Sulla "Panoramica" del Lago di Sardegnana...

Lago di Carona, ore 7,30. Saluto Lella & C. che s’incamminano con passo garibaldino verso il Pizzo del Becco, mentre io, con passo e ambizioni meno patriottiche, seguo il loro stesso sentiero fino ad affacciarmi sul Lago Marcio.

Uno sguardo al panorama, una foto di rito e poi torno sui miei passi: la mia meta è il Lago di Sardegnana, ma già che ci sono salgo a dare un’occhiata anche al Lago Becco, il più carino della zona.

Ripreso infine il Sentiero delle Orobie, direzione rifugio Calvi, m’incammino lungo un percorso molto suggestivo che non conoscevo (ebbene si, questo tratto non l’avevo mai fatto).

Questo sentiero, in parte scavato nella roccia, con un paio di brevi gallerie e ponticelli sospesi nel vuoto, mi porterà dopo un lungo mezzacosta e alcuni saliscendi al Lago di Sardegnana, regalandomi un bel colpo d’occhio sui Denti omonimi e sul versante N del Pizzo del Becco.

Vorrei fermarmi un poco, ma i tafani m’incalzano, quindi riparto subito, sempre in direzione rifugio Calvi. Risalgo alla sella del Monte Sardegnana, dove si apre il sipario sullo spettacolo del Pizzo Diavolo, Diavolino e cortigiani, poi, dopo una discesa, riprendo l’infinito mezzacosta.

Dovrei proseguire fin presso il Dosso dei Signori, dove si stacca il sentiero che scende a Carona, ma spero di trovare la scorciatoia indicata sulla Kompass …. il chè sarebbe un miracolo ………. è un miracolo …. esiste! In realtà la traccia è talmente flebile che mi viene il sospetto sia soltanto il passaggio di qualche capriolo, e invece no, alla fine mi conduce sul sentiero per Carona.

Giunto a Pagliari, dopo essermi rinfrescato alla fontana, posso finalmente consumare in pace la mia merenda senza subire attacchi dai tafani. Alle 15 sono di ritorno alla base: Lago di Carona, Bar Pineta, dove paziente mi siedo ad aspettare il ritorno di Lella & C.