Monte Cancervo (1835 m) e Monte Venturosa (1999 m)
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Prima volta per me in Val Brembana, da tempo cercavo di combinare con una collega che abita lì e oggi finalmente capita l'occasione!
Si aggrega anche un altro collega appassionato e conoscitore della zona, ci troviamo tutti a Zogno e con una sola auto raggiungiamo la partenza dell'escursione.
Il sentiero che percorreremo in salita non esiste sulle carte Kompass, ma è ben evidente e indicato alla partenza da una palina con la scritta "Canalino dei Sassi".
Si sale da subito con buona pendenza, per pochi minuti in un rado bosco, quindi in ambiente aperto. Spettacolari, sopra le nostre teste, gli imponenti torrioni rocciosi che caratterizzano questo versante del Monte Cancervo!
Salendo il ripido pendio erboso raggiungiamo il famoso Canalino dei Sassi, dove la pendenza aumenta ancora! Si sale a stretti zig zag, su sentiero un pò accidentato ma sempre buono. Un brevissimo tratto è un pò esposto, in paio di punti ci si aiuta con le mani, ma nel complesso, a parte la fatica, non ci sono particolari difficoltà.
Arrivati in cima al canalino, attraversata una suggestiva zona ricca di affioramenti rocciosi, l'ambiente cambia radicalmente. Boschetti di faggio, qualche abete, qualche mugo e ampie radure prative, che via via che si sale prendono il sopravvento. Con l'aiuto del gps individuiamo il sentiero diretto per il Cancervo, che si stacca a destra e permette di raggiungere la vetta senza passare dalla Baita Cancervo, indicato solo da una tacca gialla su un sasso.
Seguendo i frequenti segni gialli, su traccia esile ma sempre visibile, risaliamo un valloncello a margine del bosco, quindi per prati arriviamo in vetta al Monte Cancervo (2h00).
In barba alle previsioni bruttine, la giornata è ancora ottima ed il cielo limpido; la vista dal Cancervo spazia fino al Disgrazia ed al gruppo del Bernina. Solo verso sud la spessa foschia impedisce una buona visuale.
Riprendiamo il cammino, seguendo il sentiero che scende ripidamente verso il Passo Grialeggio (2h20).
Da qui si torna a salire, passando per la Baita del Giacom, in stupendo ambiente aperto, senza alcuna difficoltà, fino alla cima del Monte Venturosa (3h00).
Ora le nuvole iniziano purtroppo a coprire buona parte del panorama, tuttavia riusciamo a vedere ancora qualche bello scorcio verso nord, sulle Alpi Retiche.
Dopo una breve pausa in vetta, scendiamo alla Baita del Giacom (3h20) e ci accomodiamo sulle comode panche per mangiare e riposarci, godendoci il caldissimo sole!
Quindi torniamo al Passo Grialeggio, dove svoltiamo s sinistra seguendo il sentiero ben indicato per La Foppetta.
Si scende a tornanti nella faggeta per una mezzora abbondante,quindi il sentiero si trasforma in una stradina sterrata e con un tratto a mezzacosta in morbida discesa ci riporta sulla strada asfaltata.
Un breve tratto di asfalto e siamo di nuovo alla macchina (4h30).
Giro davvero molto bello! Ambienti molto suggestivi e stupendi panorami dalle cime!
Il percorso è breve come sviluppo, ma piuttosto intenso e faticoso: le pendenze non mollano un attimo, specialmente nel primo tratto!
Difficoltà T3 il Canalino dei Sassi, il resto T2.
Si aggrega anche un altro collega appassionato e conoscitore della zona, ci troviamo tutti a Zogno e con una sola auto raggiungiamo la partenza dell'escursione.
Il sentiero che percorreremo in salita non esiste sulle carte Kompass, ma è ben evidente e indicato alla partenza da una palina con la scritta "Canalino dei Sassi".
Si sale da subito con buona pendenza, per pochi minuti in un rado bosco, quindi in ambiente aperto. Spettacolari, sopra le nostre teste, gli imponenti torrioni rocciosi che caratterizzano questo versante del Monte Cancervo!
Salendo il ripido pendio erboso raggiungiamo il famoso Canalino dei Sassi, dove la pendenza aumenta ancora! Si sale a stretti zig zag, su sentiero un pò accidentato ma sempre buono. Un brevissimo tratto è un pò esposto, in paio di punti ci si aiuta con le mani, ma nel complesso, a parte la fatica, non ci sono particolari difficoltà.
Arrivati in cima al canalino, attraversata una suggestiva zona ricca di affioramenti rocciosi, l'ambiente cambia radicalmente. Boschetti di faggio, qualche abete, qualche mugo e ampie radure prative, che via via che si sale prendono il sopravvento. Con l'aiuto del gps individuiamo il sentiero diretto per il Cancervo, che si stacca a destra e permette di raggiungere la vetta senza passare dalla Baita Cancervo, indicato solo da una tacca gialla su un sasso.
Seguendo i frequenti segni gialli, su traccia esile ma sempre visibile, risaliamo un valloncello a margine del bosco, quindi per prati arriviamo in vetta al Monte Cancervo (2h00).
In barba alle previsioni bruttine, la giornata è ancora ottima ed il cielo limpido; la vista dal Cancervo spazia fino al Disgrazia ed al gruppo del Bernina. Solo verso sud la spessa foschia impedisce una buona visuale.
Riprendiamo il cammino, seguendo il sentiero che scende ripidamente verso il Passo Grialeggio (2h20).
Da qui si torna a salire, passando per la Baita del Giacom, in stupendo ambiente aperto, senza alcuna difficoltà, fino alla cima del Monte Venturosa (3h00).
Ora le nuvole iniziano purtroppo a coprire buona parte del panorama, tuttavia riusciamo a vedere ancora qualche bello scorcio verso nord, sulle Alpi Retiche.
Dopo una breve pausa in vetta, scendiamo alla Baita del Giacom (3h20) e ci accomodiamo sulle comode panche per mangiare e riposarci, godendoci il caldissimo sole!
Quindi torniamo al Passo Grialeggio, dove svoltiamo s sinistra seguendo il sentiero ben indicato per La Foppetta.
Si scende a tornanti nella faggeta per una mezzora abbondante,quindi il sentiero si trasforma in una stradina sterrata e con un tratto a mezzacosta in morbida discesa ci riporta sulla strada asfaltata.
Un breve tratto di asfalto e siamo di nuovo alla macchina (4h30).
Giro davvero molto bello! Ambienti molto suggestivi e stupendi panorami dalle cime!
Il percorso è breve come sviluppo, ma piuttosto intenso e faticoso: le pendenze non mollano un attimo, specialmente nel primo tratto!
Difficoltà T3 il Canalino dei Sassi, il resto T2.
Tourengänger:
peter86
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