona. Grazie e ciao.

Poncione says: RE:
Sent 26 November 2023, 11h26
Quest' ultima si trova anche in Valsolda, altra zona ampiamente infestata dalle zecche...

Francesco says:
Sent 6 June 2023, 10h02
Ciao Imerio,oramai in fatto di zecche e Tronbicula non mi batte nessuno,convivo con questi malefici acari da anni, ogni tanto,son dovuto ricorrere dal medico,fortuna che mio nipote è chirurgo e piccole estrazioni sono all0ordine del giorno.
L'ultima salita al monte Due Mani,nonostante tutti gli accorgimenti possibili,ne ho estratte ben 5,l'ultima dopo due giorni dall'evento.
Una volta estratta,un pò di crema o olio Tea Tree per qualche giorno e via, al prossimo giro.

imerio says: RE:
Sent 6 June 2023, 11h16
Mannaggia, non è un bel primato...
Ciao. Imerio.

stefano58 says:
Sent 12 June 2023, 12h07
Io fortunatamente non attiro le zecche, un paio di volte le ho viste muoversi disorientate sulla pelle, sarà per il mio odore?
Però l'unica puntura mi prude ancora dopo un anno.
In compenso attiro come una calamita un altro acaro, la Trombicula autumnalis, che mi provoca delle pustole lente a guarire.
Ma vedo che i repellenti funzionano molto bene.
Ciao
Stefano

imerio says: RE:
Sent 12 June 2023, 21h38
Grazie Stefano e ciao.

Sent 4 November 2023, 21h38
La trombicola è molto presente nella zona della capanna Mognone, sopra Sementina: negli ultimi anni, più di una volta, essendo transitato da quel luogo, mi sono riempito i polpacci di orticaria; non è stato banale comprendere la causa, costituita per l'appunto da tale insidioso acaro. Per quanto riguarda lo stesso e anche le zecche, sembra che un certo tipo di repellente, per lo meno su di me, sia abbastanza efficace.

imerio says: RE:
Sent 5 November 2023, 06h23
Grazie Francesco, ma tu che repellente usi?
Ciao. Imerio.

stefano58 says: RE:
Sent 8 November 2023, 17h31
I vari repellenti contengono quasi tutti la dietiltoluammide, fino al 25%. Più è concentrato e meglio è, se non da effetti negativi, con gli acari bisogna abbondare.
Ciao
Stefano


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