Yellowstone National Park - Mt. Washburn (3'122 m.s.m.)
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Oggi saliamo al Mt. Washburn, l’escursione ci prenderà solo la mattinata così nel pomeriggio avremo tempo a sufficienza per esplorare il Norris Geyser Basin.
Per raggiungere la cima vi sono due possibilità, partire dal Dunraven Pass o dalla Chittenden Road parking area, i tempi di marcia non cambiano molto ma data la vicinanza del Dunraven Pass al campeggio di Canyon Village optiamo proprio per questa scelta.
Sul sentiero, che in realtà è una larga strada sterrata, non ho molto da dire in quanto è semplice, evidente e per nulla faticoso. La cima è alta 3'122 metri e offre un ampio panorama a 360°, si possono osservare le catene montuose della Gallatin Range e della Teton Range come pure la grande voragine corrispondente al Grand Canyon of the Yellowstone River.
Il mio parere personale è che la vista dalla cima comunque è un po' troppo "riposante".
Sulla sommità del Mt. Washburn si trova un ripetitore (in stile Scopi), dentro la casetta si trova un localino che funge da osservatorio panoramico per i numerosi turisti che giungono in vetta, al suo interno vi sono dei pannelli con elencate le svariate cime che si alzano all’orizzonte. Visto il vento forte e gelido che si è alzato ne approfittiamo per una pausa al caldo prima di riprendere la discesa. Troviamo anche un libro delle visite super international dove lasciamo i nostri autografi. Verso le 11:30 iniziamo la discesa e senza problemi raggiungiamo il carro armato dopo circa 90 minuti.
Oltre ad una marmotta vanitosa e ai soliti scoiattolini, abbiamo avuto l’onore oggi di quasi inciampare in un orso.
La parte esaltante della gita infatti è stata l’incontro ravvicinato con un grizzly che mangiava indisturbato all’ombra di un albero ad al massimo 6-7 metri dal sentiero e da NOI (distanza di osservazione minima raccomandata = 90 metri). La regola dice che se ti trovi nelle vicinanze di un orso che non ti ha notato (come nel nostro caso, visto che non ha nemmeno alzato la testa per buttarci un’occhiata) è pericoloso e bisogna lasciare immediatamente la zona, in ogni caso il buon senso suggerisce che stare così vicini ad un grizzly non è di certo un'ottima idea.
Col baccano che stavamo facendo immagino ci avesse visti e sentiti già da un bel pezzo e probabilmente non gliene fregava una cippa di noi due, ma onde evitare qualsiasi disguido abbiamo tirato dritti saltando il servizio fotografico. Era talmente vicino che se gli fosse partito il neurone non avremmo avuto manco il tempo di metter mano al nostro idrante di spray al pepe.
Esperienza breve ma intensa…aneddoti da tramandare!
“…sai quella volta che il tuo bisnonno Mauro s’è trovato faccia a faccia con un immenso orso grizzly…” e bla bla bla!
Tempo impiegato:
Salita 1h 50 minuti
Discesa 1h 25 minuti
(soste comprese)
Altre foto del viaggio le trovate sul sito di Mauro: Ariafina
Per raggiungere la cima vi sono due possibilità, partire dal Dunraven Pass o dalla Chittenden Road parking area, i tempi di marcia non cambiano molto ma data la vicinanza del Dunraven Pass al campeggio di Canyon Village optiamo proprio per questa scelta.
Sul sentiero, che in realtà è una larga strada sterrata, non ho molto da dire in quanto è semplice, evidente e per nulla faticoso. La cima è alta 3'122 metri e offre un ampio panorama a 360°, si possono osservare le catene montuose della Gallatin Range e della Teton Range come pure la grande voragine corrispondente al Grand Canyon of the Yellowstone River.
Il mio parere personale è che la vista dalla cima comunque è un po' troppo "riposante".
Sulla sommità del Mt. Washburn si trova un ripetitore (in stile Scopi), dentro la casetta si trova un localino che funge da osservatorio panoramico per i numerosi turisti che giungono in vetta, al suo interno vi sono dei pannelli con elencate le svariate cime che si alzano all’orizzonte. Visto il vento forte e gelido che si è alzato ne approfittiamo per una pausa al caldo prima di riprendere la discesa. Troviamo anche un libro delle visite super international dove lasciamo i nostri autografi. Verso le 11:30 iniziamo la discesa e senza problemi raggiungiamo il carro armato dopo circa 90 minuti.
Oltre ad una marmotta vanitosa e ai soliti scoiattolini, abbiamo avuto l’onore oggi di quasi inciampare in un orso.
La parte esaltante della gita infatti è stata l’incontro ravvicinato con un grizzly che mangiava indisturbato all’ombra di un albero ad al massimo 6-7 metri dal sentiero e da NOI (distanza di osservazione minima raccomandata = 90 metri). La regola dice che se ti trovi nelle vicinanze di un orso che non ti ha notato (come nel nostro caso, visto che non ha nemmeno alzato la testa per buttarci un’occhiata) è pericoloso e bisogna lasciare immediatamente la zona, in ogni caso il buon senso suggerisce che stare così vicini ad un grizzly non è di certo un'ottima idea.
Col baccano che stavamo facendo immagino ci avesse visti e sentiti già da un bel pezzo e probabilmente non gliene fregava una cippa di noi due, ma onde evitare qualsiasi disguido abbiamo tirato dritti saltando il servizio fotografico. Era talmente vicino che se gli fosse partito il neurone non avremmo avuto manco il tempo di metter mano al nostro idrante di spray al pepe.
Esperienza breve ma intensa…aneddoti da tramandare!
“…sai quella volta che il tuo bisnonno Mauro s’è trovato faccia a faccia con un immenso orso grizzly…” e bla bla bla!
Tempo impiegato:
Salita 1h 50 minuti
Discesa 1h 25 minuti
(soste comprese)
Altre foto del viaggio le trovate sul sito di Mauro: Ariafina
Communities: Hikr in italiano
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