Ci sono montagne per tutte le stagioni.
Cancervo e Venturosa, da prendere assolutamente accoppiati, sono tra queste.
Montagne calcaree, coi fianchi a volte ricoperti da boschi dove vivono gnomi e folletti, oppure ripidi, spogli, dove qualche camoscio si affaccia ogni tanto sulle creste sovrastanti.
Da evitare in estate....troppo caldo! Ma nelle altre stagioni regalano sempre piacevoli camminate da qualunque parte si salga.
Le due cime sono divise dal Passo Grialeggio, ma io le vedo come un unico castello, difeso da torri, pinnacoli e ripidi versanti.
Intorno corrono i solchi delle valli Taleggio e Brembana, regalando al gruppo un isolamento che permette a chi sale di godere un immenso panorama.
Il Venturosa offre a sud un facile accesso, mentre a settentrione precipita in severi e inaccessibili canaloni frequentati solo da ungulati.
Il Cancervo, una volta risaliti i ripidi pendii del Canalino dei Sassi o del Canal Catif, si presenta come un dolce e caotico altopiano carsico ricoperto in parte da boschetti di faggio.
E’ un luogo che trovo molto suggestivo, mi ricorda le favole dell’infanzia.
Fate, streghe orchi e folletti potrebbero apparire da un momento all’altro.......ma noi oggi siamo in undici, e la montagna pullula di molti altri escursionisti, difficile incontrarli, l’aria è satura dell’odore degli umani.......un vero peccato!
Con me hanno camminato: Lella, Lumi, Marica, Patrizia, Daniele, Esilde, Gilda, Franco, Franca, Marco
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