Monte Aga 2720 - P.zo Cigola 2632 m


Publiziert von cristina , 24. Mai 2011 um 08:50.

Region: Welt » Italien » Lombardei
Tour Datum:21 Mai 2011
Wandern Schwierigkeit: T3+ - anspruchsvolles Bergwandern
Wegpunkte:
Geo-Tags: I 
Zeitbedarf: 1 Tage
Strecke:Carona-Pagliari-Loc. Dosso-Baitone-Rifugio Longo-Lago del Diavolo-Monte Aga-P.so Cigola.P.zo Cigola-P.so Cigola-lago del Diavolo-Rif. Longo-Baitone-Loc. Dosso-Pagliari-Carona
Zufahrt zum Ausgangspunkt:Autostrada A4- uscita Dalmine - seguire indicazione Val Brembana fino al bivio per Lenna dove si prosegue a dx direzione Carona.
Kartennummer:Kompass 104 1:50.000 Foppolo - Val Seriana

Ancora a Carona a distanza di un paio di settimane, questa volta la nostra meta è il Monte Aga per la prima volta con neve.
Partiamo da Carona che non sono ancora le 7.30 e anche questa volta le macchine sono parecchie, non c’è una nuvola ma sappiamo che sono previsti temporali nel pomeriggio, del resto fa già caldo! Passiamo Pagliari e arrivati al bivio per il P.so del Publino decidiamo di abbandonare la strada e prendere il sentiero 208 e poi alla stalla il 224 che passa dal Baitone, non è una scorciatoia, anzi! Il dubbio mi era venuto lo scorso anno facendo un’uscita con un amico e oggi ne ho avuto la conferma. Arrivati sulla strada che bisogna per forza percorrere per arrivare al Rifugio Longo ci siamo trovati dietro ad una coppia partita dopo di noi dal posteggio. Noi non siamo skyrunner, ma la coppia neppure, per cui il dubbio si è fatto certezza, facendo il giro in questo modo non solo non si accorcia ma mi sa che si allunga! Arriviamo al rifugio accolti da un invitante profumino di torta, e a malincuore tiriamo diritti. Al lago del Diavolo cerchiamo l’inizio del sentiero per il P.so Cigola. Il primo tratto è in comune con quello per il P.so di Venina si dividono poco dopo. La salita al P.so è praticamente pulita, poche lingue di neve, fino a circa 2300 m poi si trova neve continua. A quest’ora è ancora duretta ed essendoci dei tratti piuttosto ripidi decidiamo di ramponarci, anche quelli che ci precedono l’hanno fatto. Della cosa non ci pentiremo perché qui si riesce ancora a scalfire poco oltre diventa troppo dura e soprattutto dopo un breve tratto più pianeggiante nella conca, gli ultimi 100 m sono veramente ripidi. Cerchiamo di salire facendo qualche zig-zag, un tratto in verticale, ancora qualche zig-zag e siamo in cresta. Sul versante di salita la cresta ha ancora una piccola cornice sull’altro è pulita, raggiungiamo la Madonnina, foto ricordo e firma sul libro di vetta. Intanto la perturbazione si avvicina, nuvole sempre più nere, soprattutto in zona Laghi Gemelli, si stanno addensando, per cui si scende subito! Nel primo tratto di discesa decidiamo di usare la piccozza, la neve ora tiene meno e la picca ci dà più sicurezza che i soli bastoncini. Giunti dove spiana incrociamo una decina di persone che sta salendo, visto lo stato della neve, mi sa che faranno una bella faticaccia! Il cielo si riapre, uno occhiata di sole, l’animo riprende vita per cui decidiamo di salire anche al P.zo Cigola. Raggiungiamo il P.so e seguendo i bolli rossi che stanno praticamente sul filo di cresta, in circa 30 minuti siamo in cima. La salita non è banale, all’asciutto è decisamente più sicuro e semplice il Monte Aga. Per salire al P.zo Cigola bisogna fare attenzione a non tirarsi addosso sassi, in qualche passaggio bisogna utilizzare le mani, non c’è un sentiero evidente per cui occhio a non perdere i bolli, soprattutto in discesa. Foto e firma sul libro di vetta e poi scendiamo subito, non sfidiamo troppo la sorte, prendere acqua qui non è raccomandabile. Dal P.so Cigola scendiamo velocemente qui ultimi metri su neve sciabilissima poi per sentiero torniamo al rifugio Longo. Si sentono i primi tuoni e le prime gocce portate dal vento, altro incontro con una vipera, questa volta Marco ha rischiato di pestarla. Arriviamo al rifugio di corsa per non doverci fermare a coprirci, infatti, poco dopo si scatena il diluvio con tanto di bella grandinata! Lunga pausa in attesa che spiova poi appena accenna a diminuire prendiamo la via del ritorno, niente discesa per il sentiero estivo come avevamo pensato di fare, peccato sarà per un’altra volta!

DATI GPS:
Dislivello 1680 m - km 21,18

ALTRE FOTO QUI:
http://www.montimania.it/Multimedia/Arch/2011/Monte_Aga/album/index.html

Tourengänger: cristina
Communities: Hikr in italiano


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