Tregugno 670 m

1° giorno Da Cicogna bisogna scendere lungo la strada asfaltata per poi prendere il sentiero che si trova al primo tornante (a sinistra). Qui, come anche alla successiva deviazione, bisogna seguire le indicazioni per Tregugno. Scesi al Ponte di Corte Borlino si prosegue dall'altra parte per l'unico percorso, si oltrepassa...

Salita alla fantastica e selvaggia Cima Cugnacorta, con un lungo viaggio iniziato a Cossogno e terminato a Cappella Fina dove era ubicata la seconda auto. Il percorso, molto bello e vario e ideale per questa stagione è il seguente: Cossogno-Cicogna-Ponte Borlino-Soliva Superiore-Cresta SW-Quota 1365 m,-Versante SW/S-Cima di...

Note metereologiche e di percorso, avvistamenti faunistici: Sereno e ventilato. Chiazze di neve al suolo sopra i 1850 m. Salita per Rosciola, Büsen e la Cresta dei Galli con discesa per il Pian Cavallone, Curgei e Varola. Avvistati camosci. Tutti i dettagli nel video allegato.

Tutte le volte che salivo al Pizzo Marona o al Todano, adocchiavo sempre il sentiero che dalla Cappella di Pian Cavallone scendeva verso La Soliva, ripromettendomi una volta o l'altra di percorrerlo e finalmente oggi, questo desiderio si è concretizzato con gli amici Fabio e Mario. Partiti di buon'ora da Cicogna, ci siamo ben...

Salendo alla Marona e al monte Zeda da Pian Cavallone di solito non si sale mai alla cima Cugnacorta posta tra il colle della Forcola e il passo del Diavolo perchè il sentiero segnalato la bypassa più comodamente sulla destra, e anch'io non c'ero mai salito. Per salire in cima a una montagna però quando si può è bello salirci...

Il giorno dell’Immacolata 8 Dicembre si tiene ogni Anno l’usuale raduno al Monte Zeda, la cima regina del Verbano, eccezionale punto panoramico sul Lago Maggiore, sulle Alpi Italo-Svizzere, su Prealpi e Pianura. La prima volta che salii alla Zeda era nell’Anno 98, guarda caso proprio l’8 Dicembre, praticamente agli...

A volte lo sfondo di una precedente escursione alimenta il desiderio di essere dentro quel paesaggio e di misurarne l'ampiezza con il metro delle nostre forze. Allora la volontà di visitare quei luoghi diventa l’urgenza, nota fin dall'infanzia, di un'esperienza: quella di conoscere le cose per averle toccate. E così dopo...