Torno in questo angolo della Valle Spluga a 3 anni dall'ultima volta, in quell'occasione salii il Pizzo Stella, mio primo 3.000.. Oggi però il programma prevede il giro dei laghetti nei pressi del passo Angeloga: partenza dal termine della strada che da Fraciscio sale in località le Soste, seguendo a ritroso il corso del torrente Rabbiosa arrivo al rifugio Chiavenna, ancora semi-deserto, in 1h 10'.. Sotto l'occhio di un innevato pizzo Stella carico acqua ed inizio a salire il pendio erboso alle spalle del rifugio, il sentiero con alcuni tornanti porta nello stretto passaggio detto "il Caminetto", usciti dal quale ci si trova al cospetto dello spettacolare lago Nero (35').. da qui in poi non guardo più l'orologio, c'è altro da guardare: il pizzo Stella con piccolissimi i suoi salitori, il Groppera che si specchia nel lago Nero blu che più blu non si può e dall'altra parte della vallata i pizzi Quadro ( obiettivo estivo) e Sevino.. Dietro il lago Nero una sorpresa: il lago Caldera (non visibile dal sentiero bollato) completamente gelato.. Continuo verso il passo Angeloga (croce), che se non sbaglio è la linea spartiacque tra il bacino del Po e quello del Reno, (fa strano pensare che particelle d'acqua create a pochi metri una dall'altra finiscano distanti migliaia di chilometri, una nel Mediterraneo l'altra nel mar Nero) costeggiando altri piccoli specchi d'acqua, fino ad un altro gioiello della valle, il lago Ballone, ancora parzialmente ghiacciato, in posizione molto panoramica con bella vista sul lago di Lei.. Ritorno per lo stesso percorso anche se poi scopro la possibilità di un anello con discesa per il cosidetto sentiero delle vacche.. Torno all'alpe Angeloga dove non riesco a mangiare al rifugio causa la gran ressa.. vabbè, ho un ultimo panino.. un oretta di relax in riva al lago mi costa una super scottata che mi rende il rientro un agonia, mi devo ricordare di usarla la crema solare..
alla prox
Kommentare