Monte Prado m.2054 invernale
|
||||||||||||||||||||||||
Finalmente un pò di neve anche sull'Appennino,con Maurizio decidiamo di fare una gita impegnativa fisicamente,più facile tecnicamente,in quanto per lui è la prima esperienza sulla neve.Il monte Prado è quello che fa per noi,pendii modesti,percorso lungo,attraversando più rilievi, con dei sali e scendi da un panorama strepitoso...Partiamo alle 4.00 e per le ore 7.15 siamo pronti,zaino in spalla,per dare inizio a quella che sembra essere una meravigliosa giornata....fa freddo,ci saranno - 5°,ma dopo aver risalito il ripido impianto da sci sulla sx dell'Albergo,siamo già caldi,giriamo a dx,sulla stradina abbondantemente innevata per il passo delle Forbici e dopo averne percorso 300 metri sulla nostra sx infiliamo nel bosco e seguiamo la traccia che percorre il sentiero estivo per il rifugio Cella,ovvero il n°54.Nel bosco c'è mezzo metro e più di neve e sovente sprofondiamo,consumando energie preziose per il raggiungimento della nostra meta,d'altra parte portarsi dietro anche le ciaspole era impegnativo......in circa un'ora e 20 giungiamo al rifugio Cella,ovviamente chiuso,aperto solo in estate,ma già qui il panorama si apre ai nostri occhi,mostrando le montagne più belle al mondo,le Alpi Apuane....ci soffermiamo un pò,impossibile non sostare ad ammirare tanta bellezza....la salita ora si fa più impegnativa,qui l'innevamento è più scarso,il forte vento ha spazzzato via molta neve caduta di recente.Un ultimo tratto più ripido,ed eccoci al passo Bocca di Massa e qui,non è una sorpresa, il vento non scherza mai,infatti soffiando impetuoso con raffiche violentissime,ci obbliga a coprire completamente il volto e a sostare il meno possibile,il freddo percepito sarà intorno ai meno 10.....
prendiamo il crinale sulla nostra sx,superiamo una quota e poi giungiamo sulla prima vetta odierna,il monte Cella,fare fotografie,montare il cavalletto è impresa ardua,stiamo appena in piedi e le mani si gelano all'istante....proseguiamo in discesa su neve non troppo dura,direi ideale,raggiungiamo il passo degli Scaloni,poi ancora salita sotto un vento incessante....raggiungiamo anche la vetta del monte Vecchio. Il panorama è vasto,da ovest,le Apuane,poi le alpi Marittime,il Monviso,il monte Rosa,i Mischabel,poi tutto l'Appennino circostante.....la marcia prosegue con una nuova discesa,poi con sali scendi per quote secondarie,spazzati da un vento inclemente,ci avviciniamo all'anticima del Prado,la risaliamo,per poi perdere ancora un pò quota, infine ecco la salita finale su ghiaccio puro,qui il gelido vento ha trasformato il terreno in ghiaccio vivo,trasparente......finalmente dopo ben 4 ore di marcia,eccoci sulla ampia vetta.....i miei occhi vengono catturati dal monte Cusna,dirimpettaio,icredibilmente bello....che subito,entra di diritto nei miei prossimi progetti...facciamo alcune foto,ma il pranzo purtroppo deve aspettare,impossibile mangiare in una circostanza simile.Ripercorriamo tutto il crinale fino alla base del monte vecchio,che aggiriamo alla sua base,sul versante est,poi ancora il monte Cella,purtroppo senza possibilità di aggiramento,poi giù al rifugio Cella,dove seduti al sole e sottovento,finalmente ci concediamo il nostro strameritato pranzo.....che bellezza! Un'ora di sosta,poi il tratto nel bosco e infine di nuovo alla macchina.....che galoppata!! Una gita memorabile,sopratutto per il vento che ci ha flagellato per almeno 5 ore....ma si sa...il prezzo da pagare per una giornata di sole e con un panorama stupendo,spesso in montagna è così.......
prendiamo il crinale sulla nostra sx,superiamo una quota e poi giungiamo sulla prima vetta odierna,il monte Cella,fare fotografie,montare il cavalletto è impresa ardua,stiamo appena in piedi e le mani si gelano all'istante....proseguiamo in discesa su neve non troppo dura,direi ideale,raggiungiamo il passo degli Scaloni,poi ancora salita sotto un vento incessante....raggiungiamo anche la vetta del monte Vecchio. Il panorama è vasto,da ovest,le Apuane,poi le alpi Marittime,il Monviso,il monte Rosa,i Mischabel,poi tutto l'Appennino circostante.....la marcia prosegue con una nuova discesa,poi con sali scendi per quote secondarie,spazzati da un vento inclemente,ci avviciniamo all'anticima del Prado,la risaliamo,per poi perdere ancora un pò quota, infine ecco la salita finale su ghiaccio puro,qui il gelido vento ha trasformato il terreno in ghiaccio vivo,trasparente......finalmente dopo ben 4 ore di marcia,eccoci sulla ampia vetta.....i miei occhi vengono catturati dal monte Cusna,dirimpettaio,icredibilmente bello....che subito,entra di diritto nei miei prossimi progetti...facciamo alcune foto,ma il pranzo purtroppo deve aspettare,impossibile mangiare in una circostanza simile.Ripercorriamo tutto il crinale fino alla base del monte vecchio,che aggiriamo alla sua base,sul versante est,poi ancora il monte Cella,purtroppo senza possibilità di aggiramento,poi giù al rifugio Cella,dove seduti al sole e sottovento,finalmente ci concediamo il nostro strameritato pranzo.....che bellezza! Un'ora di sosta,poi il tratto nel bosco e infine di nuovo alla macchina.....che galoppata!! Una gita memorabile,sopratutto per il vento che ci ha flagellato per almeno 5 ore....ma si sa...il prezzo da pagare per una giornata di sole e con un panorama stupendo,spesso in montagna è così.......
Tourengänger:
accoilli
Minimap
0Km
Klicke um zu zeichnen. Klicke auf den letzten Punkt um das Zeichnen zu beenden
Kommentare (2)